ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟙𝟝

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<<Lan Zhan...>>

Lan Wangji a quel richiamo si girò e vide Wei Wuxian dietro le sbarre di una delle celle.

Subito scattò verso di lui e con un colpo di energia spirituale che aveva dentro di sé ruppe la serratura, il ragazzo era seduto a terra, aveva uno sguardo distrutto.

Si alzò e guardò Lan Wangji, gli occhi lucidi <<È tutta colpa mia... mi dispiace...>> disse, ma l'altro sorrise leggermente e lo abbracciò forte, un abbraccio che non venne molto ricambiato, per il semplice fatto che Wei Wuxian non voleva fare del male al suo compagno.

Lan Wangji sembrò capirlo, così lo guardò negli occhi <<Non è colpa tua>> sussurrò, asciugando una lacrima sulla guancia di Wei Wuxian sfuggita al suo controllo <<HanGuang-Jun... sono io che ho pubblicato quell'articolo, è tutta colpa m-!>> venne interrotto dalle labbra del più alto, premute fermamente su quelle sue.

Entrambi i loro cuori ebbero un sussulto, era una sensazione piacevole.

Wei Wuxian strinse in un pugno le maniche della veste di Lan Wangji, mentre Lan Wangji stringeva a sé la vita di Wei Wuxian con una mano, mentre l'altra era fra i suoi capelli.

Lan Wangji infilò quasi prepotentemente la lingua nella cavità orale dell'altro, intanto quest'ultimo cercava di seguire quel bacio appassionato.

Dopo quasi un minuto si staccarono, un rivolo di saliva stava legando ancora le loro labbra, le guance di Wei Wuxian andavano a fuoco, e lo stesso era per i lobi candidi di Lan Wangji.

<<Lan Zhan, tu...>> iniziò <<Mh>> fece l'altro, lasciandogli la vita e i capelli <<Wow>> ridacchiò lievemente Wei Wuxian <<Mh?>> lo guardò Lan Wangji in modo interrogativo <<In futuro voglio farlo ancora>> sorrise il ragazzo dagli occhi viola tempesta, facendo illuminare gli occhi di Lan Wangji, i suoi bellissimi occhi dorati, o color giada.

Dopo un po' Wei Wuxian prese una mano di Lan Wangji e recuperò lo specchietto magico di Wang Lingjiao <<Mostrami Jiang Cheng>> ordinò, e il piccolo schermo cambiò immagine: Jiang Cheng era in una prigione diversa, le sbarre erano dei raggi laser, e le mura erano in metallo <<So dove si trova, andiamo Lan Zhan>> disse poi, e l'altro annuì obbediente.

Iniziarono a correre verso una meta precisa: il salone dei portali, e, appena dentro, cercarono il portale che porta nello spazio, più esattamente nell'astronave aliena in cui si erano rifugiati quei bastardi.

<<Wei Ying>> lo chiamò Lan Wangji, attirando la sua attenzione, difatti aveva trovato il portale <<Perfetto>> rispose Wei Wuxian, e, insieme, mano nella mano, entrarono in quel luminoso portale verde con sfumature viola.

Una volta al suo interno, i loro vestiti e acconciature cambiarono radicalmente: Wei Wuxian aveva una tuta aderente metà nera e metà rossa, i capelli medio lunghi stretti in una coda, e una cintura con un aggeggio strano, invece Lan Wangji ne aveva una uguale identica a lui, ma celeste e bianca, e i capelli semplicemente corti, anche lui aveva una cintura con attaccato uno strano oggetto futuristico.

Wei Wuxian guardò l'altro ragazzo e fece un sorrisino <<Mh, però>> si lasciò sfuggire <<Taci>> ordinò Lan Wangji, iniziando a camminare verso l'unica porta di quella stanza, seguito da un Wei Ying sghignazzante.

Una volta usciti, Lan Wangji prese un polso di Wei Wuxian e lo nascose dietro la propria schiena <<Oh>> sussultò quest'ultimo <<C'è qualcosa di strano>> sussurrò Lan Wangji, mentre Wei Wuxian, con entrambi i pugni, strinse di poco la tuta dell'uomo che lo stava puntualmente proteggendo <<Del tipo?>> domandò <<Non lo so>> rispose.

Le luci accecanti della stanza, dapprima buia, si accesero di colpo, e un gruppo di Alieni umanoidi puntarono loro dei fucili futuristici.

Un applauso si udì in sottofondo, più esattamente da degli altoparlanti attaccati alle pareti <<Congratulazioni! Come avete fatto a sopravvivere??>> rise la voce di Wen Chao <<Figlio di puttana! Sei un bastardo figlio di puttana, Wen Chao! Dov'è mio fratello?!>> gridò Wei Wuxian, molto arrabbiato, mentre Lan Wangji gli stringeva il polso, non avrebbe voluto che si cacciasse nei guai <<So che l'hai già visto nello specchietto della mia donna, Wei Wuxian, perciò non ho bisogno di rispondere a questa tua domanda tanto ovvia! - fece una pausa - Fateli fuori...>> aggiunse poi.

Gli Alieni, che avevano la pelle verde, occhi completamente neri, erano alti almeno due metri e mezzo e forme abbastanza umane, puntarono nuovamente le armi contro i due ed erano pronti a sparare.

<<Lan Zhan... che ne dici di provare questi cosi che abbiamo alle cinture?>> chiese Wei Wuxian, afferrando lo strano oggetto che possedeva <<Mh>> annuì Lan Wangji, afferrandolo pure lui.

Entrambi gli oggetti si tramutarono in delle armi in stile futuristico: quella di Wei Wuxian si trasformò in un arco nero con delle luci rosse, le frecce si creavano una volta tesa la corda, quella di Lan Wangji si tramutò in una spada, l'elsa era celeste, la lama bianca come la neve, ogni qualvolta faceva un affondo o un movimento, da essa fuoriusciva una specie di raggio luminoso che congelava completamente gli oggetti o, in questo caso, gli esseri viventi che colpiva.

Erano entrambi pronti a continuare la loro missione, ovvero salvare Jiang Cheng, oltre che tornare a casa.

Tempo e Spazio《Wangxian》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora