𝒟ℴ𝒹𝒾𝒸𝒾 ♥︎ 12

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Sharon raggiunge il laboratorio

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Sharon raggiunge il laboratorio.

Nota sul bancone tutto l'occorrente che ha richiesto per mettere su nuove fragranze.

Prova ad ignorare John e le sue attenzioni.

Non vuole cadere ai suoi piedi come tutte le altre donne.

<Eccoti> è John a parlare.

Si posiziona di fianco a lei, poggiandosi al bancone, con braccia conserte
<Sto lavorando> dice lei, senza guardarlo
<Sei un po' sulle tue o sbaglio Sherlin?> sorride maliziosamente
<In realtà sono stanca. Ho fatto appunto le ore piccole e quel poco di concentrazione che mi è rimasta la voglio sfruttare sul mio lavoro non con idioti>
<Wah!> esulta sorpreso John con sorriso
<Questa mattina sei una tigre> aggiunge
<John che vuoi da me? Mi devo concentrare per far uscire un buon profumo, farvi avere quattrini e successivamente decidere se rimanere ancora in questo posto o meno>
<Agguerrita mi piaci... Mi eccita>
<Sei un adulatore del cavolo. Con me funziona signor James Bond> dice seria, mentre comincia ad annusare le quattro foglie speciali che ha richiesto dalle serre
<Come mi hai chiamato?> ridacchia John

Effettivamente Sharon deve piacergli davvero, perché un John così sorridente e spontaneo da tanto non si vedeva.

<James Bond> dice poi, mentre annusa tutte le foglie di rosa
<Adoro vedere la preparazione di un profumo> mentre lo dice, si mangia con gli occhi ogni centimetro del corpo della bella mora
<Devo sopportarti> ammette Sharon, nascondendo un sorriso e immergere i petali in acqua bollente
<Ragazzina non ti dimenticare che sono il capo qui>
<Mi scusi signor Doğan se le ho mancato di rispetto allora> ride e scuote la testa
<Volevo aggiornarti che abbiamo il fotografo per lo shooting>
<Ah sì? Sono contenta... Sembrava una missione impossibile>
<Mio padre ha puntato su un fotografo turco. Al quanto pare è un grande professionista>
<Il nome?>
<Che può interessarti il suo nome?>
<Magari lo conosco. Sai sono appassionata di fotografia>
<Davvero? Non lo avrei mai detto> si rialza dal bancone e incrocia le braccia al petto
<Ho più di una dote signor Doğan>
<E qui mi stupisci ancora> sorride, facendole l'occhiolino
<Allora? Il nome del fotografo?> chiede nuovamente, mentre porta l'infusione in un recipiente chiuso
<Can Divit>
<Can Divit verrà qui? Davvero?> il sorriso di Sharon fa chiaramente capire che è una persona interessante
<Cos'è sto sorriso?>
<Avanti... Can Divit è un figone pazzesco... Contenta di conoscerli finalmente> continua a sorridere e prendere un po' di garza sterile per farla aderire al bordo di un altro recipiente, in modo da creare un filtro che blocchi petali e altre impurità.
<A noi interessa la sua professione. Non di sicuro se è un "figone"> dice John con cenno di gelosia

Aspettate un momento.
John geloso?

<Cos'è? Per la prima volta temi qualcuno?> lo provoca mentre si avvicina a lui
<Sherlin sei cattivella con le parole>
<E tu sei un geloso pazzesco. Pensavi di essere il più bello del pianeta?> ridacchia e in quel preciso momento, John fa uscire quel suo lato selvaggio e possente.
Porta Sharon alla parete, incastrandola tra le sue braccia.

𝐿'𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑑𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑇𝑟𝑎𝑑𝑖𝑡𝑜𝑟𝑒 ✯ 𝙼𝚒𝚌𝚑𝚎𝚕𝚎 𝚊𝚗𝚍 𝙷𝚊𝚗𝚍𝚎✯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora