𝒱ℯ𝓃𝓉𝒾𝓉𝓇ℯ̀ ♥︎ 23

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Sharon esce dall'ufficio, e con sguardo sempre basso, ritorna a cambiarsi, mettendosi sempre quel copricapo e tunica per poi raggiungere Leopoldo che l'aspetta fuori dalla struttura

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Sharon esce dall'ufficio, e con sguardo sempre basso, ritorna a cambiarsi, mettendosi sempre quel copricapo e tunica per poi raggiungere Leopoldo che l'aspetta fuori dalla struttura.

Sharon lo raggiunge, notandolo fumare.

Si stacca il microfono e glielo passa.
<Avrai sentito tutto ovviamente. Non ho potuto evitare... Ora vai pure a riferirlo ad Austin! Ho calcolato la mia punizione> dice, facendosi scendere le lacrime
<Non ho ascoltato nulla > dice Leopoldo, guardandola
<Come?> lo guarda, corrugando la fronte
<Non ho sentito nulla e anche se lo avessi fatto, non avrei riportato signora Evans> sorride appena
<Non sei uno dei suoi cani? Soprattutto, dov'è la fedeltà verso il tuo padrone? Scusa ma tutto questo mi lascia desiderare>
<Io prima di essere un cane, sono una persona. So come tratta le sue donne il signor Evans e voi siete per certo quella più giovane... La sto proteggendo, se è questo che vuole sapere>

Dovrebbe essere felice di saperlo dalla sua parte.
Ma ora come ora, Sharon non si fida più di nessuno.
Forse neanche di se stessa.

<Perché lo stai facendo?> gli chiede, incrociando le braccia al petto

<Perché lo stai facendo?> gli chiede, incrociando le braccia al petto

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<Perché nessuna donna merita di essere trattata male. E lei, ammetto, è così pura ... Provo un forte dispiacere>
<Davvero?> dice lei guardandolo negli occhi
<Signora Evans, non sono io che riporto le informazioni. Io la seguo, per come mi è stato comandato di fare, ma si è mai chiesta quante informazioni non sono arrivate a suo marito?>
<Tipo? Diamoci del tu Leopoldo, ti prego. Questa formalità mi dà allo stomaco>
<Va bene. Come preferisci... Ogni volta che sei entrata ed uscita da questa azienda, ho visto che ti sei liberata dalla tunica... So che ti fai chiamare Sherlin... So tutto... Ero sempre dietro di te, ma come hai potuto costatare, ho tenuto tutto per me. Non ho mai riportato nulla... E sono qui anche per dirti che ti offro la mia mano>
<Dimostrami che posso fidarmi di te>

<Dammi pure un incarico e lo porterò a termine. Non ho paura di tuo marito. Se ho il ruolo di cane al guinzaglio, è perché ho un conto in sospeso con lui . >
<Ah sì?> dice lei, con mezzo sorriso vittorioso
<Ora sono un cane che ubbidisce... Ben presto, morderò>
<Mio marito ha tanti nemici intorno e non lo sa> dice facendo l'occhiolino.

𝐿'𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑑𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑇𝑟𝑎𝑑𝑖𝑡𝑜𝑟𝑒 ✯ 𝙼𝚒𝚌𝚑𝚎𝚕𝚎 𝚊𝚗𝚍 𝙷𝚊𝚗𝚍𝚎✯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora