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I due Alpha si sedettero sulla panchina posizionata accanto alla porta e Jungkook tenne il viso rivolto verso il maggiore, ascoltandolo attentamente.

"Non volevo trascinarti in questa faccenda perché è estremamente delicata. È uno stress continuo, una costante paura di non riuscire a mantenere questi Omega al sicuro. E tu sei puro."

Jungkook comprese al volo il perché della sua preoccupazione: l'istinto di protezione del clan in lui era particolarmente forte, proprio perché era un Alpha puro e non un dom od un sub.

"Ormai non posso rimanerne fuori, non dopo averti visto ferito."

Ed era vero; ancor più del desiderio di salvaguardare la salute degli Omega, Jungkook voleva a tutti i costi che il suo migliore amico non si ferisse di nuovo.

Erano legati da sempre ed in un modo tutto loro erano uno il clan dell'altro, perennemente preoccupati per la reciproca salute.

Il viso di Namjoon era ancora pallido e Jungkook sapeva che nel pomeriggio sarebbe dovuto andare in ospedale per una trasfusione di sangue ed i suoi feromoni fecero intuire la sua ansia al maggiore senza alcun problema.

"Starò bene piccoletto, non fare quel broncio!"

Ridacchiò per sdrammatizzare, ma il minore aveva già collegato tutti i puntini: le assenze in università, le giornate in cui era particolarmente spossato... chissà quante altre volte si era ritrovato a dover lottare con altri Alpha, e chissà quante volte era rimasto ferito.

"Non devi preoccuparti per me. Dovresti pensare di più a quell'Omega."

Jungkook alzò un sopracciglio, non capendo a che cosa Namjoon si riferisse di preciso, considerando il fatto che aveva un favore da chiedergli.

Qualcosa a che fare con Yoongi, poco ma sicuro.

"Solitamente sono io l'Alpha cui gli Omega si aggrappano dopo i nostri interventi, ma in questo caso lui si è sentito più a suo agio con te."

L'Alpha si passò una mano fra i capelli ed il suo odore così particolare creò nella mente di Jungkook un'immagine ben specifica.

Namjoon al centro del divano circondato dagli Omega di quel rifugio, tutti occupati a godersi la sua presenza così rassicurante.

"Potresti ospitarlo per una settimana? Il tempo affinché possa riprendersi il minimo necessario."

"Cosa?!"

Jungkook si sporse all'indietro e lo fissò con occhi strabuzzati: gli stava seriamente chiedendo di condividere casa propria con uno sconosciuto?!

Era un Alpha in fase di crescita, un lupo solitario che attendeva pazientemente di diventare adulto così da poter sfoderare le zanne e gli artigli... e doveva occuparsi di un Omega?

"Jungkook, ne ha bisogno."

Sapeva che era vero, quegli occhi spaventati e quel suo odore di angoscia così intenso lo avevano fatto rabbrividire, ma si trattava comunque di convivere con un ragazzo al momento emotivamente instabile e prendersene cura.

Lui era solo un Alpha, per giunta figlio unico: non aveva la più pallida idea di come comportarsi con qualcuno in simili condizioni!

Non poteva nemmeno far affidamento sul proprio Alpha interiore perché ancora non riusciva né a gestirlo, né a comprendere bene che cosa desiderasse.

Ma quella parte inconscia di lui che già riconosceva quegli istinti gli diceva di accettare senza alcuna esitazione: un Omega era pur sempre un Omega, doveva tenerselo stretto e proteggerlo.

Il Rifugio dei Peccatori [KOOKGA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora