Capitolo 19

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Bakugou's POV
Quel maledetto di un muta-forma. Fanculo a lui e alla sua dannata preoccupazione. Crede davvero che non sono preoccupato per mia figlia? Ovvio che sono preoccupato anch'io per lei. Però non così eccessivamente come lui.

*sospiro pesantemente* Fanculo! Più ci penso, più m'incazzo!

Mi avviai verso il fiume ma, appena alzo lo sguardo al cielo, vidi un certo muta-forma con qualcuno in braccio che volava verso la mia stessa destinazione.

'Cazzo... Sakura...' pensai. Se quel dannato muta-forma è venuto qui vuol dire che le è comparso il quirk. Cazzo... Proprio stanotte in cui abbiamo litigato le doveva venire... Andai di corsa nella direzione del fiume, ma appena mi ricordai di quel che è successo con Eijirou, mi bloccai quando arrivai agli ultimi alberi che si affacciavano al fiume. Erano dentro il fiume. Vidi che, per un attimo, Eijirou si volse verso la mia direzione. Non so se mi riconobbe, ma rimasi ancora fermo lì.

'Fanculo. Fanculo a lui e al litigio.' pensai, mentre mi avviai verso di loro.

"S-Suki...." disse Eijirou con una voce abbastanza tremolante.

"Idiota, non sono qui per te, ma per mia figlia. Sono ancora incazzato con te."

"P-Piantatela voi due... M-Mi è comparso il quirk e... E ho fatto male a papà... N-Non voglio che litighiate adesso..." s'intromette Sakura, continuando a piangere.

"Sakura, ti ho detto che non mi hai fatto niente, non ti devi preoccupare per questo."

"Ma... L-Le tue braccia..."

"Levati idiota." dissi riferito ad Eijirou, per poi girarmi verso Sakura "Fammi vedere di cosa si tratta Sakura."

"L-Le braccia... S-Sono diventare dure e di un colore scuro... E in mezzo a queste rocce... Esce la... La lava... Ho ferito papà anche se... Aveva il suo quirk attivo..."

"Sakura non piangere. So che ti sei spaventata per la lava che finiva sulle mie braccia, ma guarda. *le mostra le braccia* Sono solo arrossate. Non mi hai ferito tanto. Non ti devi preoccupare più di tanto per me." quel dannato muta-forma la consola.

"D-Davvero?" chiese un po' incredula Sakura, asciugandosi in po' le lacrime.

"Per ferire sto idiota ci vuole ben altro che della lava quando si indurisce. Per quanto è stupido, è resistente." le dissi, cercando anch'io di rassicurarla.

"Sbaglio o mi hai fatto un complimento nel tuo insulto?" mi chiese lui.

"No, non lo è. Ti ricordo che vi ho raggiunti solo per vedere mia figlia come stava, sicuramente non sono venuto da te dopo la nostra discussione."

"Perché non metti da parte un po' del tuo orgoglio per una volta?"

"Lo sto facendo infatti. Ma per mia figlia, non mica per te."

"Ma ti dà così fastidio se mi preoccupo così tanto di Sakura? È nostra figlia. L'ho vista nascere, ho cercato di crescerla al meglio con l'aiuto di due brave persone e, finalmente dopo tre anni, anche con te, l'altro padre. So di essere iperprotettivo la maggior parte delle volte, ma ti ricordo che non solo tu hai passato... Male questi tre anni. Noi abbiamo pure incontrato Dabi e Toga dei Villains, ma siamo riusciti ad andare avanti anche dopo il loro attacco. Quindi, per favore, non fare questa scenata solo perché ero, e lo sono ancora adesso, molto preoccupato per nostra figlia. Non so che esperienza hai avuto da piccolo quando ti era comparso il quirk, ma sicuramente io non ne ho avuta una tanto bella. E volevo cercare di farla evitare anche con Sakura." Eijirou tira tutto fuori, urlando contro di me e trattenendo davanti a Sakura quella che doveva essere una parolaccia.

"Papà..." lo chiama Sakura con ancora qualche lacrima agli occhi. Lui la guarda con un dolce sorriso, accarezzandole la testa. Notai che serrò leggermente la mascella.

"Mph... Per la prima volta hai deciso di sfogarti con me, eh?" gli risposi.

