𝑪𝒂𝒏 𝒀𝒂𝒎𝒂𝒏 - Terminata

Chapter 37. Ultimo capitolo, parte 1

Sono passati tre mesi da quando abbiamo perso il nostro bambino.

Tre mesi da quando io e Demet ci siamo consumati come candele.

Sembra di percorrere due strade due diverse.

La mia domanda è: a fine percorso ci siamo io e lei?

Perché io è lei che voglio.

In questi tre mesi non ho fatto altro che pensare come questa grande perdita ci abbia cambiati.

Al come ci stia rendendo cechi davanti all'amore che proviamo.

Demet è cambiata tanto.

Si è chiusa a riccio.

Si è creata una linea difensiva e non riesco ad oltrepassarla.

Non me ne dà modo.

Mi chiede tempo.

Mi chiede rispetto.

Nel frattempo mi spacco il cuore a metà.

Sono tornato a Roma dopo qualche giorno dal lutto e non mi aspettavo un rientro caloroso.

Al B&B , Rino mi stava aspettando trepidante.

Non appena entrato e visto la sua faccia, l'unica cosa che mi veniva in mente di fare era quella di spaccargli la faccia.

Quelle sue parole risuonano ancora nella mia mente.

"Mi dispiace per l'accaduto".

Come può dispiacersi se, gran parte, in questa nostra sofferenza lui ci incolpa parecchio?

Con quale faccia tosta si è presentato sopra pensando di farmi piacere?

Con quale coraggio pensa di potermi parlare come se fossi davvero suo amico?

La prima cosa che feci, fu quella di chiedere a Antonio e farlo uscire di casa.

La sua faccia non la volevo, non la voglio e non la vorró più vedere.

Da quel momento, Rino è passato solo amico davanti agli occhi della gente.

Dovevo fingere in qualche modo e scattare foto con lui.

Farlo sentire parte di questa famiglia.

Che rabbia ogni volta che si definisce amico.

Anzi correggo, buon amico.

La rabbia ogni volta che si sente parte di questa conduttura, ma una cosa gli sfugge.

Chi ci ha fatto del male dovrà soffrire.

In qualche modo prima o poi la nostra storia verrà fuori.

Tempo al tempo.

E avranno il colpo di grazia che si stanno disegnando da soli.