chapter five

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Jughead
Betty viene in camera chiudendo la porta, e si siede di fianco a me.
Mi guarda attentamente..
"cos'hai fatto in faccia?" mi chiede toccando delicatamente il taglio sulla guancia, e mi sposto per il bruciore.
"vado a prendere il disinfettante" dice, e dopo poco torna.
Inizia a disinfettare la ferita e i nostri occhi si incrociano, e mi guarda preoccupata.
"è stato tuo padre, vero?" mi chiede e abbasso lo sguardo, sentendo i miei occhi riempirsi di lacrime.
"continua a bere e... mi ha lanciato una bottiglia vuota, sono riuscito a schivarla, ma un pezzo mi ha comunque tagliato la guancia. si è subito avvicinato a me scusandosi, ma gli ho detto che finché non si dà una regolata non torno a casa" le dico guardandola.
Mi abbraccia subito e sprofondo con la faccia sul suo petto, scoppiando letteralmente a piangere.
Non vorrei farmi vedere così debole, ma non ci riesco.
"mi dispiace, puoi stare qui quanto vuoi Jug, lo sai" mi dice prendendo il mio viso tra le mani constringendomi a guardarla.
Annuisco e lei mi fa un piccolo sorriso, mentre mi lascia un bacio sulla guancia.
Appena si stacca la guardo negli occhi insistentemente, e subito ci avviciniamo, facendo scontrare le nostre labbra.
Sale a cavalcioni sulle mie gambe senza staccarsi dalle mie labbra, e la tengo stretta a me dai fianchi.
Si stacca da me tenendo le nostre fronti attaccate, mentre si morde il labbro inferiore.
Si alza improvvisamente e mi guarda.
"scusa" diciamo in coro e lei abbassa lo sguardo sorridendo.
"ero solo in un momento di debolezza, non succederà più.." le dico, anche se dentro sto morendo letteralmente.
Lei annuisce leggermente e va in bagno e, sentendo dal rumore, si sta facendo una doccia.
"Jug, potresti portarmi il pigiama che è sul letto?" mi chiede aprendo la porta del bagno, ha solo l'accappatoio e i capelli bagnati, è bellissima anche così.
Prendo quello che voleva e glielo porgo, e mi sorride.
"Jughead, non sono arrabbiata con te" mi dice e le sorrido.
Mi prende dalla maglia trascinandomi in bagno, attaccando le nostre labbra.
Chiudo la porta però mi stacco, guardandola confusa.
"oddio, scusa non so cosa mi sia preso" dice agitandosi e arrossendo.
Mi avvicino a lei mettendo le mani sui suoi fianchi e mi guarda. Le accarezzo la guancia e mi sorride, e mi avvicino alle sue labbra, ma si allontana.
"meglio se... finiamo qua"
"si, certo" dico abbastanza incazzato uscendo dal bagno.
Prendo un foglietto e scrivo, per poi prendere il borsone e uscire da casa sua, sotto lo sguardo confuso di sua madre.
Busso alla porta rossa della casa quasi di fianco.
"ehi Archie"

spazio autrice
eii spero vi piacciaa
lov u<3

-Gio Jones

quel filo che ci unisce || bugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora