Chapter 17

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A dire il vero, Bruno pensava che non avrebbe mai più avuto il suo regalo, era sicuro che il resto della sua famiglia avesse pensato lo stesso. Ma avrebbe dovuto saperlo, Mirabel ha riunito la famiglia, li ha guariti, ha guarito la casita, l'intero Encanto. Era una meraviglia. Quindi, ovviamente, ha portato con sé la magia.

Mentre la festa riempiva di risate e vita la rianimata Casita, Bruno osservava da un angolo i membri della sua famiglia gioire nel riguadagnare i loro doni.

Per quanto riguarda i suoi sentimenti al ritorno del suo potere, era in conflitto. Aveva portato così tanta disgrazia a coloro che lo circondavano, aveva allontanato tutti. Le sue visioni avevano causato infelicità e dolore a molti, compreso se stesso.

Ma... la sua ultima visione, non era stata poi così male.

Aveva... aveva effettivamente aiutato. Era stato in grado di mostrare a Mirabel la strada giusta, che la famiglia aveva bisogno di essere guarita attraverso la riconciliazione e la comprensione.

Quindi, forse le sue visioni non erano del tutto negative?

E forse-forse potrebbe anche darti una visione! Si era sempre sentito male per non aver mai avuto la possibilità di aiutarla. Una visione, uno sguardo al suo futuro indeciso, era stata la vera ragione per cui era stata mandata da lui in primo luogo.

I suoi pensieri gli si bloccarono in gola quando una nuova paura gli si presentò.

E se... e se una volta ottenuta la sua visione... non volesse più stargli vicino? Avrebbe quello per cui è venuta... e se fosse tutto ciò che voleva davvero da lui-?

Bruno scosse la testa, arrabbiato con se stesso. Non si è lasciato sopraffare dalle sue insicurezze al punto che ha iniziato a dipingere Y/n sotto una cattiva luce.

Era una brava persona e si prendeva cura di lui. Anche se il suo amore per lui fosse stato solo quello di un amico, non lo avrebbe mai usato in quel modo. Pensò alla sua lode e al suo affetto costanti nei suoi confronti.

Bruno giocherellò di nuovo con il braccialetto, incapace di trattenere un sorriso. Forse... forse lei si prendeva cura di lui tanto quanto lui si prendeva cura di lei...

Forse anche lei era innamorata di lui.

Fu sbalordito dai suoi pensieri da suo nipote che tirava il fondo della sua ruana. Bruno si accovacciò al livello del ragazzo e arruffò i capelli del nipote. Il ragazzo sorrise brillantemente.

"Tio Bruno, perché stai in un angolo?" domandò Antonio, un pappagallo appollaiato sulla sua spalla.

"Ah, scusa... credo che dovrei unirmi alla festa... stavo solo pensando ad alcune cose..." si scusò Bruno.

Antonio lo fissò con un sorriso vincente.

"Stavi pensando a T/n?"

Bruno annuì, ridacchiando un po' per la perspicacia del ragazzo.

"E T/n?" Dolores ha interrogato, apparendo da nessuna parte accanto a loro.

Bruno emise un guaito scioccato, ma Antonio si limitò a scrollare le spalle e andò a cercare qualcun altro da interrogare, percependo l'imminente conversazione tra la sua hermana e tio.

"D-Dolores..." Bruno balbettò alzandosi.

"Antonio ti chiedeva di T/n. Hai intenzione di dirle che la ami?" chiese la donna onniscente, con gli occhi sbarrati.

"Che cosa!? No-Come hai fatto-Come hai fatto...? Quanto puoi sentire? Riesci a sentire i miei pensieri?!" Bruno ha interrogato con ansia, guardando sua nipote in paranoia.

Bruno x reader Creature ComfortsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora