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Lo guarda imbambolata. Intrappolata in quello strano e imprevisto abbraccio.

Dopo qualche secondo sbatte le palpebre e balbetta un grazie con voce insicura.

Riesce a mettersi in piedi dritta sul pavimento asciutto ma non riesce a staccarsi da quello strano tizio silenzioso. Si fissano negli occhi e solo allora lui la lascia andare, lasciandole una sensazione quasi di vuoto.

Sembra voler dire qualcosa e invece si limita a farla passare ed entrare in bagno.

Jess scende le scale confusa e stranamente accaldata. Si aggrappa alla ringhiera in ferro battuto per raggiungere il tavolo mezzo vuoto e appena vede la cameriera chiede altre patatine e una bottiglietta fresca di acqua frizzante.

Attende di vedere se arriva prima il suo ordine o le sue amiche fumatrici e intanto canticchia la canzone di sottofondo, guardando il video sull'enorme televisore appeso alla parete.

Inizia a farsi domande su chi sia quel ragazzo e cosa ci possa essere sotto a quegli strani incontri.

Qualcuno all'improvviso le copre gli occhi e sente la risata di Deb.

Le allontana le mani infastidita. 《Mi rovini il trucco》

《Uuu.. vuoi fare colpo su qualcuno?》

Involontariamente Jess alza lo sguardo verso il secondo piano e lo vede. La sta fissando mentre beve una birra di fianco al suo solito amico che ha visto anche a scuola.

Ma Deb interrompe le sue fantasticherie con uno spintone.

《Mi prendi in giro? Ma chi è? Quando è successo? Oddio.. non ci credo!!!Jessica Ballabio. Tu. Mi. Devi. Spiegare.》

《Shhh! Zitta! Ma sei scema? Non è nessuno. Non farmi fare figure.》

Deb sbircia i due ragazzi che stanno parlando tra loro sghignazzando e poi cerca di calmarsi, ma ovviamente non ci riesce.

《 Jess mi spieghi? Cioè sono la tua migliore amica e non so nulla?! Guarda che chiamo le altre eh?!》

《Ma zitta! Ha solo evitato che cadessi prima in bagno.》

《Stavi cadendo? Tutto ok?.. no, un attimo! Eri in bagno con lui?》

Arriva la cameriera che sorride lasciando sul tavolo l'acqua e le patatine. Appena se ne va Jess guarda Deb e le chiede di aspettare più tardi per le spiegazioni.

Non vuole che altre persone sentano quello che c'è o non c'è da dire. Riluttante lei acconsente e, per una volta, non vede l'ora che la serata finisca.

Il tempo passa piuttosto veloce e tranquillo tra una risata e l'altra. Verso mezzanotte una piccola comitiva di tipi allegri scende le scale diretti al bancone. Mentre pagano il conto un paio di loro fissano le ragazze e decidono di avvicinarsi.

Jess stranamente rimane delusa che non si tratti di LUI, nonostante si tratti dello stesso gruppo di amici.

Si sente confusa e ancor di più infastidita. Ad un tratto si alza e, vestendosi di fretta, raggiunge la cassa chiamando Mario per farsi fare il conto.

Si sente osservata ma rimane dritta e fiera senza battere ciglio. Paga in fretta contando le monete e, sorridendo, esce.

Ha bisogno di ossigeno. Si sente elettrica. Pura energia. Manda un messaggio a Deb dicendo che è fuori a prendere una boccata d'aria e si sarebbero viste alla moto di lì  a pochi minuti.

Inizia a camminare salendo le scale verso il parcheggio e tira un sospiro di sollievo.  Aveva bisogno di staccare un attimo prima di essere investita da DeboramilledomandeMancini.

Ti amo fino a quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora