Quando pensi di avere tutto sotto controllo, ma quell'ingrediente ti tradisce e sei sull'orlo di una situazione inaspettata.
⚠️ Nella storia sono presenti contenuti sensibili e linguaggio esplicito
#1 in passione 01-02-22
Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.
Khalil Gibran.
La premiazione è finita. Sharon dedica qualche minuto per le foto che andranno sul giornale che sponsorizzerà il suo profumo, dopodiché nota che Austin, è fermo davanti alla porta d'uscita.
Sta aspettando lei. Le sta facendo godere il momento. Ma non vede l'ora di essere a casa per regolarizzare i conti.
Quanto si sta maledicendo per aver creduto che lei davvero stesse trovando un punto d'incontro per andare d'accordo.
E invece ha appena appreso che la sua tecnica, era solo per domarlo.
Non smette di guardarla.
Non curandosi di John Doğan, che gli è appena passato davanti.
A lui ci penserà poi.
Se ne avrà occasione.
John è uscito da quella struttura alla velocità della luce. Ha raggiunto il posto con la sua Triumph Thunderbird Commander.
Si tratta di una moto ben costruita e con un’attraente carenatura.
È di un bell’aspetto e soprattutto gli conferisce tanta eleganza. Monta su, agganciando successivamente il casco. Non ha nessuna intenzione di incrociare gli occhi con la ragazza che in quel preciso istante , ha smesso di esistere.
Si è sentito ingannare ancora una volta.
Ma quello che non sa, è che Sharon è Davvero innamorato di lui e tutto lontano vorrà andare, lei si è ripromessa di trovarlo,a costo di girarsi il mondo e di ricevere porte in faccia. Dopotutto lo merita. Non è mai stata leale con lui. Quanto male ha fatto a sé stessa per aver mentito? Si è sentita soffocare, perché non è da lei mentire. Lei ama vivere tutto alla luce del sole. E non vede l'ora di poterlo fare.
John, accende la moto e parte in maniera piuttosto importante. Non si cura nemmeno della velocità. Fa scivolare quelle due ruote, sull'asfalto che percorre la bella Seattle.
Gli occhi puntati sempre in avanti. Non esiste nessuno. Solo lui. La moto e il buio.
D'improvviso, una macchina con abbaglianti accessi, gli offusca la vista e per un pelo non si sono scontrati.
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Ma l'autista ha suonato impazzito per avvertirlo a rallentare. Ma John continua così. Ha deciso di raggiungere il locale suo di fiducia, per dare sfogo alla rabbia che Sherlin gli ha procurato.
Soprattutto, pensa a come ha potuto lasciarsi fregare.
Intanto Sharon ha terminato le foto e si carica di forza per raggiungere suo marito. Il suo piano non è terminato. La vendetta è vendetta, se portata a termine. E la parte più bella deve ancora arrivare.
