CAPITOLO 3 -MISSIONE FORZATA...?

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- Sasuke... io ti amo... più di ogni altra cosa... -

- Sakura... anch'io... ti ho sempre amata... - rispose il ragazzo, arrossendo.

- Dimostramelo, Sasuke - mormorò la ragazza - baciami... -

TUK TUK .

- Sasukeee... -

TUK TUK .

- ...Uuummh, Sasukee... -

TUK TUK !

- ...Sasuke...? -

TUK TUK TUK !

- WHAAA! -

Sakura cadde dal letto.

- ...Porc... ma che..."

Guardò la finestra. C'era un uccello che continuava a picchiettare sul vetro.

- Ummh...? - farfugliò Sakura, alzandosi e stropicciandosi gli occhi, sbadigliando.

-proprio adesso, dannazione... - pensò, facendolo entrare. Sulla zampa dell' uccello c'era allegato un foglio. Sorpresa, Sakura lo sciolse dalla zampa dell'animale e lo lesse.

- Ci ritroviamo domani mattina davanti al cancello principale del villeggio per la missione assegnataci dall' Hokage. Sasuke è già stato avvertito. Naruto è sotto mia osservazione. L' appuntamento è per le 5 .

Non tardate.

Il maestro Kakashi -

Sakura rilesse le ultime due righe.

- - ...non... tardate... – - mormorò. - ma.... CHE FACCIA TOSTA!!! - sbraitò. - da che pulpito viene la predica! Proprio lui viene a dircelo!!! -

Stracciò il foglio e tornò al letto. Si girò e si rigirò.

Niente, il sonno non arrivava.( la vera Sakura ): - IO SONO STATA SVEGLIATA DA UN SOGNO PARADISIACO PER QUESTO?! MALEDETTO MAESTRO KAKASHII !!! -

Naruto si svegliò di soprassalto.

Subito scattò seduto sul letto, ansimando.

La luce penetrava dalle tende accostate della finestra.

Era mattina.

Il ragazzo si guardò intorno.

La stanza era ancora in semibuio.

-...merda... - pensò - deve avermi addormentato con lo sharingan... -

Improvvisamente scorse il maestro Kakashi accasciato sulla poltrona proprio a qualche metro dal letto.

Naruto sussultò, ma subito si tranquillizzò:

il maestro stava dormendo con la testa china, e uno dei suoi libri ancora in mano.

...era l' occasione giusta per svignarsela!

Naruto provò ad alzarsi in piedi, ma una fitta, di nuovo, gli trapassò la pancia, come se qualcuno lo stesse pugnalando.

Per soffocare un urlo di dolore, il ragazzo si morse una mano, fino a farla sanguinare.

Guardò il maestro.

Sembrava dormisse ancora.

Naruto tentò ancora di scendere dal letto, con il risultato di essere trafitto ancora dal dolore e di cadere dal letto.

... era già qualcosa!

Il tonfo della caduta, però, fece sussultare Kakashi.

Naruto lo guardò terrorizzato, continuando a stringere la mano tra i denti, con le lacrime agli occhi per il dolore.

Il sangue incominciò a gocciolare dalla mano.

Ormai a terra, Naruto incominciò a strisciare sul pavimento con tutte le sue forze,

perché le energie per alzarsi sembravano averlo abbandonato.

Lentamente, sorpassò il maestro, e quando stava per uscire dalla stanza...

- Buongiorno, Naruto... -

Il ragazzo sussultò. Girò lentamente il capo...

... e ritrovò il maestro Kakashi in piedi a fissarlo.

- Sei già in piedi? Oh, no, scusa, sei ancora sdraiato - ridacchiò Kakashi.

Naruto, con una faccia abbattuta, non rispose, e continuò a fissare il pavimento.

Il maestro lo prese sotto le braccia e lo mise a sedere sul letto.

Solo allora notò la ferita sulla mano del ragazzo.

Stupito, guardò Naruto, che teneva lo sguardo basso.

- Maledizione... - pensò il ragazzo, stringendo i denti.

Lasciò che il maestro gli bendasse la mano, e che lo aiutasse ad alzarsi in piedi.

- ...non si è rimarginata... - pensò Kakashi, guardando la mano del ragazzo.


- uffaa... è di nuovo in ritardo... io lo sapevo... - sbuffò Sakura, già in compagnia di Sasuke, davanti al cancello principale.

- già... - disse Sasuke, con le mani in tasca - e a quanto pare ha contagiato anche Naruto. -

- ... è vero, siamo soli! Non ci avevo pensato!!! - pensò Sakura, guardando Sasuke, arrossendo. - magari, il sogno di stanotte... -

- Salve ragazzi - disse il maestro Kakashi, seguito a ruota da Naruto.

Sakura sobbalzò. ( la vera Sakura ): - MA PER LA MISERIA MAESTRO, MA MI CONTROLLI?! SEMPRE NEL MOMENTO SBAGLIATO, CAVOLI! -

Sasuke non rispose e guardò Naruto, che teneva lo sguardo basso.

- che faccia cupa... - pensò Sakura, fissandolo anche lei.

- Andiamo? - sorrise il maestro.

I quattro varcarono il cancello in silenzio.

- non so perché... - pensò Sakura - ma non ce la faccio a vederlo così... - si avvicinò a Naruto. - EHI, NARUTO!!! - esclamò, facendo sobbalzare tutti - non esulti? -

Naruto la guardò senza capire.

- eh...? c-che...? -

- PARTIAMO, PARTIAMO!!! Non sei felice?! Non esulti?! -

- Che dici, Sakura? Perché dovrei esultare? - rispose il ragazzo.

Sakura rimase di sasso.

( la vera Sakura ): - MA COME CAVOLO MI RISPONDI?! MALEDUCATO!!! -

- ...cavolo... è ancora più insopportabile di quando fa il cretino... - la ragazza si trattenne dal dargli un pugno, e aggrappò Sasuke per un braccio, trascinandolo più avanti.

- Andiamo, Sasuke...! - fece, offesa.

-Ehi! Non tirarmi! -

Kakashi guardò la scena allibito. Poi fissò Naruto.

- Allora? - gli chiese - che ti prende? -

- LO SA COME LA PENSO, MAESTRO! - Urlò Naruto, guardandolo, e facendolo trasalire.

- Io non avevo alcuna intenzione di venire! Non stupitevi se sono di malumore, d'accordo?! -

Kakashi non rispose e continuò a camminare con le mani in tasca.

- Rilassati - disse poi - fortunatamente la missione di oggi è di livello B, quindi dovrebbe riuscire ad esaltarti. -

- LO SA CHE NON INTENDEVO QUELLO! - esclamò Naruto, ancora più adirato.

Kakashi lo guardò.

Improvvisamente un fruscio attirò la loro attenzione.

- FERMI, RAGAZZI! -urlò Kakashi a Sasuke e Sakura. - AVVICINATEVI A NOI, SVELTI! - i due lo fecero senza batter ciglio.

- Che succede? - chiese Sakura, sbigottita. Sasuke già l'aveva capito.

- Restiamo uniti - mormorò Kakashi, guardandosi intorno -c'è qualcosa di strano, qui. -

Naruto - Il destino del ninjaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora