3. Il mattino ha l'oro in bocca

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Appena entrai in camera di Hyunjin, oltre a percepire una strana puzza di formaggio, quando premetti l'interruttore, a differenza di quello che mi aspettassi, la luce non si accese.

"Cosa diamine è successo qui??"

Gli domandai, mentre cercando di non cadere sui vestiti sul pavimento, andai all'enorme finestra proprio alle spalle del suo letto e una volta lì, spalancai le tende e aprii le ante.

"Che cavolo fai Ariiii"
"Ti rendo nuovamente un essere umano!"

Mi sedetti sul letto accanto a lui e siccome, per sfuggire alla luce del sole si era coperto col piumone fin sopra la testa, lo tirai fino ai suoi piedi, scoprendo a mie spese, che a Hyunjin, a quanto pare, piace dormire come mamma l'ha fatto.

"Hyunjin!!!"
"Che vuoi!? Sei tu che hai fatto tutto!!"

Mi urlò contro, ricoprendosi con almeno il lenzuolo.

Effettivamente non ha tutti i torti.

"D'accordo d'accordo hai ragione, ma ora svelto, vestiti e salta giù dalla branda! Oggi dobbiamo andare ad un aperitivo in centro, c'è l'inaugurazione del nuovo caffè di Chanel"
"Chanel? E da quando frequento questi posti?"
"Da quando sono io la tua manager! Su su!"
"E va bene capo, ma prima devo chiederti una cosa"
"Tutto quello che vuoi my love"
"Mi passeresti i boxer?"

Sbuffai e mi alzai dal letto.

"Ricordati di far cambiare la lampadina!"
"Ci puoi pensare tu??"
"Uff... Vado ora a prenderla, tu intanto lavati, vestiti e chiama la donna delle pulizie, questa camera è un inferno. E poi mi spieghi cos'è questo strano odore di formaggio?"

Hyunjin, con gli occhi chiusi, mi indica un pacchetto di patatine vicino al comodino.

"Fonzies"

Alzai gli occhi al cielo e richiusi la porta.
Una volta al supermercato gli mandai un messaggio su kakaotalk per sapere che tipo di lampadina dovessi acquistare.
Quando anche al terzo messaggio non mi rispose, decisi di videochiamarlo e dopo che accettò la richiesta, anziché vedere il suo viso, vidi il muro bianco del soffitto.

"Hyunjin?"
"..."
"Hyunjin... Non dirmi che ti sei rimesso a dormire!"
"No... Sono sveglio"
"E perché hai la cam puntata sul lampadario?"

Ci fu uno strano rumore e poi finalmente si inquadrò.
Devo ammettere che è veramente bello, anche da appena sveglio.

Si scompigliò i capelli e con la bocca leggermente schiusa parlò.

"Per farti vedere la fonte dei nostri problemi mattutini"
"Oh che carino, grazie, ma ti dispiacerebbe dirmi che tipo di lampadina ti serve?"
"Led, 20 Wat"
"Mmmhhh trovata! Bianca?"
"No, prendila blu"

Blu?
È proprio da Hyunjin.

"Va bene, Hyunjin ora pago e torno, ti prego, alzati e lavati"
"Sì, sì, non preoccuparti. Dai ciao ciao ciao cia-"

E riattaccò.
Pagai in fretta e furia e tornai da lui.
Citofonai, ma nessuno mi aprì.

Spero non mi abbia aperto perché sia in doccia...

Salii in casa col mio mazzo di chiavi e quando arrivai in camera sua, lo trovai esattamente come lo avevo lasciato: mezzo nudo e addormentato.
Cambiai la lampadine in perfetto silenzio e appena fu tutto pronto, non solo accesi quella, ma accesi anche le torce dei nostri telefoni e le piazzai contro di lui.

"Mio dio Arielle come sei fastidiosa!!"
"Se non ti alzi da questo fottuto letto entro il mio tre, giuro che ti sequestro la chiave dello studio"
"Naaah, non lo faresti"

Il mio silenzio lo fece preoccupare, così, da ancora sdraiato, mi spiò.

"Lo faresti?"

Corrucciai le labbra e incrociai le braccia.
Comprendendo fossi seria, in tempo record, si catapultò giù dal materasso.
Grazie a dio, aveva già indossato i boxer.

Il peggio è passato, ora, mi manca soltanto trascinarlo all'inaugurazione.
Buona fortuna a me!

Si salvi chi può! ~ Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora