«Ecco la tua soluzione!»
«Guarda che se non urli mi va bene uguale eh» rispondo al ballerino che è tornato tutto trafelato.
«Io non ho ancora capito che cazzo ci faccio qui.» spunta Crytical da dietro a Christian.
«Oddio Chri sei un fottuto genio» salto giù dalla sedia. Pessima mossa dato che la gamba non mi regge e quasi cado di faccia se non fosse per l'allievo di Raimondo che riesce a prendermi al volo.
«Aia - mi lamento alzandomi - Scusa, a volte mi dimentico di non avere più la gamba. Tu stai bene?»
«Tranquilla, piuttosto tu ti sei fatta male?» mi rivolge umo sguardo preoccupato.
«Poteva andarmi peggio ecco»
«Ehm ci sono anche io qui - fa ciao ciao con la mano il cantante allievo della Pettinelli, così io e il ballerino scoppiamo a ridere - Allora? Cosa ci faccio qui?»«Ho dei problemi con una canzone ed evidentemente Christian ha pensato che tu fossi la soluzione migliore.»
«Oh, grazie della considerazione - va a sedersi al posto del vocal coach - qual è il problema»***
«Carotina»
«Eh»
«Non riesci a dormire?»
Sono le due di notte, come indica la mia sveglia sul comodino, e io non riesco a dormire. Come il mio compagno di stanza come si può ben capire.
«Secondo te?»
«Divertente. Perché non dormi?»
«Non so, forse sono ancora nervosa per le assegnazioni, forse ho semplicemente troppi pensieri per la testa o forse mi ero abituata ad addormentarmi in un modo. - sussurro cercando di non svegliare gli altri due - E tu? Perché non dormi?»
«Non lo so, forse anche io ho troppi pensieri. Ti va un latte caldo?»
«Con i biscotti al cioccolato?»
«Con i biscotti al cioccolato.»
«Andata» sorrido nel buio, mentre lo sento alzarsi dal suo letto.
«Mi passeresti la sedia a rotelle?» gli chiedo.
«Aspetta facciamo così» si avvicina e mi prende in braccio.
«Christian mettimi giù! - scuote la testa come un bambino piccolo. - Christian! Se mi fai sbattere da qualche parte ti ammazzo!»
Si dirige in cucina ridendo di me che prego tutti i santi per non perdere l'altra gamba a causa sua, poi mi poggia delicatamente su uno degli sgabelli e si mette a scaldare il latte.
Ma quanto è bello?
Olivia! Ma sei cretina?«Tieni» mi porge una tazza di latte caldo e, dopo aver recuperato i biscotti, fa il giro del tavolo per mettersi nello sgabello di fianco a me.
«Glatie» faccio la voce da bambina e lo vedo fare un sorrisino.
«Sei bella.» mi giro di scatto verso di lui che sembra essersi reso conto di quello che ha detto, tanto che forse è più rosso lui di me.
«Lo pensi davvero?» balbetto.
«Si, lo penso davvero. Sei davvero bella.» e poi si lancia per addentare il biscotto che tenevo fermo a mezz'aria da un sacco di tempo.
«Deficiente» scuoto la testa divertita. Afferro un altro biscotto e mi poggio sul petto del mio compagno di stanza. All'inizio sono titubante, ho paura di dargli fastidio o di essere invasiva, ma le mie ansie spariscono quando circonda la mia vita con un braccio. Stiamo in silenzio, a bere il nostro latte e a mangiucchiare biscotti.
Christian ha un effetto calmante su di me.«Forza, andiamo» mi riprende in braccio per portarmi a letto.
