Alastair Kuman è un ragazzo molto timido per questo, appena era arrivato a Voice's House, era rimasto barricato nella propria stanza per tre giorni. Aveva paura. Aveva paura che non si sarebbe trovato bene in quella casa con delle nuove persone a cui magari non sarebbe piaciuto nemmeno e che lo avrebbero lasciato da solo, come capitava sempre a causa della sua vita, ma sopratutto a causa di suo padre.
Appena era uscito dalla sua stanza, Alastair era salito su per una scala a chiocciola e si era trovato in un'enorme libreria, la più bella che avesse mai visto in tutta la sua vita. Aveva trascorso un'intera ora a guardare minuziosamente tutti gli scaffali con i vari generi letterari. Lui aveva soltanto letto romanzi su sfondo storico o che comunque avessero un senso. Non aveva mai letto un fantasy o una storia d'amore Lgbt anche se avrebbe tanto voluto.
Una volta, quando aveva dieci anni - prima ancora di venire a conoscenza di cosa era veramente capace suo padre - si trovava in un biblioteca pubblica insieme alla sua famiglia e aveva preso un libro lgbt perché lo aveva incuriosito molto il titolo e la trama e si era messo a leggere le prime pagine, con il cuore che batteva a mille. Era in ansia. Ansia che suo padre lo scoprisse. E fu così... Il padre scagliò brutalmente a terra il povero libro color verde bottiglia. Alastair era spaventato. Fu in quel giorno che conobbe per la prima volta il vero dolore... il male che può fare una persona... anche se è un tuo parente stretto...
Ad ogni modo quando aveva visto lo scaffale dedicato interamente ai libri d'amore Lgbt era rimasto li con una mano tesa in avanti pronto a prenderne uno. Alla fine non l'aveva fatto. Aveva paura. Come sempre. Così era finito per prendere il solito noioso romanzo storico. Però dopo poco tempo se ne era pentito così aveva preso il primo libro Lgbt che gli capitava sotto mano. Si era seduto per terra sotto la grande finestra e si era subito messo a leggere.
Quel giorno aveva, anche conosciuto Matthew King. Stava leggendo quando aveva sentito una voce che gli chiedeva che libro era e lui, spinto da un'abitudine primordiale, stava per nascondere il libro dietro la schiena quando vide chi aveva di fronte. Il ragazzo, era vestito in modo stravagante, in un modo che ad Alastair sarebbe piaciuto molto vestirsi, aveva la pelle chiara e gli occhi castani nascosti dal ciuffo. Subito Alastair penso che quel ragazzo aveva avuto il coraggio per rivelarsi in confronto a lui, che aveva sempre eseguito gli ordini di suo padre, Matt aveva avuto la vita che voleva e poteva fare tutto quello che voleva senza che succedesse niente di brutto. A essere sinceri un po' lo invidiava.
Matt gli aveva chiesto se gli piaceva, pensando che fosse la seconda volta che lo stesse leggendo, ma Alastair gli aveva spiegato che non aveva mai letto questo genere di libro perché suo padre non voleva. A un certo punto il ragazzo si era messo a guardarlo attentamente, tanto che Al si era sentito parecchio in soggezione."Io sono Matthew. Matthew King" si presentò con gli occhi che brillavano.
"A-Alastair Kuman" rispose questi facendo un piccolo sorriso.
Dopo una settimana che si erano conosciuti i due ragazzi avevano già sviluppato una sorta di routine: si trovavano il mattino tardi nella libreria e leggevano. Parlavano poco perché Alastair era timido e non se la sentiva. Ma a Matthew andava bene comunque. In fondo si sa... il silenzio vale più di mille parole.
In una di queste mattinate Matthew se ne uscì dicendo: "Mi sono accorto che non ti ho ancora chiesto una cosa" chiuse il libro, lo guardò e li chiese: "Da dove vieni?"
"India." rispose Alastair cupo. Non gli piaceva il suo Paese di origine. "Tu?...Inghilterra?"
"No" disse Matt facendo un sorriso. "Australia!"
"C'ero quasi!" esclamò Alastair battendo le mani.
"Si hai sbagliato solo di qualche chilometro" scherzò Matt. Entrambi scoppiarono a ridere.
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La Casa Della Voce [sospesa]
Fantasy[sospesa] Da un secolo a questa parte a Capodanno, cinque ragazzi spariscono nel nulla: nessuno sa dove vanno e cosa fanno. Tutti però sanno che uno non torna mai indietro e che i cinque ragazzi non si ricordano niente dell'anno appena trascorso in...