Simone
Vorrei essere più tollerante con me stesso, continuare a convincermi che non è colpa mia se mi sono innamorato di uno stronzo etero che non fa altro che sbattermi in faccia i suoi successi amorosi, spiattellare ai quattro venti le sue performance sessuali, nonostante sappia benissimo che io gli muoia dietro da circa un anno.
Eppure sono consapevole che sia davvero tutta colpa mia. Ho voluto insistere con le mie stupide avance, sperare che potesse cambiare idea in qualche modo, che iniziasse a vedermi e considerarmi qualcosa di più che un semplice amico. Eppure negli ultimi tempi mi è più chiaro che mai; per Manuel non sarò mai quello che lui è per me, neanche lontanamente, nemmeno gli attraversa il pensiero di poter avere un contatto con me che non sia la solita pacca sulla spalla o un amichevole buffetto sulla guancia.
C'è stata quell'unica notte, la più bella della mia vita, in cui la sue labbra si sono scontrate violentemente con le mie, in cui le sue fredde dita hanno artigliato la mia felpa, aggrappandosi come se volesse imprimere le sue impronte su di me, si sono infiltrate tra gli strati di vestiti lambendo il mio torace scolpito da anni di allenamento.
Percepisco ancora la sua pelle calda contro la mia, i nostri corpi che si fondevano e si muovevano in simbiosi, i nostri occhi incastonati gli uni agli altri, due diverse sfumature di marrone che si mischiavano creando il connubio perfetto.
Eravamo solo noi due e, a dispetto di quello che afferma, anche Manuel era decisamente coinvolto, forse perfino più di me. In quel momento credevo di aver trovato l'assoluta felicità, non come quella tanto decantata e inseguita da Aristotele, della virtù e della ragione, ma quella appartenente all'anima. Sentivo il cuore rimbalzare nel petto come una pallina impazzita, peccato che la magia si sia presto spezzata, e lui sia tornato lo stesso ragazzo impertinente e presuntuoso di sempre.
Lo odio per avermi fatto innamorare così.«Madonna Simò che è sta faccia? Ancora non te sei ripreso dalle vacanze?» domanda una voce a me fin troppo familiare, arrivando alle spalle e cingendomi il collo con un braccio, mentre cammino sovrappensiero lungo il corridoio che porta nella nostra nuova sezione: 4^ B.
«Tu invece già a rompe le palle di prima mattina, eh?» rispondo sarcastico con un sorriso accennato, tentando di ignorare i brividi sulla schiena che mi provoca ogni volta il suo contatto.
Ho passato gran parte delle mie vacanze estive ricostruendo il mio passato tramite foto, video, ricordi, alcuni di cui faceva parte anche Jacopo. La vicinanza di Manuel mi ha aiutato a superare il mio tormento, senza aspettarsi nulla in cambio. Gli devo molto per questo.
Volevo morire, senza mio fratello gemello sentivo di aver perso una parte di me, della mia vita, del mio cuore.
Mi è stato accanto per tutta l'estate, quando avrebbe potuto essere con chiunque. A volte mi domando perché lo faccia, perché stare dietro alle mie pare mentali, ai miei problemi? Probabilmente si sente in debito per avergli sempre coperto le spalle e dato una mano lo scorso anno con quelle fecce viventi che adesso, fortunatamente, marciscono in carcere.«Il mattino c'ha l'oro in bocca, bello mio»
«Ti prego, già ho mio padre che fa il filosofo ogni momento, non ti ci mettere pure tu. Che t'è preso stamattina?»
«E che ne so, sarà l'amore Simò. Che te devo dì»
Un pugno dritto al petto. Maledetto Manuel, minuscolo essere insignificante. Avrei voglia di schiacciarti tra due dita.«Chi è la nuova conquista?» domando costringendomi a sorridere, mostrando un interesse che non provo.
Lui, di tutta risposta, mi regala uno dei sorrisi più ampi e raggianti che ho mai visto sul suo volto. Forse stavolta si è davvero innamorato, e io mi sento male al solo pensiero.«Se chiama Sara, quest'anno fa er terzo. Poi te la faccio conosce»
Come se me ne fregasse qualcosa, preferirei conficcarmi una penna in un occhio piuttosto che vederlo con lei.Mi limito a un cenno d'assenso con il capo prima di entrare in classe, dove una Laura euforica mi si butta tra le braccia stringendomi forte. Ricambio con altrettanta enfasi.
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Eclissi
Teen FictionÈ giunta la fine delle vacanze estive e per Manuel e Simone è il momento di fare i conti con i propri sentimenti durante il loro quarto anno di liceo. Un nuovo e aitante ragazzo straniero entrerà a far parte della loro classe e porterà scompiglio tr...