La Mia Luce

100 8 4
                                    

La porta si spalancò, e prima che potessi dire buon giorno, una donna alta, snella e con gli occhiali, mi invita ad entrare. Non sapevo il motivo, ma qualcosa mi diceva che non dovevo entrare. Esitai. Ero di nuovo nel bivio e non sapevo cosa fare.

-Signouina... - mi richiamò all'attenzione. Mi ripresi e andai nella stanza. Ci sedemmo una di fronte all'altra davanti alla scrivania nera lucida. Lauree, master e riconoscimenti vari erano incorniciati e attaccati alle pareti rosso porpora. Si aggiustò gli occhiali da vista e mi disse.

- Buongiorno, sono Mr.s Müller, per prima cosa congratulations per la sua ammissione... Una domanda. Lei cosa vuole davvero per il suo futuro? - la domanda pareva azzeccatissima. Cosa volevo davvero? Questo? No... Il labirinto si stringeva, il riflesso nello specchio mi urlava contro, e solo una luce vidi in fondo. La seguii e lo vidi. Era Gianni, era lui che mi aveva sempre aiutata. Era sempre stato lui la mia luce in fondo al labirinto, e ora ero al buio.

Mi alzai di scatto. Sapevo cosa fare. Dovevo fermare G, dovevo dirgli che io l'amavo, che non avevo mai smesso di amarlo. È vero, per amore si fanno cose pazze.

-"Mi scusi, devo andare... - dissi mortificata. Corsi via, verso l'aeroporto. Presi il taxi e guardavo l'orologio ogni secondo, come per fermare il tempo. Non funzionava, ma non mi sarei mai arresa. Il taxi si fermò e io scesi correndo. L'aereo sul display pareva già partito, ma sicuramente sarà un gusto.

Corsi sulla piattaforma, scansai yn sacco di guardie della sicurezza e infine... Vidi l'aereo... Volare alto nel cielo. Mi cadde il mondo addosso. Ero stata una stupida, non sapevo cosa volevo davvero finché non lo persi. Per un errore banale il mio futuro e il mio cuore era stato spezzato più volte. Ma me lo meritavo, davvero!

-Ma... Mel... Sei tu?-mi sentii alle spalle. Non potevo crederci.

Mi girai e vidi lui, in tutto il suo splendore. Gianni era lì. Non era partito.

-Che ci fai qui? - chiese stupito.

Le lacrime di gioia rigarono il mio viso. Gli corsi incontro e lo baciai. Le parole non bastavano per colmare il mio amore. Era un momento magico ed emozionante. Non volevo più finire.

-Ti amo... - l'ha detto... L'ha detto davvero.

-Anch'io ti amo!-

Io e G andammo insieme in America, e ci siamo fidanzati di nuovo. Elliot non di fece più vedere e Bianca pure. Tutto filava liscio, e finché c'era il nostro amore, niente poteva dividerci.
FINE
___________________________________

Grazie a tutti per aver seguito questa mia serie piccola. Un bacione e un abbraccio a tutti. Vi voglio bene.

Al prossimo libro.

~Noe

E se non fossi io?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora