Simone
Seguo con lo sguardo Manuel che si allontana da me intristito e mi ritrovo a chiedere perché io debba essere così stronzo a volte. Non volevo ferirlo, eppure quelle parole crudeli sono venute fuori come un fiume in piena, complice lo stress accumulato in questi giorni.
Non riesco a mangiare, non riesco a dormire, penso e ripenso a quello che è successo durante la rapina.
Mi torna continuamente in mente il volto di quell'uomo contratto dalla sofferenza, il suo corpo esanime a terra coperto di sangue. Mi tormenta giorno e notte e a volte credo di non riuscire nemmeno a respirare dall'ansia e dal dolore che provo.
Un dolore che mi ha colpito l'anima, riducendola in pezzi.
Una cosa è certa. Non posso continuare così. Mi sento lentamente morire come un fiore che appassisce, perde colore e il suo profumo.Cerco con gli occhi il volto di Edo tra la folla di studenti. Solo lui può aiutarmi in questo momento, anche se devo ammettere che è l'ultima persona che vorrei vedere.
Lo scorgo mentre si isola dagli altri per accendersi una sigaretta appoggiato al muretto. La sua espressione è talmente pensierosa da non accorgersi neanche della mia presenza che lo raggiunge.«Eduardo»
«Simone» risponde senza nemmeno degnarmi di uno sguardo, continuando a fissare il vuoto davanti a sé.
Torniamo a rivolgerci come due estranei e questa cosa mi rattrista molto perché questa volta credevo davvero di aver trovato la persona giusta, una persona da amare. Ma ho capito che fino a che ci sarà Manuel nella mia vita non potrò amare altri che lui. Ci sarà sempre e solo lui per me.«Io non ce la faccio, questa situazione mi sta distruggendo. Dobbiamo dire tutto Edo, per favore» enuncio con le lacrime agli occhi e un peso sul cuore grande come un macigno.
Sbuffando lancia la sigaretta ormai ridotta a filtro giù dal muretto.
«Non possiamo farlo. I miei mi ammazzerebbero»
«Ma non capisci che potrebbero scoprirci in ogni caso? Se in quel negozio ci fossero le telecamere?» domando a bassa voce in preda a un attacco di panico, cominciando a respirare più velocemente e affannosamente.«Calmati, o vedranno tutti che nascondiamo qualcosa»
«Hai ancora quelle pasticche?»
Edo mi prende e mi trascina in disparte, lontano da occhi indiscreti. Sfila dalla tasca del giubbino in pelle un sacchetto con diverse pillole di ecstasy e me le porge.
«Sapevo che me le avresti chieste»
Gliele strappo dalle mani e le infilo nel mio jeans, guardandolo truce prima di allontanarmi.«Simone»
«Che vuoi?»
«Non dire niente a nessuno. Troveremo una soluzione»
Senza rispondere mi volto dandogli le spalle e incamminandomi verso il motorino.
«Fanculo» ringhio a denti stretti calciando un bidone della spazzatura e facendo voltare diversi ragazzi dalla mia parte, ma me ne frego. Sono in un mare di merda e ci sto affogando, tanto vale lasciarmi andare alla corrente.
Mi sollevo il cappuccio e parto scattante verso casa.Penso a come ho trattato Manuel poco fa, a cosa sto diventando senza di lui. Penso a mio padre e mia madre, al dolore che recherei a entrambi nel sapere che sono un maledetto assassino. Penso alla nonna e a quanto rimarrebbe delusa nel scoprire che il suo unico nipote è un delinquente. Non mi resterebbe nulla, se non una coscienza e una fedina penale lerce come fango.
Mentalmente chiedo a Jacopo di rimanere al mio fianco, di non abbandonarmi. Perché ormai mi rimarrà solo lui, anche se non è qui fisicamente.
Lo sento con me in ogni gesto, in ogni parola, in ogni azione della giornata, ed è l'unica cosa che mi dà la forza di andare avanti e aggrapparmi a questa vita che ha deciso di voltarmi le spalle.«Bentornato caro. Dove vai così di corsa? Ti ho preparato un bel piatto di ravioli, sono sul tavolo» mi informa amorevolmente la nonna e mi si stringe il cuore nell'udire tanta premura. Sarebbe più facile se mi trattassero tutti meno gentilmente. Allontanarmi da loro sarebbe più semplice.
Non voglio più rovinare la vita a nessuno.
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Eclissi
Novela JuvenilÈ giunta la fine delle vacanze estive e per Manuel e Simone è il momento di fare i conti con i propri sentimenti durante il loro quarto anno di liceo. Un nuovo e aitante ragazzo straniero entrerà a far parte della loro classe e porterà scompiglio tr...