Questa mattina Jen era sicurissima che sarebbero riusciti finalmente a partire. Non vedeva l'ora. In fondo ora tutti si erano confessati quindi potevano andare. Si stava scervellando su dove sarebbero potuti andare, su cosa avrebbero fatto e dove avrebbero alloggiato. Si sarebbero divertiti? Avrebbero fatto un giro turistico? Avrebbero raggiunto il loro obbiettivo?
Si lavò e indossò un paio di jeans azzurri e un maglione aderente nero con una cintura piena di buchi. Mise su anche i suoi bracciali, orecchini, anelli e collane così che non li avrebbe lasciati nella sua stanza una volta partiti.
Uscì dalla camera con Blossom al seguito e senza bagagli perché la Voce aveva detto di non portarli - cosa su cui Jen era molto perplessa perché tutti i suoi libri e i suoi vestiti erano lì dentro e non sapeva come avrebbe fatto a ritrovarli. Salì le scale a chiocciola e arrivò dentro l'ex Biblioteca.
La Sala Portali - come la chiamava ora Jen segretamente - era rimasta uguale a prima da ieri perché nessuno ci è più andato visto che non avevano bisogno di prendere un libro e quindi i Giudici e la Voce hanno trovato insensato ritrasformarla in Biblioteca. Jen però ovviamente preferiva la Biblioteca anche se la Sala Portali aveva il suo fascino nonostante fosse una semplice stanza un po' buia. Il suo maggiore fascino era che ti potevi muovere in molti posti velocemente senza dover sprecare tempo. Era questa la magia della stanza. Sembrava il libro che c'era nel film de La Bella e La Bestia dove con l'immaginazione poi andavano a Parigi.
I suoi compagni di viaggio erano già seduti sulle poltrone ad aspettarla. Appena la videro saltarono in aria trepidanti.
"Finalmente!" esclamò Kat allargando le braccia con la sua solita simpatia. "Possiamo partire!" La ragazza non vedeva l'ora di uscire da Voice's House. Stare chiusa per molto tempo in uno stesso luogo la rendeva nervosa. Non era per niente abituata, lei che passava tutto il suo tempo in luoghi strani a correre su e giù per svolgere il suo lavoro.
"Chissà dove andremo!" esclamò Will emozionato alzandosi.
"Vi do un piccolo indizio: andrete in Europa" disse la Voce comparendo all'improvviso sulla televisione. I ragazzi si girarono verso di lei.
"Davvero? Che bello! Non ci sono mai stato!" esclamò Matt elettrizzato. "Dove?"
"Lo scoprirete quando arriverete" rispose la Voce. "Sennò non c'è divertimento".
"Allora che aspettiamo a partire?" chiese Will con un sorrisone mentre i cinque Spiriti Guida giravano in tondo sopra di loro rincorrendosi e ridendo.
"Andiamo!" esclamò Jen marciando verso lo stesso Portale di ieri quello sulla parete più lunga, il centrale.
Mentre si stavano muovendo Jen sentì Matt chiedere ad Alastair: "Tutto bene? Non hai ancora spiccato parola".
"Sto bene tranquillo" rispose Al facendo un piccolo sorriso. "È solo che per ora non me la sento di parlare preferisco rimanere invisibile".
"No non devi dire così!" esclamò Matt guardandolo. "Se è per quello che hai raccontato ieri non devi vergognartene perché sei stato coraggioso a sopportare tutto quello che hai passato. Devi essere fiero di te stesso. Sempre".
Alastair annuì risoluto alzando il capo. Matt lo stava cambiando e in meglio. "Grazie".
Jen sorrise di nascosto. Erano stupendi insieme. Erano due opposti destinati a stare insieme. Come due satelliti in collisione.
"Perché sorridi?" le chiese Kat perplessa.
"Per via di Matt e Al, sono bellissimi" rispose con gli occhi che brillavano di gioia.
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La Casa Della Voce [sospesa]
Fantasy[sospesa] Da un secolo a questa parte a Capodanno, cinque ragazzi spariscono nel nulla: nessuno sa dove vanno e cosa fanno. Tutti però sanno che uno non torna mai indietro e che i cinque ragazzi non si ricordano niente dell'anno appena trascorso in...