𝐿'𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑑𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑇𝑟𝑎𝑑𝑖𝑡𝑜𝑟𝑒 ✯ 𝙼𝚒𝚌𝚑𝚎𝚕𝚎 𝚊𝚗𝚍 𝙷𝚊𝚗𝚍𝚎✯

𝒯𝓇ℯ𝒹𝒾𝒸𝒾 ♥︎ 13

Colton in poco tempo, prende Gena dal braccio e la strattona fuori dall'abitazione, sentendo lei protestare davanti a questo gesto.

<Te ne devi andare... Ho bisogno di dimenticare la tua faccia e per riuscirci non devo vederti più. Sei diventata una materia pericolosa per me... VATTENE> la spinge e lei ricade sul prato sottostante
<Come fai a trattarmi così?> dice lei, alzandosi in lacrime
<Mi chiedi anche come faccio? Tu come hai fatto a lasciarmi senza una spiegazione e soprattutto, quando ho subito uno shock da voler voglia di smettere di respirare> batte la mano sul petto, con voce tremante
<Mi dispiace Colton! Io non volevo... Ho dovuto farlo> si avvicina a lui, con i capelli scompigliati e una matita colata sulla guancia che le ha lasciato il segno nero come la sua anima
<Hai dovuto farlo... E perché?> spalanca le braccia, ridendo amaramente
<Non posso dirti il motivo ora, ma sappi che appena mi sarà possibile ti farò chiarezza su questa partenza improvvisa>
<Attenta quando parli! La tua non è una partenza ma una scomparsa bella e buona... È come lasciare un treno senza binario... Mi hai fatto male e non c'è nessuna possibilità per te per rimediare perché nel momento esatto in cui tu mi hai lasciato, ho seppellito il tuo nome nel profondo di questo cuore... Se così vogliamo chiamarlo! Ma non preoccuparti Gena! Scoprirò tutto e allora , forse , due chiacchiere le torneremo a fare> sono le sue ultime parole prima di tornare dentro e sbatterle la porta in faccia.

<COLTON NON TI LIBERERAI DI ME. IL TUO CUORE APPARTIENE A ME! NON SARÀ MAI DI NESSUNO, HAI CAPITO!> urla lei, facendo impazzire ancora di più Colton che corre verso la dispensa e riempirsi un bicchiere di grappa.
Poi un altro.
Un altro ancora.