A volte le porte si chiudono, altre volte si aprono e, quando lo fanno, non si sa mai dove ci condurranno.
Quella frase che mi ripeteva sempre mia nonna quando ero piccola, mai come in quel momento, mi sembrò appropriata. Del resto, la porta immaginaria che avevo aperto intraprendendo la relazione con Antonio si era chiusa. Adesso ne avrei aperta un'altra e non avevo la più pallida idea di dove mi avrebbe condotta.
Feci la mia scelta e iniziai a informarmi. Tramite l'università ottenni alcuni indirizzi di persone che affittavano case a studenti stranieri e prenotai una camera presso una famiglia che viveva nel quartiere londinese di Highgate.
Il giorno della partenza, in aeroporto, mi sentivo elettrizzata, ma anche un po' spaventata perché quello che stavo per affrontare era pur sempre un viaggio verso l'ignoto. Non avevo idea di come mi sarei trovata in un paese straniero e, per di più, da sola. Come avrei affrontato tutto ciò? Non lo sapevo nemmeno io.
«Allora, sei pronta per questa nuova avventura?» mi chiese mia madre.
«No, per niente» risposi con sincerità. «Non sono affatto convinta di quello che sto facendo, ma la cosa principale è cambiare aria per un po'.»
Lei mi sorrise. «Ben detto. È così che ti voglio, reattiva. Vedrai che sarà una bella esperienza e che ti troverai bene.»
Apprezzavo i tentativi di mia madre di infondermi coraggio, tuttavia le mie incertezze restavano. «Lo spero.»
«Adesso vai o perderai il volo. Stai sempre molto attenta a te stessa e ricorda: sii prudente, ma vivi.»
«D'accordo. Appena arrivo ti telefono.»
Dopo averle dato un bacio, mi allontanai. Sbrigai le consuete formalità e, con il cuore in gola, salii sull'aereo. Raggiunsi il mio posto lato finestrino e sedetti. Poco dopo, accanto a me prese posto un signore distinto, il compagno di viaggio perfetto. Si accorse subito della tensione che mi attanagliava e, dopo essersi seduto, mi disse: «Ha paura di volare, signorina? Si rilassi. Ho sessantotto anni e in vita mia ne ho presi di aerei... e sono ancora qui!» Mi rivolse un caloroso sorriso che apprezzai. Se solo quel signore avesse saputo quali erano le mie vere paure...
Quando tutti i passeggeri si furono accomodati, una hostess ci invitò ad allacciare le cinture e, poco dopo, l'aereo si mosse.
Mi misi a guardare fuori dal finestrino la pista che sembrava scorrere lì accanto. Sapevo che il bello sarebbe stato il momento del decollo. In passato avevo già preso l'aereo. Se da bambina, però, avevo amato vedere la linea dell'orizzonte cambiare posizione, mentre l'aereo decollava, perché era una cosa eccitante, adesso l'amavo anche per altri motivi: la sensazione di vuoto allo stomaco, la sensazione di staccarsi da terra lasciando al suolo tutte le brutture e la sottile emozione che ciò mi procurava. Mi godetti il decollo come se stessi guardando un film proiettato sullo schermo di un cinema, lasciando vagare lo sguardo nello spazio infinito appena oltre il vetro del finestrino.
Non appena l'aereo prese quota, mi rilassai sul sedile. Mi sembrava un sogno essere su quel volo che mi avrebbe portata nella capitale inglese.
Fino a qualche tempo prima non avrei mai osato pensare di compiere un simile passo. C'erano stati momenti in cui avevo dato per scontato che la mia vita non mi avrebbe offerto granché, ma trovarmi su quell'aereo era come aver ricevuto una nuova possibilità, un nuovo inizio. Tuttavia, la consapevolezza delle mie insicurezze, del fatto che non sarei mai stata una ragazza spensierata, ma sempre segnata dalle mie esperienze passate, mi spaventava.
Per tutto il viaggio continuai a pensare al momento in cui mi sarei ritrovata in Inghilterra, circondata da persone che non conoscevo e a chiedermi se avessi fatto la scelta giusta. Se una parte di me mi spingeva ad accettare senza speranza la mia grigia esistenza, un'altra parte mi spingeva a ribellarmi a quello stato.
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The Mind Owner - 1 La tua mente è mia
Romance🔞 Lei è il suo ossigeno, l'ancora a cui aggrapparsi per non affogare nel mare della follia. Lui è un enigma da risolvere, uno scrigno di misteri da svelare. Con alle spalle esperienze negative che l'hanno profondamente segnata, Anna ha perso la fid...