who are you? ||dylanobrien

non esiste

si fece sera mi coricai e mi addormentai subito.
mi svegliai nel cuore della notte per un leggero bisogno di acqua.
scesi di sotto e presi un bicchiere, fino a quando non sentii dei passi venire verso di me.
mi giarai e vidi dylan a petto nudo con tutti i capelli scompigliati.
< che cazzo fai alle 4 di notte > disse.
< stavo bevendo, fatti i peni tuoi > dissi sussurrando.
poi corsi di sopra e mi addormentai.

la mattina mi svegliai e scesi di sotto a fare colazione.
< buongiorno a tutti > dissi imbambolata.
finimmo e la madre ci accompagnò a scuola.
le lezioni durarono pochissimo, andammo a mensa e rimasi ad osservare come sempre nail, é il più bello della scuola, ma.. non mi ha mai notata.
< eilaa, kattt> disse ben per farmi tornare nel presente < come ti è sembrato dylan >.
< boh non mi piace > dissi cominciando a mangiare.
finimmo e ci venne a prendere proprio dylan.
arrivammo a casa e come al solito i signori o'brien e ben dovettero andare a fare gli esami, benj soffre da un po' di una malattia rara e sperano di curarlo prima o poi...
così rimasi sola con quel coglione di dylan.
< aaah che cazzo > urlò.
< che ti succede > dissi sedendomi accanto a lui.
< non riesco a fare sta cosa dell'operazione > disse.
< hai sbagliato tutto, si deve fare l'operazione inversa > dissi correggendolo.
< beh... grazie Kat > disse sorridendo.
< di nulla, sono brava in matematica > dissi ridendo.
dylan spostò il quaderno e si avvicinò.
< raccontami un pò di te ragazzina > disse.
< 1 non te ne fotte, 2 non te ne fotte > dissi.
< allora almeno dimmi come hai conosciuto benj> chiese.
< siamo migliori amici dall'asilo e davvero gli voglio un bene dell'anima > dissi.
< sai che l'amicizia tra maschio e femmina non esiste > disse.
< perché no? > risposi.
< perché prima o poi si innamorano l'uno dell'altra e l'amicizia finisce > disse alzandosi.
?? se l'è presa? penso che gli sia successo qualcosa con una ragazza..boh.
io corsi di sopra e ricevetti dei messaggi da delle ragazze che mi invitarono ad una festa.
così scrissi un messaggio a benj e mi preparai, scesi sotto e cercai dylan.
era coricato sul divano e appena alzò lo sguardo mi analizzò dall'alto verso il basso, poi lo rimise sul telefono.
< allora.. dovrei andare ad una festa> dissi barbottando.
< e? > chiese.
< mi potresti accompagnare? > dissi.
< non se ne parla ragazzina > disse ridendo.
< daii perfavore > dissi.
< solo se mi lasci venire con te > disse.