"Suki, non mi pare il momento di focalizzarsi su questa cosa. Ti sto parlando di una cosa seria."

"Neanch'io sto scherzando. Va bene preoccuparsi per Sakura, ma non esagerare."

"Ma qual'é il problema? Per te è una brutta cosa preoccuparsi così tanto per una figlia?"

"Ma se le stai costantemente attaccato facendo vedere la tua preoccupazione, pensi davvero che, una volta cresciuta, diventerà da sola autosufficiente?"

"Quindi pensi che la sto crescendo male?"

"Papà. La... La lava... Sta continuando ad uscire... Ti posso fare male..." si fece sentire Sakura, con tono preoccupato.

"Sakura tranquilla. Ti abbiamo già detto che sono resistente, no?" disse sorridente.

"Però... Non riesco a farla smettere..."

"Ehi, rilassati. *le accarezza entrambe le guance* Prova a fare un gran respiro e pensa a un bel ricordo o a qualcosa che ti piace o che ti rilassa." disse sempre con quel suo dannato sorriso dolce, mentre Sakura lo ascolta, chiudendo gli occhi e provando a pensare a qualcosa.

"Che cazzata..." sussurrai.

"Ehi!!" sento esclamare Eijirou "Se hai un'idea migliore per fermare della lava perché non ce lo dici?"

"La volete piantare??!!" sentiamo urlare Sakura e rimaniamo entrambi sorpresi.

"Voglio cercare di fermare il mio nuovo quirk e non voglio né sentire né vedere i miei genitori litigare! Anzi... Non vi voglio proprio vedervi litigare! Siamo stati bene quest'anno senza mai fare grossi litigi e proprio stanotte dovevate bisticciare?" chiese arrabbiata Sakura. Guardai altrove imbronciato.

"*risata nervosa* Beh Sakura, non sempre può andare tutto rose e fiori, però questo non vuol dire che d'ora in poi io e Suki ci dovremmo lasciare per sempre."

"Che significa che non va tutto rosa e fiori?" chiese Sakura un po' confusa, ma con un tono ancora leggermente arrabbiato.

"Significa che, purtroppo, non va sempre bene. Ci saranno sempre dei momenti belli e dei momenti cattivi." risponde Kirishima.

"Comunque chi l'ha detto che io e te dovremmo rimanere per sempre insieme? Che ne sai se io ti volessi veramente lasciare?"

"Per quanto... Io sarò contrario... La scelta è pur sempre tua... Potrai fare ciò che vuoi, io non ti costringerò..." rispose, guardando in basso e serrando la mascella. Mi grattai la testa chiudendo un attimo gli occhi per pensare.

"Comunque Sakura..." si rivolse verso nostra figlia "Prova a concentrarti nel far smettere la lava. Vediamo se riesci a bloccarla così." continua Eijirou. Senza dire niente, uscii dall'acqua e andai a farmi un giro per schiarirmi le idee.

'Perché continuo a pensare a quel dannato muta-forma con quell'espressione frustrata? Perché mi rimane in testa? Dovrei essere arrabbiato con quel iperprotettivo di un drago. Per non tralasciare che, per una volta, si è sfogato e mi ha urlato contro. Non mi deve tentare a riconciliarmi con lui solo con quella frase e con quell'espressione.'

Fanculo a quel maledetto muta-forma...

Riuscii a trovare una piccola grotta e andai ad accovacciarmi lì dentro, abbastanza dopo l'entrata. Mi stavo per addormentare, ma sentii poi dei passi e mi risvegliai, guardando l'entrata della grotta. La figura era oscurata dal buio della notte, ma riuscii a riconoscere quelle ali e quella fisionomia dell'unica persona di cui mi sono innamorato e quel piccolo volto familiare che, in poco tempo, è diventata molto importante nella mia vita. Vidi che la figura, ormai nota, mi avvicinò una mano in segno che mi volle aiutare.

Fine 19° capitolo
Spero che, nel complesso, sia di vostro gradimento (e che quest'ultimo pezzo sia comprensibile...😑). Detto ciò se ci sono degli errori grammaticali, non fatevi scrupoli a scriverlo.☺️

Infine vi aggiungo il quirk di Sakura.
Quirk: Lava Rock
Caratteristiche: s'indurisce come la roccia vulcanica e può far uscire la lava in essa.

The Warrior & his DragonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora