mi piaci

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corsi subito da lui che uscii dalla festa.
< benj! aspetta! > dissi affannata.
poi mi raggiunse dylan da dietro.
< no, non devi spiegare un cazzo! A TE PIACE MIO FRATELLO! DAVVERO? LUI È APPENA ARRIVATO E I-IO... > urlò.
< tu cosa.. > dissi.
< MI PIACI KATHERINE, MI PIACI DALLA PRIMA ELEMENTARE, MI PIACI DA MORIRE CAZZO E NON TI RIESCO A VEDERE CON MIO FRATELLO! > disse.
cosa.. allora cioè.. non ci credo..
< i-io non lo sapevo benj> dissi incredula.
< non fa niente tanto non ti è mai importato un cazzo di me > disse entrando in macchina.
mi scese una lacrima e tolsi i tacchi.
cominciai a correre sotto la pioggia, non volevo ritornare a casa così cercai un hotel.
< dai sali> disse dylan.
< grazie > dissi bagnata fradicia.
< davvero vuoi restare a dormire in un hotel da sola? > disse ridendo.
< non mi vorrà più vedere quindi si > dissi abbassando la testa.
arrivammo.
< salve vorremmo prenotare una camera solo per sta notte > disse dylan.
< letto singolo, matrimoniale? > domando la ragazza.
< si> rispose dyl.
io lo guardai storto.
ci dettero la chiave e andammo in stanza.
< quindi resti qui? > dissi.
< non posso lasciarti sola piccola > disse sorridendo.
< letto matrimoniale eh? > dissi.
< i letti singoli costano di più e poi > disse avvicinandosi < sta notte potrebbero succedere tante cose belle >.
< vedremo> dissi sorpassandolo.
< davvero? vuoi? > disse ridendo.
< se lo chiedi di nuovo ci ripenso > dissi togliendomi il cappotto.
avevo tutto il vestito bianco attaccato al corpo ed era trasparente.
dylan sul letto senza maglia mi guardò < che bocconcino succoso > disse leccandosi le labbra.
< sei cringe dylan, finiscila> dissi
< il bagno? >.
< ma sai in che hotel siamo? non c'è un cazzo qua ecco perché costa tipo quanto una caramella > disse dylan.
< è dove sono i bagni? > chiesi.
< sotto> disse.
< oh ma sul serio! > dissi rassegnata.
mi tolsi i vestiti davanti a lui rimanendo in intimo.
< oh cazzo > disse tenendosi le parti intime.
< smettila > dissi coprendomi.
dylan si alzò di scatto e venne verso di me.
< non nasconderti, le tue coscie mi fanno impazzire > disse sbattendomi alla porta.
mi salì un brivido e deglutí.
mi prese dal sedere facendomi fare un piccolo saltello su di sé.
cominciò a baciarmi e mi buttò sul letto, mi tolse il reggiseno e stuzzicò i miei capezzoli.
si tolse i pantaloni rimanendo in boxer e si tolse anche quelli, vidi il suo membro uscire eccitato... in realtà me lo aspettavo così grande.

who are you? ||dylanobrien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora