Capitolo Dieci.

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Quando Louis si sveglia quella mattina, si sente riposato.
Si sente meglio, rispetto ai giorni precedenti ma quando si volta, il posto che la sera precedente era occupato dal suo alunno è completamente vuoto.

'Merda..' sussurra, strofinandosi gli occhi e alzandosi, mettendosi seduto.
Fa vagare i suoi occhi sulla sua stanza, riflettendo su tutto ciò che era emerso poche ore prima.

Guarda il suo orologio spalancano gli occhi, realizzando che fosse davvero tardi, rispetto al suo solito.

Il racconto di Harry gli ronza in testa e Louis pensa che sia troppo presto per ragionarci correttamente.
Sospira e va in bagno, lavandosi il viso con l'acqua fredda.

Quando scende le scale avverte qualche rumore e quando arriva alla fine di esse lo vede, Louis tira un sospiro di sollievo quando vede Harry in piedi che guarda nei suoi armadietti della cucina.

Indossa la sua felpa, mentre le sue gambe sono ancora scoperte.

Lo guarda silenziosamente qualche secondo prima di sgranchirsi la voce.
Harry sobbalza spaventato, girandosi subito nella sua direzione.

Il suo studente sembra assolutamente mortifica.

'Io, mh, mi dispiace, volevo prepararti la colazione, ma non ho trovato nulla da cucinare, mi dispiace, grazie per avermi ospitato qui' le parole escono dalla sua bocca molto velocemente.

E Louis sorride intenerito, da quando qualcuno non faceva un gesto carino per lui?

'Grazie Harry, lo apprezzo' sorride il più grande facendo qualche passo in avanti.
A quelle parole il ricciolino si rilassa e fa un sorriso timido.

'Allora professore, con cosa fai colazione la mattina?' chiede, chiudendo lo sportello dell'armadietto che aveva aperto poco prima.

'Caffè e cereali' dice il più grande, indossando gli occhiali lasciati sul davanzale e avvicinandosi.

'Non so con cosa fai colazione tu, ma posso offrirti: caffè, cereali, una banana, forse ho uno yogurt nel frigorifero, ma non sono certo che sia ancora buono' Louis si gratta il retro del collo.

Harry sorride e abbassa lo sgaurdo, poi recupera una tazza, come se conoscesse la casa di Louis alla perfezione.

'La banana andrà benissimo' dice.

Insieme preparano la colazione, entrambi restano in silenzio a sorseggiare il loro caffè.
Louis sente un peso sul petto e sa benissimo di cosa si tratta, sa che vorrebbe e dovrebbe parlare di una cosa con Harry.

Quindi prende un sospiro e le sigarette, ne porta una alle labbra e le accende.
Louis ha sempre odiato fumare la mattina.

'Posso?' chiede Harry, indicando il pacchetto lasciato aperto sul tavolo dove ancora giacevano le tazze finite della colazione.

Il professore annuisce, spingendo appena il pacchetto verso il più piccolo, che copia esattamente i suoi gesti.

Louis lo osserva mentre socchiude appena un occhio a causa del fumo e di come esso, dopo una boccata, venga rilasciato dal naso e non dalla bocca.

'Ti volevo parlare di una cosa' dice Louis, guardando il più piccolo che annuisce fin da subito, come se sapesse già di cosa aveva intenzione di parlargli.

'Sto indagando' dice solo, non sa come esprimersi, non vuole mettere il ragazzo in allerta.

Harry cambia subito espressione, lo guarda confuso e preoccupato.

'Sto cercando informazioni sull'Amour e sul giro di prostituzione che gestisce Andrew' si sgranchisce la voce e cerca di guardarlo in modo rassicurante.

Ophelia | Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora