Chapter 4

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Seungmin's pov
Dopo che pronunciai quella frase Changbin si alzò di scatto dalla sedia, guardandomi furioso «Ma che cazzo stai dicendo Seungmin? Porca puttana riprenditi seriamente», lo disse quasi urlando, era incazzato e lo era molto, ma io ero stanco di quella situazione, avevo bisogno di buttare fuori quello che mi stavo tenendo dentro.

«Immagino che anche con lei ti comporterai allo stesso modo, te la farai per due, tre mesi e poi la abbandonerai. O forse con lei non sarà così, forse lei ti va bene perché è una donna ed è più facile dire di essere etero giusto?

La verità è che hai paura, hai una paura fottuta mi mostrare te stesso, non hai il coraggio di accettare di non essere etero. Scommetto che sei venuto da me per provare a capire se ti piacciono i ragazzi, hai visto che la risposta è affermativa e? Magia, sei sparito, mettendoti con una tipa per dimostrare che NoN è CoSì. Quindi sai cosa? Vivi la tua vita da etero convinto e vattene a fanculo». Sotto gli sguardi scioccati degli altri andai in camera sbattendo la porta.

Dopo poco Minho bussò, entrando successivamente in stanza preoccupato. «È successo davvero?» mi chiede sedendosi sul letto accanto a me, io annuii iniziando a raccontargli tutto e aggiungendo infine: «Io capisco che magari i suoi sentimenti siano cambiati o che forse non ci siano proprio stati dato che fondamentalmente non abbiamo mai ufficializzato niente ma almeno avrebbe potuto spiegarmi perché sia sparito così all'improvviso».

Il ragazzo con i capelli viola mi strinse forte a se, «Probabilmente ha solo bisogno di tempo, spesso non è facile accettare il proprio orientamento. Pensa per esempio a me e Jisung, quanto ci abbiamo messo per capire che ci amiamo?» disse cercando di farmi riflettere.

«Può prendersi tutto il tempo che vuole, a me di lui non interessa più niente. Avrebbe potuto pensarci senza farmi stare così male ma non l'ha fatto quindi basta. Con me ha chiuso e su questo non avrò ripensamenti.» dissi cercando di convincere più me stesso che Minho, sapevo benissimo che, se mai un giorno fosse tornato da me, lo avrei accolto a braccia aperte.

———

Se già prima eravamo distaccati, da lì in poi lo diventammo ancora di più, sembravamo due sconosciuti. Non parlavo con lui da quel giorno, escludendo quando dovevamo scambiarci qualche parola riguardante il lavoro.

Stava sempre con quella che spesso si permetteva anche di venire in studio e giudicare, in modo negativo e nemmeno delicato, le coreografie che stavamo provando, i testi e persino le tracce; forse nemmeno serve che lo dico ma Changbin la lasciava continuare tranquillamente, come se fosse una cosa da tutti i giorni. Toccò a Chan mandarla fuori perché stava diventando esagerata, causando ovviamente una reazione per niente okay da parte del fidanzato.

Tutto ciò stava diventando troppo, nessuno di noi la sopportava ma non potevamo fare niente, era così e basta. Stava facendo seriamente del male a Changbin e lui nemmeno se ne rendeva conto, lo stava usando ed era palese ma lui era innamorato, troppo innamorato per potertelo notare.

———

Una sera Felix mi chiamò dicendomi che non passava una serata con me da troppo e proponendomi di andare in un qualche locale, solo io e lui.

Ovviamente accettai e, dato che erano le sei di sera, andai a farmi una doccia e a prepararmi.
Ero davvero felice di uscire un po' con lui.

Verso le otto e mezza uscii di casa, ignorando Changbin e quella che stavano limonando sul divano, e aspettai Felix nel parcheggio che collegava le nostre abitazioni, le quali, per fortuna, non erano per niente distanti.

Stavamo tranquillamente ridendo e scherzando quando sentii qualcuno sedersi accanto a me, nel divanetto dove eravamo seduti. «Posso stare qui con voi?» disse. Quando alzai lo sguardo rimasi letteralmente incantato, era proprio bello.

Restai a guardarlo fino a quando Felix mi diede una piccola gomitata senza farmi male. «Oh, u-uhm certo che puoi stare qui con noi» Dissi impacciato, arrossendo e accennandogli un sorriso.

Aveva le lenti a contatto azzurre, delle labbra leggermente carnose e i capelli tinti di un rosso acceso.

«Piacere sono Jung Seok» disse sorridendo.

Spazio autrice
Eiiii, grazie per le 100 letture <333, comunque volevo specificare che Jung Seok è un nome che ho preso a caso, sicuramente esisterà qualcuno con questo nome ma il Seok in questa storia è un personaggio immaginario

Promise | Seungbin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora