Capire il completo significato della vita è compito dell'attore; interpretarla il suo problema; ed esprimerla la sua missione. Essere un attore è la cosa più solitaria del mondo. Sei completamente da solo con la tua concentrazione e con la tua immag...
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Due giorni dopo.
Sono appena atterrato ad Istanbul.
Sono partito all'alba.
Non vedevo l'ora di tornare nella mia terra.
Mi fa bene respirare un po' di quest'aria, anche se per pochi giorni.
E soprattutto, l'ho dovuto fare ora, prima che il gossip abbia inizio e avremo un gran bel da fare.
Ilker è rientrato con me.
Insieme raggiungiamo la macchina e mi aiuta a caricare le cose.
Non vedo l'ora di essere a casa.
Di stringermi Demet.
Cosa ancora più bella, è che lei non sa che sono d'anticipo.
Le ho detto che sarei arrivato nel pomeriggio e invece, sono già qui.
Entro in macchina dal lato passeggero.
Mi godo la mia amata Istanbul mentre mi scorre lentamente dal finestrino.
Ilker ha messo su un canale radio e finalmente sento canzoni turche.
In Italia, sento tutt'altra roba e difatti ho imparato ad apprezzare grandi cantautori ad esempio.
Con le loro parole, mi fanno compagni nelle lunghe nottate di insonnia.
<Can... Ti conviene coprirti... È tutto di fronte a te > , dice ed ecco che si ritorna alle abitudini.
Metto immediatamente occhiali da sole e berretto.
<Che ne pensi?>, chiedo e mi lancia un'occhiata veloce, visto che è alla guida
<kusursuz> mi dice e sospiro.
<Sono solo pochi giorni... Che rabbia!>, borbotto e mi dà una pacca sulla spalla <Meglio pochi che niente. Provaci a farti piacere tutto Can... O sarà sempre difficile per te> <Lo so... Ma è dura>, sono le ultime parole.
Intanto sono davanti a casa.
Mi guardo attorno.
Via libera.
Saluto Ilker e velocemente raggiungo la mia villetta.
Non appena entrato, ne inalo l'odore che da tempo non sentivo.
Copre tutte le finestre, rilasciando le tende precedentemente aperte e immediatamente avviso i miei genitori che sono qui.
Sanno tutta la prassi per incontrarmi senza destare sospetti.