«Dobbiamo pulire le tazze bailarín»
«Vado a pulirli adesso carotina»
«Ma non è giusto, hai fatto tutto tu»
«Aspettami qui.» fa finta di non ascoltarmi ed esce dalla stanzetta verde.CHRISTIAN'S POV
«Sei bella, sei davvero bella - mi imito stupidamente - patetico Chri, patetico». Prendo la spugna e il detersivo e lavo le nostre tazze continuando a borbottare sulla mia recente figura i merda. Però non mentivo, Olivia è bella nelle piccole cose, quando fa la bambina, quando fa il suo tipico sorrisino divertito, quando canticchia sottovoce lavando i piatti, quando vaga per casa come un tornado perché non trova le sue cose, quando ti abbraccia di getto oppure quando dorme. Con lei faccio sempre figure di merda, mi imbarazzo, mi impappino oppure arrossisco. Sono sempre stato timido, tanto che all'inizio del programma sono stato soprannominato "il muto di Bergamo", ma con lei non so cosa mi succede. Non mi piace, questo è sicuro, ci conosciamo da letteralmente tre giorni, in più questa cosa non mi è mai successa con altre ragazze. So solo che mi fa sorridere e che voglio farla sorridere anche io. Ritorno in camera e la trovo seduta con la schiena poggiata alla parete mentre gioca con il suo ciondolo che raffigura una margherita e un girasole.«Forza, a nanna» le scompiglio i capelli. La faccio spostare e le rimbocco le coperte, poi mi metto nella solita posizione e comincio a raccontarle di quella volta in cui durante un'esibizione stavo per cadere dal palco mentre passo le dita tra le sue ciocche ramate. I suoi capelli sono qualcosa di fantastico, sono lunghi, rossi e morbidi. Piano piano sento il suo respiro farsi pesante, così mi accorgo che sta dormendo e sorrido. Mi alzo cercando di non svegliarla, ma ormai ho imparato la tecnica, poi mi giro verso di lei e mi accovaccio per posarle un bacio veloce sul naso. «Buonanotte carotina» sussurro, poi mi sdraio nel mio letto girato in modo da guardarla e così mi addormento.
***
«Ehi baílarin - mi sento chiamare dall'unica persona che mi chiama così - Ti devi alzare, ti preparo un latte, veloce che sennò si fredda» mugolo un assenso e la sento uscire dalla stanza. Ma io non volevo alzarmi, che palle. Mi cambio velocemente e poi mi dirigo in cucina dove la vedo alle prese con il mio latte. «Ti sei svegliato finalmente dormiglione - sento Mattia tirarmi un coppino dietro la testa - Che guardi? - si accorge che non gli sto prestando molta attenzione - Capito, guardavi Olivia eh?- ridacchia. Gli tiro una manata per farlo stare zitto, siamo praticamente a tre metri da lei, se urla un altro po'... - Ahia cretino!» adesso sono io a ridere per la sua stupidità, poi mi dirigo in cucina e mi siedo sull'unico sgabello libero davanti ad Oliva. «Oh ti sei svegliato finalmente - dice appena mi nota, poi mi passa la tazza con il latte - Bevi e anche velocemente che tra venti minuti hai classico con gli altri ballerini» la ringrazio con un sorriso poi lei raccoglie lo zaino e fa il giro del tavolo per dirigersi. Prima di uscire però mi lascia un bacio sulla guancia. «Albe andiamo?» la sento urlare e subito dopo viene raggiunta dal compagno che le avvolge un braccio intorno alle spalle.
«Attento che se sorridi di più di strappi le labbra» sento parlare Carola.
«Non sto sorridendo» ritorno subito serio. Neanche mi ero reso conto di sorridere come un ebete. Altra figura di merda sbloccata allora. Patetico Chri, patetico.
«Attento che quella ragazzina ti farà impazzire» risponde l'allieva della Celentano. Io mi alzo scuotendo la testa, lo so già. Lavo la tazza e poi finisco di preparare il borsone per la lezione.
spazio autrice
alors, primo pov di Chri. premetto che anche il prossimo capitolo inizierà con un pov di Chri. Che altro dire, i need un rapporto come il loro, sono troppo teneri vi prego. E ho bisogno anche di un Chri che mi prepara il latte e i biscotti alle due di notte.
Voi che mi dite? Tutto bene? In caso sapete che potete scrivermi pure in privato o su insta ( albe.luigi.chri.x.love ). Vi sta piacendo la storia?
Un kiss
Boba
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[nei pensieri miei ci sei sempre tu]
Fanfiction«ci sono molte ragazze più belle di me là fuori, lo sai?» «può essere, però per me sei la più bella» «ci sono ragazze senza tutte queste difficoltà. sai quanti problemi avrai stando con me?» «ma io voglio te, te e le tue difficoltà» {𝘌 𝘴𝘦 𝘵𝘪 𝘱...