ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟙𝟛

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Le catene ai polsi di Lan Wangji vennero sciolte, e quest'ultimo cadde malamente a terra, gemendo dal dolore <<Preparati a dire addio alla vita che conoscevi>> rise il suo aguzzino, George, il fedele servitore di Wang Lingjiao, prendendo il ragazzo di peso e scaraventandolo in un portale color rosa pastello, aperto poco tempo prima, dopodiché buttò via anche la sua veste.

Dall'altra parte dello specchietto Wei Wuxian vide tutto, e perse il "contatto" con Lan Wangji, non aveva idea in che mondo parallelo quella razza di gorilla l'avesse spedito, era internamente distrutto.

Lan Zhan, dolorante e abbastanza debole, si mise piano in ginocchio, la sua schiena sanguinava ancora e bruciava da morire.

Si guardò e notò che era ancora a petto nudo, ma vide che i suoi vestiti e la sua pettinatura erano cambiati: i suoi pantaloni erano blu notte, e aveva degli scarponcini color cioccolato, i suoi capelli erano corti e scompigliati.

Si avvicinò al resto dei vestiti che era a terra e indossò quella canottiera celeste e la giacca dello stesso colore dei pantaloni... nel metterle strinse i denti per il forte dolore alla schiena.

Si alzò piano e ansimò leggermente, guardandosi intorno, spalancando leggermente gli occhi appena noto che si trovava in un negozio di giocattoli, ma la cosa che lo sorprese era che lui si trovava su un tavolo, e aveva la stessa grandezza di una Barbie.

Come avrebbe fatto a ritrovare Wei Ying?

Sospirò e iniziò a camminare con attenzione, cercando di pensare ad andare avanti e non a quel dolore insopportabile che quella frusta maledetta gli provocò.

Ad un certo punto vide dei giocattoli letteralmente vivi che lo guardarono <<Intruso!>> gridò una bambola, e insieme iniziarono a correre verso Lan Wangji, che sussultò e dovette muoversi velocemente per allontanarsi da quei cosi inquietanti: c'erano bambole malmesse, peluche rovinati e altri giochi strani, e tutti volevano ucciderlo.

Lan Zhan si arrampicò su delle scatole di trenini e, prendendo la rincorsa, saltò su un altro tavolo, tuttavia, nel farlo, rotolò e sporcò la superficie di sangue che penetrava gli abiti.

Gemette e si rialzò, mentre dei soldatini di plastica iniziarono a sparargli incessantemente, e corse veloce, finché non tirò un pugno ad uno di loro e rubò l'arma.

Ad un certo punto in lontananza vide un portale grigio topo, e accanto ad esso vide il cyborg Hu Tao che a quanto pare lo aspettava, visto che, appena quest'ultimo lo notò, gli regalò un sorrisetto divertito.

<<Sei riuscito ad arrivare sin qui, sono colpito, peccato che adesso dovrò ucciderti>> e detto questo, il suo occhio meccanico si illuminò di rosso e sparò un raggio laser, che Lan Zhan prontamente schivò, e rispose con dei colpi di fucile automatico.

Il laser e i proiettili volarono ovunque, Lan Wangji venne colpito di striscio ad un fianco, mentre Hu Tao venne colpito al collo, crollando a terra e dissanguandosi velocemente, morendo.

Lan Zhan si alzò e, non con poca fatica, buttò l'arma scarica a terra e attraversò quell'inquietante portale grigio.

Spazio autrice:
Capitolo corto, scusate😢
~Fede🥀

Tempo e Spazio《Wangxian》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora