Chapter 24

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Sono minuti interi che aspetto la sua chiamata.

Ho rimandato persino la doccia.

Stasera abbiamo una cena da me con bravissime persone che ho conosciuto qui in Italia ovvero, Rino e Antonio.

Hanno intenzione di assaggiare qualcosa di turco e mi tocca passare del tempo in cucina.

Se me la cavo? Beh si.

Ho imparato a cucinare qualcosa quando ai tempi abitavo con mio padre.

Ho pensato a delle buonissime cose da cucinare ,dove non richiede molto tempo.

Ho rimesso la tuta e in pensiero, provo a richiamarla.

Non risponde.

L'ansia sale.

Che è successo?

Nel frattempo bussano alla porta.

Vado ad aprire.

Sono appena arrivati.

Rino ha tra le mani una bottiglia di vino e mi guarda con sorriso, mentre Antonio porta un vassoio piuttosto grande.

Li faccio accomodare.

<Benvenuti... Che vino è?>, dico e per ora mantengo il mio profilo basso.

Non faccio trasparire la mia preoccupazione per Demet.

<Can, questo è un vino forte e artigianale. Me l'ha regalato un mio amico siciliano. Il nome di questa delizia è... Nero d'Avola>, dice Antonio
<Cavolo! Ho assaggiato questo vino in passato>, interviene Rino
<Sapete che questo è tra i migliori vini siciliani? Si tratta di un vino particolarmente fruttato e speziato> , gesticola mentre ci spiega.

Intanto lo posa sul tavolo.

<Sono curioso di assaggiarlo>, continuo
<Sicuramente lo reggi perché sei abituato alle cose forti> , interviene Rino
<Sì. Non dovrei delirare dopo averlo bevuto. Intanto accomodatevi>, indico il divano.

In questi giorni Rino verrà a vivere da me.

Sarà un'ottima spalla per me.

Con loro mi trovo davvero bene.

Mi aiutano con il programma degli allenamenti e curano la mia immagine.

Soprattutto mi aiutano a raggiungere la macchina ogni qualvolta vengo sommerso dalle tante fans scatenate.

<Mi stavo per fare la doccia>, riprendo a parlare
<Vai Can... Fai pure con comodo> , dice Rino
<Stai bene? Sembri pensieroso>, continua Antonio
<Non sono bravo a nascondere vero?>
<Per niente! Diciamo che tutto si stampa sul tuo volto> ,continua Antonio
<Ho parlato con Demet prima... Diciamo che ha chiuso il telefono perché non si è sentita bene e sto aspettando la sua chiamata>
<Ora è tutto chiaro... Ma tranquillo! Che sarà mai successo! Non farti grossi problemi>, interviene Rino e dopo questa affermazione mi irrigidisco
<È normale che sia in pensiero per lei o no?> ,mi difende Antonio.

Fra i due è quello che mi comprende di più.

<Ma sappiamo anche le donne sono così brave a caricarci d'ansia! Vedrai che è tutto ok ,Can>, mi dice Rino, dandomi una pacca sulla spalla
<Io vado a fare la doccia. Voi fate pure tranquillamente>, dico e già sto camminando verso il bagno.

Ho voluto chiudere il discorso.

Non ho voglia di perdere le staffe.

Provo a richiamare Demet e finalmente risponde.

𝑪𝒂𝒏 𝒀𝒂𝒎𝒂𝒏 - Terminata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora