Quando pensi di avere tutto sotto controllo, ma quell'ingrediente ti tradisce e sei sull'orlo di una situazione inaspettata.
⚠️ Nella storia sono presenti contenuti sensibili e linguaggio esplicito
#1 in passione 01-02-22
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<Non farti strane idee signor Doğan> prova a fare decadere qualsiasi supposizione che il moro abbia fatto. Intanto si avvicina a lei. Non si tolgono lo sguardo nemmeno per un attimo.
<Perché sei qui Sherlin?> chiede e gioca la carta della resistenza.
Un dito è sulla guancia della ragazza pertinente, che prova a mostrarsi indifferente ma tutto passa, tranne quello.
È tesa e lui lo percepisce.
<Sono qui con la mia amica... Era da molto che non passavamo una serata da sole e guarda un po' che piacevole sorpresa> mentre parla, inevitabilmente le farfalle nello stomaco, gioca sulle corde vocali, cambiandole il tono e soprattutto, gli occhi sì chiudono alla piacevolezza di quel massiccio dito che sta scendendo sempre più giù, sfiorando ora il collo <Signor Doğan> dice lei a tratti.
Continuano a guardarsi e proprio come due calamite si attraggono.
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Sta perdendo lucidità e questo non faceva parte del piano.
<Smettila di chiamarmi Signore... Sono John per te> dice e con la grande mano, avvolge il viso di Sharon.
Si inclina all'altezza di lei, visto i tanti centimetri di differenza e fa avvicinare in modo pericoloso le labbra.
<John dovremmo smetterla> dice Sharon mentre gira il viso per tagliare quella distanza <Perché vuoi far credere altro? Sei mica impegnata?> a queste parole sente il cuore accelerare <Se ero impegnata, dovrei essere qui? Soprattutto in queste condizioni?> parla e riporta lo sguardo su di lui e questo vuol dire, avere le bocche tante vicine <Allora cosa ti frena? Ti scoperei ora e qui... Sei davvero molto bella sai e me lo ecciti parecchio?> parla in maniera caliente, facendo salire la temperatura della mora in quantità elevata.
<Devo andare la mia amica mi sta aspettando> parla sottovoce Sharon, tant'è la voglia di lasciarsi andare.
È come frenare un'auto all'improvviso, che cammina in quinta marcia.
<Sherlin... Sherlin... Sherlin> sussurra lui e le lascia un bacio languido sulla guancia prima di staccarsi <Scusami> dice poi lei e si stacca del tutto.
