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ʟ'ᴀʟʙᴀ ᴇ ɪʟ ᴛʀᴀᴍᴏɴᴛᴏ
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Mattia era il sole. Anche la sua effimera presenza illuminava le giornate di chi lo circondava e una sua risata riscaldava i cuori.

Christian era la luna. Pallida e solitaria, ma difficilmente non ne rimani incantato quando la scorgi. Incantava chiunque gli posasse gli occhi addosso, ma spesso erano solo sguardi fugaci distolti poi per concentrarsi su qualcosa ritenuta più interessante.

Mattia era il sole. Splendeva di luce propria e portava gioia a chiunque anche se non li conosceva. Lo si cercava disperatamente nelle giornate più tetre con la speranza che potesse ridarti serenità.

Christian era la luna. Veniva osservato in silenzio mentre riempiva quel piccolo angolino di mondo che gli apparteneva, ma spesso poi quegli occhi tornavano a cercare la luminosità delle stelle.

Mattia era il sole. Solo i più coraggiosi riuscivano a posare lo sguardo su di lui per molto tempo senza rischiare di restarne abbagliati. O semplicemente avevano la accortezza di indossare delle scure lenti.

Christian era la luna. Il suo umore cambiava giornalmente proprio come il ciclo lunare, si lasciava influenzare dai piccoli e insignificanti avvenimenti, ma non cambiava mai quella facciata di assoluta indifferenza che si era costruito abilmente addosso. Piena o no, la luna aveva sempre quel colore pallido.

Mattia era il sole. Riusciva, da solo, a spiccare in cielo. Non aveva eguali, non veniva paragonato a nessun'altro e, una volta conosciuto, diventava quasi indispensabile la sua presenza.

Christian era la luna. Circondato da stelle che gli uomini preferiscono osservare anziché soffermarsi su quell'astro così grande ma solitario. Dopotutto sono le stelle le protagoniste dei più svariati e smielati componimenti, la luna resta sempre in disparte; si è consapevoli della sua presenza ma non si contempla.

Mattia era il sole. La sua presenza ti accompagnava per tutta la giornata e finivi col considerarlo quasi scontato. Sai che c'è, è lì che ti segue saltellando con la gioia fanciullesca e la saggezza degli adulti. Inizi a dubitare di lui solo quando non riesci a vederlo.

Christian era la luna. Ammirato dai pochi che riuscivano a non soffermarsi solo sulle cose scontate del mondo. Osservato da quei cuori solitari che facevano ricadere il loro triste sguardo su di lui e ne rimanevano rapiti.

Mattia era il sole. Portava prosperità al mondo e permetteva a esso di continuare a esistere. Aiutava con consigli non richiesti, ma si isolava nella sua personale bolla di tranquillità quando l'oggetto della conversazione era lui.

Christian era luna. Diventava la compagnia silenziosa di quei visi stanchi che si affacciavano alle finestre dopo una lunga giornata lavorativa e sospiravano pesantemente al sol pensiero dell'indomani.

Mattia era il sole. Non spariva mai completamente dalla scena, nonostante lo volesse. Semplicemente perché, anche il suo solo passaggio, era impossibile da non notare.

Christian era la luna. Talmente distante da sembrare irraggiungibile, ma così dannatamente interessante una volta scoperto da spingere chiunque ad annullare quella distanza.

Mattia era il sole. Nonostante tutto, nessuno riusciva davvero ad avvicinarsi a lui senza scottarsi. Semplicemente perché, oltrepassate le barriere di gioia e gentilezza, si dovevano affrontare i suoi demoni.

Christian era la luna. Puro, inviolato. Talmente delicato da indurti a prestare attenzione al minimo tocco, nella speranza che una parola o un gesto di troppo non lo portasse a spezzarsi del tutto. In bilico tra il cadere e il restare in cielo.

𝑪𝒆𝒓𝒄𝒂𝒎𝒊 𝒏𝒆𝒍 𝒃𝒖𝒊𝒐 •𝒁𝒆𝒏𝒛𝒐𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora