non sono così cattivo

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< È UNO STRONZO DI MERDA! MI HA ROVINATO TUTTO > dissi cominciando a piangere.
< dylan che hai fatto? > disse benj andando verso di lui.
< lasciami stare, sta facendo un casino per niente, ho solo ballato con lei e il ragazzo storto si è incazzato > disse accendendo una sigaretta.
< ma perché! se sai che a lei piace per quale motivo devi impicciarti sempre! > urlò benj.
< SEI UNO STRONZO DYLAN O'BRIEN > urlai correndo al piano di sopra.
< come mi ha chiamato? > disse correndo verso di me.
< no dylan smettila > disse benj prendendolo dalle mani.
dylan lo spinse e appiccicò il mio corpo al muro.
< ragazzina tu non sai con chi stai parlando, vedi di abbassare i toni con me, sennò quei bei capelli te li strappo > disse minaccioso < e comunque sta sera ho ballato con te perché eri troppo sexi con quel cazzo di vestito>.
< tu sei matto> dissi correndo in camera.
mi addormentai e la madre di benj mi svegliò il giorno dopo.
< ei Kath, ho chiamato la scuola gli ho detto che starai un po' a casa, visto che stai male, giusto? > disse.
non doveva sapere che io fossi uscita ieri sera.
< si grazie > dissi sorridendo.
scesi quando tutti erano fuori, tranne lui...
mi squadrò da testa a piedi.
< anche col pigiama sei sexi bambolina >disse leccandosi le labbra.
< che vuoi ora? non ti è bastato ieri? > dissi nervosa.
< beh tu non sai che infondo non sono così crudele > disse sorridendo al suono del campanello.
aprí la porta è mi ritrovai nail.
< o-oh ciao nail, e-m cioè che ci fai qui? > chiesi imbarazzata.
< mi ha chiamato dylan e mi ha raccontato tutto, mi dispiace per ieri.. > disse prendendomi le mani.
io mi girai verso dylan e mi sfuggì un sorrisetto.
< va bene ti perdono.. se vuoi entra > dissi.
lui entrò e salutò dylan.
< non allarghiamoci pivello > disse bevendo l'ultimo sorso di caffè.
< cosa vuoi fare? > dissi.
< sei bellissima Kath > disse avvicinandosi.
le sue labbra toccarono con le mie delicatamente.
mi girai verso dylan infastidito.
< aspetta un secondo nail devo fare una cosa> dissi alzandomi e prendendo per mano dylan.
< che hai? > dissi confusa, con le mani sotto il seno.
< niente? che dovrei avere > disse.
< ti manca qualcuno? > dissi.
< non devo dirlo a te ragazzina > disse superandomi.
io scesi un po' delusa, volevo solo aiutarlo..
ritornai da nail e ci guardano un film fino all'ora di pranzo.
arrivarono benj e i genitori.
< guarda chi c'è > disse benj sorridendomi.
< ei bentornati, lui è un mio ami-> dissi presentando nail.
< sono il suo ragazzo piacere > rispose.
io lo guardai e dylan scese di corsa appena senti la parola.

who are you? ||dylanobrien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora