Promise | Seungbin

Chapter 5

Seungmin's pov
Restammo tutta la serata a parlare con il ragazzo, si stava davvero bene in sua compagnia.

Quando arrivò l'ora di tornare a casa lui si offrì si darmi un passaggio e quindi Felix tornò da solo.

Salii in macchina con Seok e gli dissi dove abitavo, dandogli però le indicazioni per la strada più lunga.

«Sei stato bene stasera?» chiesi.

«Molto.» rispose sorridendo per poi aggiungere: «E tu?»

«Tantissimo.»

Dopo un po' che stavamo parlando mise una mano su una mia gamba e mi sentii andare a fuoco. Strinse appena la presa e mano a mano che il tempo passava mantenere la calma stava diventando sempre più difficile. Sentivo tanto calore sulle guance e di sicuro ero più rosso di un pomodoro.

Successivamente, a causa di una piccola buca che la macchina prese, quest'ultima fece un piccolo balzo e la mano che Seok teneva sulla mia gamba finì nel mio interno coscia; purtroppo però eravamo già sulla via di casa.

Quando arrivammo lo ringraziai per il passaggio, gli diedi un bacio sulla guancia e gli passai un bigliettino che conteneva il mio numero.

Era molto tardi infatti, quando rientrai, stavano già dormendo tutti. Mi misi il pigiama, andai in bagno e appena mi infilai sotto le coperte mi arrivò un messaggio da un numero non salvato:

Eii, sono Seok.

Ciaoo

Che fai?

Sto sul letto, tu?

Anche

Buonanotte allora, ci sentiamo domani se vuoi <3

Certo, nottee <3

Appoggiai il telefono sul comodino e mi addormentai col sorriso stampato in faccia.

———

Il giorno dopo mi svegliai molto tardi, erano quasi le due di pomeriggio; ritrovai tra le notifiche due messaggi da parte di Seok, uno dove mi dava il buongiorno e l'altro dove mi chiedeva se mi andasse di uscire con lui.

Eii, ormai è più buon pomeriggio che buongiorno hahahaha.

Comunque accetto volentieri l'invito, verso che ora facciamo?

Eii, quando vuoi.

Allora facciamo verso le cinque di sera?

Va bene, a dopo <3

A dopo <3

Sorrisi e andai di là per mangiare qualcosa, trovando Changbin che, come sempre, mi ignorò totalmente continuando a guardare il telefono.

Optai per un po' di Ramen e chiamai Felix «TU NON PUOI CAPIRE.» dissi.

Buongiorno anche a te, si si io tutto bene, tu?» rispose ironicamente.

«Lee Yongbok sono serio.»

«Dimmi tutto amore mio.»

«Allora, ieri sera in macchina mi ha messo la mano nell'interno coscia ed io ero letteralmente un pomodoro, poi prima di uscire gli ho dato un bacio sulla guancia ed un bigliettino col mio numero, mi ha scritto dopo pochissimo e stamattina mi ha chiesto di uscire» dissi entusiasta sentendo gli occhi di Changbin addosso.

«ODDIO DAVVERO?» urlò il biondo dall'altra parte del telefono.

«Siii, mi passa a prendere oggi pomeriggio». Sclerammo per un po' e dopo chiusi la chiamata.

«Di chi stai parlando?» disse freddo il ragazzo sul divano.

«Wow, da quando esisto per te?» risposi sarcastico.

«Seungmin ti ho fatto una domanda» continuò.

«E credi che mi importi? Non mi parli da settimane quindi non vedo questa tua necessità di sapere con chi sto uscendo» e con ciò conclusi la discussione, lavando la ciotola che usai e tornando in camera per rifare il letto.

———

Quel pomeriggio mi divertii tantissimo, mentre camminavano Seok mi ha tenuto la mano in continuazione e di tanto in tanto mi accarezzava dolcemente il dorso.

Prendemmo un gelato e ci sedemmo su una panchina, appoggiai la testa sulla sua spalla e lui non perse tempo a mettermi di nuovo la mano, con la quale non stava tenendo il gelato, nell'interno coscia. Gli sporcai il naso con la panna e lui fece la stessa cosa con me.

Continuammo a ridere e scherzare ancora per un po' e successivamente mi sedetti a cavalcioni su di lui prendendo un fazzoletto e pulendo entrambi dalla panna.

Seok mi mise le mani sulle cosce e mi fece scivolare di più verso di lui, potevo sentire il suo respiro caldo sbattere sul mio e tutto ciò mi stava piacendo tantissimo.

Ci avvicinammo sempre di più fino a far scontrare i nostri nasi e piano piano anche le bocche, baciandoci. C'era una bellissima atmosfera fino a quando non immaginai Changbin al suo posto, cercando il sapore delle sue labbra in quelle di Seok, che ovviamente non trovai.

Mi staccai immediatamente mormorando un «Scusa io..io devo tornare a casa», mi alzai dalle sue gambe e scappai via il più velocemente possibile.