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(alcune cose in questo capitolo sono state modificate da me per la storia. per esempio Chri parteciperà a questa puntata anche se nella realtà era in casetta ammalato)

CHRISTIAN'S POV

«Chri, vai fuori che c'è una lettera per te» richiama la mia attenzione una ragazza della produzione.
«Ma è una busta?» che sia una sfida o un'assegnazione, non la reggo proprio adesso.
«No, è una lettera che ti hanno scritto delle persone. La puoi leggere anche da solo.» risponde lei, rassicurandomi. Così, dopo aver ringraziato, recupero il foglio e mi reco in stanza per leggere in pace.
Scopra che è una lettera da parte della mia famiglia, il che mi emoziona molto, ma le lettere di mia sorella e mia madre non mi smuovo tanto quanto quella di mio padre.

Ciao Chri,
mamma e Alexia ti avranno scritto tanto, sono sicuro. Io non ti riempirò la testa di chiacchiere. Ti dico solo che siamo orgogliosi tantissimo di te, siamo felici di ciò che stai facendo e come lo stai facendo. Cerca di goderti ogni momento, sfrutta ogni occasione, abbi sempre in mente che nessuno nella vita ti regalerà niente. Se vuoi qualcosa devi prendertela, o almeno provare a farlo. La nostra vita è diversa, ci manchi, e manchi anche ai cani. Vivi la tua vita a pieno. Nei momenti difficili, sii forte. Fai solo quello che hai sempre voluto fare, perciò solo questo ti deve dare la forza di andare avanti, dev'essere da stimolo. Non avere nessun senso di colpa, sei fortissimo in ciò che fai, fidati di te, devi essere consapevole della tua forza. Noi ti aspettiamo a casa il più tardi possibile.
Ti voglio un mondo di bene, ti amo.
Quando torni forse ti faccio guidare anche il BMW.
Ciao Chri.

S

ono in lacrime, quello che mi ha scritto mio padre era qualcosa che avevo bisogno di sentire. Avevo bisogno di sapere che sono fieri di me nonostante tutto, che gli manco. Lo sapevo già, però avevo davvero la necessità di sentirmele dire.
Le sue parole mi hanno dato forza, una forza che solo lui può darmi, la forza per continuare a lottare sempre, di continuare a ballare, a fare quello che amo.

Sento una mano posarsi sulla mia spalla e poi scendere ad accarezzarmi la schiena dolcemente.
«Bailarín, non starai mica piangendo ancora per quello?» scuoto la testa in risposta.
«Una lettera, da mio padre.» sussurro.
«E dice delle cose belle?» mormora anche lei sedendosi accanto a me. Annuisco.
«Mi hanno dato forza.»
«È una cosa bella Christian. Molto bella. Sei fortunato ad avere una famiglia che ti vuole così bene.» annuisco di nuovo convinto, poi la sento alzarsi di nuovo, per poi posarmi un bacio sulla testa e uscire.
«Carotina - la richiamo - grazie» sorride dolcemente.
«Non mi devi ringraziare Chri, è una regola, va bene?» ricambio il sorriso, facendole capire che sì, va bene.

***

OLIVIA'S POV

La settimana passa tranquillamente, tra Dario che sclera perché finalmente ha baciato Sissi,

flashback

«OLIVIAAAAAA» sento chiamarmi Dario, quarto componente della stanza verde, con cui ho legato molto in questi giorni.
«Dimmi Da'» rido.
«Ce l'ho fatta!»
«Veramente? - lo guardo sbalordita. - Ommioddio Dariooo - lo abbraccio di getto - Come è andata? Cosa è successo? Forza voglio tutti i dettagli.» scherzo con lui, che mi racconta tutto.

...Mattia che prepara la sfida...

Flashback

«È giusto così bravo» sorrido annuendo e battendo il cinque a Christian e Dario che, come me, sono in questa sala da ore a provare con Mattia per la sfida.
«Ma siete sicuri?» chiede il diretto interessato.
«Certo che sì, è uguale identico spiaccicato al video. È perfetto Matti.» lui si butta a terra di schiena.
«E anche questa è fatta» sospira.

... e momenti di svago e di divertimento

«Tutti qui» cominciamo a urlare io e Cosmary mentre Alex e Luigi ridono di noi. Tutti si avvicinano a noi vicino al pianoforte come avevamo chiesto.
«Si canta tutti assieme stasera, e non potete rifiutarvi, oppure non vi parlo per una settimana.» commento, appoggiata subito da Cosmary e Carola.
«Atlantis la conoscete tutti no? I ballerini possono ballare e i cantanti cantare e anche il contrario.» sorride Alex, mentre si posiziona al piano e Luigi afferra la chitarra. Così assisto alle stonate dei ballerini della stanza verde e ai balletti scomposti di Albe e Luca. Rido, davvero tanto, e, per una sera, mi dimentico di tutto e sono totalmente spensierata.

E così arriva il giorno della puntata. Arriva l’ansia, la tensione, la paura, ma è una paura che ci unisce, una paura grazie alle quale ci rispecchiamo negli occhi del nostro compagno, grazie alla quale ci aiutiamo a vicenda e ci ritroviamo a empatizzare con chiunque. Christian aiuta Mattia, Serena e Cosmary si fanno forza a vicenda, stessa cosa Nicol e Re, Alex dà dei consigli ad Albe mentre Crytical mi fornisce gli ultimi consigli e accorgimenti per la mia esibizione.

«Mi sa che è ora di andare.» ci richiama all’attenzione Aisha, così tutti prendiamo le nostre cose e cominciamo a dirigerci verso gli studi a coppie o a gruppi di tre/quattro persone. Io sono con Albe, il quale mi rassicura sul fatto che la mia esibizione sarà una bomba, che l’ho provata mille volte e mi veniva benissimo in casetta e devo fare la stessa cosa in studio. Semplice dice lui. Con noi c’è anche Serena che, abbracciata ad Albe, ci ascolta semplicemente.

Vado a sedermi nel mio banco, Albe passa a darmi un bacio sulla guancia e a ripetermi che andrà tutto bene, poi ci richiamano a sederci al nostro posto per l’inizio della puntata.
 

Spazio autrice

Allora. Un capitolo di passaggio giusto, però molto importante e scritto con il cuore. Non ho altro da dire sinceramente. 👀
Vabbah

Vi lascio il solito
Un kiss

Boba


[nei pensieri miei ci sei sempre tu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora