Burning.

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Abby portò una mano sul petto e sobbalzò leggermente, prima di girare intorno all'albero e fermarsi a fissare il ragazzo di fronte a sé.

-Mi hai spaventato- disse poi.

-Peggio per te-

Un ghigno si formò sul viso del biondo e fece sbuffare Abby.

Tirò fuori una sigaretta dalla tasca dei suoi jeans e domandò al ragazzo

-Accendino?-

-No.- rispose quest'ultimo.

Decise di portare la sigaretta alla bocca comunque e dopo circa cinque minuti passati a fissare la corteccia dell'albero accanto a sé, vide il biondo portarsi alla bocca una seconda sigaretta e accenderla, prima di cominciare ad inspirarla.

-Avevi detto di non avere un accendino- contestò Abby, mentre il biondo infilava l'oggetto in tasca.

-Non l'ho mai detto.-

La ragazza tolse la sigaretta dalle labbra e portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, prima di riportare l'oggetto nella tasca posteriore dei jeans stretti. Solo in quel momento si accorse di non ricordare il nome del biondo.

Così glielo chiese.

-Non credo ti interessi-

-Mettimi alla prova-

-Luke- disse il biondo, infilando una mano in tasca.

-Abby- sorrise la ragazza.

-Non mi sembra di avertelo chiesto-
Luke restò impassibile.

La ragazza esitò, ma decise comunque di condividere il suo pensiero col diretto interessato.

-Non sembravi così antipatico ieri sera, solo... freddo- osservò Abby scrollando le spalle.

-Le persone non sono mai quello che sembrano-

Luke gettò la sigaretta a terra e girò intorno al tronco dell'albero, prima di aprire il portone di emergenza e rientrare a scuola.

Abby rimase per poco poggiata al tronco, mentre passava le dita sulla corteccia rugosa.

Quando sentì la campana suonare, sembrava così lontana, nonostante fosse a pochi metri dalla porta.
Ci fece poco caso e decise che sarebbe stato meglio rientrare.

Mentre camminava verso Hailey, le gambe incominciarono a tremarle e in poco tempo si ritrovò a terra, sfinita.

Le immagini di suo padre che raccoglieva la valigia da terra e prendeva per mano la sua nuova compagna, lasciando lei e sua madre in mezzo alla strada, furono un colpo al cuore.

Guardò in avanti e vide la sua amica correrle incontro, era offuscata.
Quando tornò a fissare il pavimento, l'immagine di suo padre che la baciava sotto la pioggia, per l'ultima volta,bruciò nella sua mente.

Due braccia la sollevarono dal pavimento, riportandola alla realtà.

Strizzò gli occhi più volte, prima di rendersi conto di essere avvolta da due braccia forti. Hailey era di fianco a lei e quando alzò lo sguardo rimase interdetta.

-Calum?-

Il moro abbassò lo sguardo, sorridendole. La lasciò andare lentamente e Hailey le si buttò al collo, stringendola a sé.

-Cosa ti è successo? Mi hai fatto preoccupare-

-Io..lui..lei..mia madre-

-Abby, respira- disse Calum.

La ragazza fece un profondo respiro, prima di ricominciare.
-M-mio padre, se n'è a-andato.-

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Grazie a voi che seguite e votate la mia storia.
xoxo

Bad Dreams || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora