capitolo 5

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Aura's pov

Sono in un camerino ed è il quarto vestito che Tiffany mi obbliga a provare, avrei preferito passare il pomeriggio in biblioteca a studiare come era di programma, invece no. La forsennata che mi ritrovo come amica mi ha trascinato, letteralmente, al centro commerciale per cercare un vestito per la festa di sabato a cui lei vuole andare solo perché ci sarà Bryan il ragazzo di cui ha una cotto dal terzo superiore.

Mi alzo la cerniera per poi guardarmi allo specchio ed il vestito è bellissimo se sono non fosse che gli mancano cinque/dieci centimetri di stoffa, non sono una di quelle ragazza puritane ecc, ma non mi piace farmi guardare solo perché ho un vestito che mi arriva appena sotto il sedere, ho ancora una dignità, so che gli uomini mi trovano bella, ma questo per me non è mai stato motivo di vanto, anzi, a volte avrei preferito non avere questo corpo o questo viso, forse le cose sarebbero andate diversamente, forse avrei avuto una sorte diversa...

''allora lì dentro come va? '' urla tiffany da fuori

''male questo vestito è troppo corto'' la sento sbuffare da fuori e all'improvviso irrompe nel mio camerino ''ho trovato questo che ti starebbe da dio provalo'' mi incita ed io solo per accontentarla lo provo, lei esce fuori e la sento parlottare con qualcuno

Lo provo e devo ammettere che mi sta proprio bene, mi giro di spalle per vedere come mi fascia il fondoschiena e noto che sulla schiena è aperto e si vedono tutte le cicatrici, che per me non sono mi stato motivo di insicurezza, infatti i costumi li uso senza problemi ma in quel caso è un po' diverso, però preferirei se fossero coperte perché saperle lì in bella vista dove tutti le possono vedere e chiedersi magari come mi sono procurata tutte quelle ferite mi fa sentire a disagio, ho sempre preferito vestiti che mi coprissero almeno metà schiena poiché la parte superiore di essa ne ha solo alcune che per fortuna sono poco visibili

''no Tif questo nemmeno mi lascia scoperta tutta la schiena'' ma non ottengo risposta solo un vestito che mi viene lanciato da sopra la tenda e mi arriva diritto in faccia ''ma che cazzo! '' provo anche questo e giuro che se questo non è quello giusto me ne vado

Mi guardo allo specchio e... WOW

Ok non è molto più lungo di quello di prima, ma non mi sembra troppo volgare

È sui toni del grigio e ha un'ampia scollatura davanti ma considerato che il mio seno non è poi così grande non lo rende esagerato, le spalline sono fatte di brillantini, e sulla cosci desta ha un grosso spacco fatto da frange di brillantini mi arriva quasi sopra al ginocchio e la schiena è tutta coperta

Si penso proprio che prenderò questo

''Aura non verrò mai più a fare shopping con te, mi stai facendo perdere la pazienza'' oh che peccato

''penso proprio che prenderò questo è bellissimo''

''finalmente, forza esci facci vedere come stai'' facci?

''si Aura fammi vedere come ti sta il vestito che prima ti ho lanciato'' E-Ethan?

''no non sono affari tuoi come mi sta'' non mi farò vedere da lui con questo vestito addosso, il suo sguardo scrutatore mi mette in soggezione, strano ma vero

''cos'è hai vergogna di me? ''

''io non ho vergogna di nessuno tanto meno di te, ma non mi serve la tua inutile opinione'' in questa settimana ci siamo di rado, quelle poche volte che ci ritrovavamo nello stesso luogo battibeccavamo per delle stronzate, lui mi provocava e io non riuscivo a tenermela poi alla baia di solito capitava che quando lui stava per entrare in acqua io uscivo e a parte qualche occhiata non ci parlavamo nemmeno

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