Valentine's Day

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Seungmin's pov
Era San Valentino e Changbin mi aveva portato a cena fuori, sottolineando il fatto che non vedeva l'ora di darmi il regalo che però mi avrebbe dato una volta tornati.

Io a lui invece avevo fatto un braccialetto sul quale era incisa la data del giorno in cui ci eravamo rimessi insieme ufficialmente; gli era piaciuto tantissimo ed io ne ero stato davvero felice.

Ormai tra di noi, escludendo dei piccoli battibecchi inevitabili che credo succedano in ogni relazione, tutto andava benissimo. Alla fine aveva davvero divorziato con quella e, tralasciando il drama che aveva fatto all'inizio, non si era comportata da ex pazza stolker col cuore spezzato, e questa era stata davvero una fortuna.

A cena mi portò in un bellissimo ristorante di lusso e, nonostante le mie proteste sul fatto che volesse offrire lui, lo fece lo stesso.

In quel momento eravamo in macchina. Teoricamente, saremmo dovuti tornare a casa ma rimasi davvero confuso quando imboccò in una strada che non conoscevo.

«Dove stiamo andando?»

«Tra poco lo scoprirai.» mi rispose sorridendo.

Guardavo fuori dal finestrino, tentando di riconoscere la direzione in cui si stava dirigendo ma niente, probabilmente non ci ero mai stato.

Arrivammo dopo circa mezz'ora, davanti ad un hotel bellissimo, tutto illuminato e davvero molto elegante.

«Binnie perché mi hai portato qui?» gli chiesi.

———
*Avviso, da ora in poi nel capitolo ci sarà una smut esplicita, se non volete leggere potete saltarlo direttamente*
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Lui girò lo sguardo verso di me, creando tra di noi un contatto visivo che mi fece sciogliere, «Piccolo è San Valentino, una giornata speciale. In più non credo che vuoi che gli altri in casa sentano le tue urla, o sbaglio?» rispose, facendomi un occhiolino.

Arrossii tantissimo, senza aggiungere niente; scendemmo dalla macchina e subito Changbin andò ad aprire il portabagagli, prendendo da esso una scatola rossa, con sopra un fiocco di pizzo che la chiudeva, del medesimo colore.

Ci dirigemmo alla reception, prendendo una camera e comunicando che l'avremmo lasciata il giorno dopo verso l'ora di pranzo circa.

«È veramente bellissimo qua.» dissi guardandomi intorno e sorridendo come un bimbo mentre scarta i regali di Natale.

«Sono felice che ti piaccia.»

Appoggiai la testa sulla sua spalla mentre andavamo verso l'ascensore, per salire al piano dove si trovava la nostra stanza, cioè il secondo.

Il letto della camera era enorme ed era tutto meraviglioso, sentii subito un senso di felicità crescere dentro di me e strinsi forte Binnie, che non sprecò l'occasione per palparmi il culo.

Appoggiò in seguito la scatola che conteneva il mio regalo sul letto.

«Vai, aprilo.» mi disse, sedendosi accanto a me.

La poggiai sulle mie gambe e, delicatamente per non rovinarlo, sciolsi il fiocco di pizzo che la manteneva chiusa; tolsi poi il coperchio, curiosissimo di scoprire cosa ci sarebbe stato al suo interno, rimanendo sconvolto - in senso ovviamente buono - quando lo vidi.

Mi aveva regalato delle mutandine, anch'esse in pizzo e rosse e delle calze a rete - dello stesso colore - 'aperte' al centro, in modo da lasciare libero accesso alle parti intime.

In più, come ultima cosa, c'erano delle manette pelose e morbide che, come tutto il resto, erano rosse.

Abbracciai fortissimo Changbin, ringraziandolo sorridendo.

Promise | Seungbin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora