𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 𝓋ℯ𝓃𝓉𝒾𝓆𝓊𝒶𝓉𝓉𝓇ℴ ♥︎ 24

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Il giorno del lancio

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Il giorno del lancio

Un nuovo giorno è iniziato.
Il giorno tanto atteso.
In serata ci sarà l'evento famoso che determinerà la migliore profumazione di sempre.

Austin, è appena arrivato nel suo laboratorio.
Nota il suo profumo imbottigliato, chiuso in una scatola di vetro.

Sorride.

Ha sentito il profumo realizzato in un campioncino e ha avuto conferma che Sharon ha dato la ricetta che le aveva chiesto.

D'altra parte c'è John, che crede anche lui di aver avuto quella ricetta.
Anche se in questi due giorni non si si sono rivolti parola, si sono incontrati spesso sia in azienda che in laboratorio.

Anche il profumo di John Doğan è stato imbottigliato e posto con cura in una scatola rivestita di velluto rosso.

Rosso come la passione.
Rosso come l'amore.

Le lancette dell'orologio in questa giornata sembrano camminare più lentamente, ma nonostante tutto, è giunta l'ora di sfidarsi.

Guardarsi negli occhi mentre viene eletto il miglior profumiere dell'anno.
Aprire le orecchie davanti ad un pubblico che applaude e soprattutto, sorridere anche se dentro hai perso.

Tutti sono davanti ai loro corrispettivi specchi.
Così eleganti e pieni di adrenalina, si guardano con mezzo sorriso soddisfatto.

Abbiamo Austin.
Si è appena annodato la cravatta e passa a mettere i gioielli alla giacca per completarsi.
Abbiamo John.
Ha osato parecchio in questa serata.
Una camicia bianca, fascia perfettamente il suo busto e il pantalone nero, gli grazia la prosperità tra le gambe e mette in mostra, la coscia soda e muscolosa che riempie perfettamente il tessuto.
Si orna di bigiotteria.
Mettendo in risalto le iniziali del suo nome e del suo cognome.
Ovvero "JD".

Mette il profumo.
Si sistema il papillon e si dichiara pronto.

Da notare l'abbinamento della cinta, papillon e abito dal colore nero.

Dopo aver preso tutto, esce di casa e raggiunge il grande teatro dov'è stato allestito tutto.

Spostiamoci da Sharon.
Tutto il tempo è rimasta nella sua stanza a contare i minuti per non incontrare Austin in casa.

Dopo quella volta, in cui Austin era così vicino a gettare la corazza, i due si sono parlati a malapena.

Sente ancora rumori in casa.
Sospira.
Batte il piede ripetutamente sul pavimento e sente poi la porta aprirsi.

È Austin.
Fermo davanti alla porta.
<Non mi auguri buona fortuna? Anche se non me ne serve... Ho la vincita tra le mani> si avvicina a lei
<Odio questa parte di te, dell'essere convinto che tutto ti è lecito. Di essere il migliore> si alza
<Attenta! Stai andando contro il tuo profumo infondo... Non hai fiducia del tuo olfatto?> le accarezza la guancia.
Lei lo guarda negli occhi.
<So che il mio profumo è tanto buono... Una profumazione che ti lascia il segno, peccato che a portarlo sul palco ci sarai tu e non io>
<Un giorno, faremo il tuo nome. Ora è presto e soprattutto, non hai una bella nominata dopo l'incendio dell' azienda.>
<Non osare toccare quell'argomento... È un qualcosa che non deve uscire dalla tua bocca>
<Non ho mica appiccato io l'incendio> mette le mani nella tasca e cammina verso le scale.

𝐿'𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑑𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑇𝑟𝑎𝑑𝑖𝑡𝑜𝑟𝑒 ✯ 𝙼𝚒𝚌𝚑𝚎𝚕𝚎 𝚊𝚗𝚍 𝙷𝚊𝚗𝚍𝚎✯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora