Capitolo 5 - Toccami

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Punto di vista di Severus

Tra poco inizieremo il suo percorso di guarigione. Sono seduto sul divano ad aspettarla. Sta lavando i piatti del pranzo. Di solito sono io a farlo con la magia, ma stavolta ha voluto lavarli manualmente, per calmare i suoi nervi. E i miei? Cosa posso fare per calmarli?! Ieri, voleva spiegarmi passo per passo, come si sarebbero svolte le cose. Non ho voluto. Preferisco non sapere in anticipo, quando dovrò toccare, qualcosa di importante. Mi agiterei di più. Affronterò questa dannata cosa, giorno per giorno! Eccola! Si avvicina con imbarazzo. È più coperta oggi. Indossa jeans e una maglietta azzurra. Quel caldo è andato via per fortuna. Era una tortura, vedere il suo eccitante corpo, esposto in quel modo! Si ferma in piedi davanti a me.

"Professore. Ciò che stiamo per fare, è qualcosa di leggero, ma per me sarà come sollevare una montagna."

"Di che si tratta?"

Chiedo calmo.

"Lei dovrà ... tenermi la mano."

Tutto qui? Sia lodato Merlino!

"Capisco."

Sembra che voglia dirmi qualcosa
ma è in difficoltà.

"Voglio che lei sappia, che non la sto usando. Ho scelto lei per guarire, perchè la ritengo una persona speciale."

Mi ritiene speciale? Anch'io penso questo di lei. Ma come dirglielo, senza apparire un babbeo!

"Non penso che tu voglia usarmi. Scorda ciò che ho detto. Mi hai confessato, che vuoi farti del male. È mio dovere impedirlo."

"Non è obbligato a farlo. Possiamo smettere ora."

"No. Ho preso un impegno e lo manterrò. Ma vorrei chiederti una cosa."

"Mi dica."

"Tutto questo, resterà un nostro segreto. Non potrai mai dirlo a nessuno. Sarebbe molto compromettente per me. Gli altri non capirebbero."

"Non capirebbero che è una persona gentile e generosa? Sì, credo che lei abbia ragione."

La guardo stupito. Si siede accanto a me. È nervosa. Guarda dappertutto tranne me.

"Professor Piton, stamattina è iniziato il nuovo anno scolastico ad Hogwarts.
È il primo Ottobre."

"Già."

"Harry e Ron dovranno cavarsela senza di me."

"Cioè non potrai fare i compiti al posto loro?"

Dico con disgusto. Mi guarda e sorride.

"Sì infatti. Di più è Ron comunque a chiedermelo."

Ghigno.

"Il signor Weasley non sarebbe felice di sapere, che hai appena confermato i miei sospetti."

Ride lievemente. Ora si fa seria.

"Silente le ha detto che sono preoccupati per me."

"Ma non molto. Sanno che sei al sicuro nel tuo rifugio. E poi ignorano, che il pipistrello dei sotteranei, l'idiota untuoso, il bastardo, è insieme a te."

Mi guarda sorpresa.

"Lei sa che la chiamano così?"

Sogghigno.

"Ovviamente. Ma perché dici chiamano. Non l'hai fatto anche tu?"

"No! Glielo giuro! Ho sempre rimproverato, chi ha usato quei nomignoli!"

Ridacchio.

"Non mentire. Sono stato anch'io giovane, ed uno studente. So che non avresti mai rischiato, di venire isolata dagli altri tuoi compagni, per difendere un insegnante."

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