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"Allora ragazzi, come sta andando?"

Namjoon, tutto sorridente, entrò in casa con in mano un sacchetto contenente del pollo fritto ed un'altra borsa più piccola; l'ora di cena era arrivata e, sebbene si fidasse di Jungkook come di un fratello, non aveva potuto resistere all'impulso di andare a controllare la situazione.

Ma subito si accigliò quando percepì i feromoni dei due, entrambi leggermente aspri.

Era perfettamente consapevole che la loro convivenza fosse forzata, tutto fuorché spontanea, ma credeva sarebbero potuti andare d'accordo senza problemi... a quanto pare si sbagliava.

Non si guardavano nemmeno negli occhi, non appena si creava del contatto visivo subito entrambi si voltavano con disagio.

Forse non era stata una buona idea chiedere aiuto a Jungkook...

"Non preoccupatevi, questa situazione non durerà a lungo."

Disse per rassicurarli, da bravo Alpha qual era: l'istinto di tenere sotto controllo le persone intorno a sé, specie se inferiori d'età o di genere, era tratto fondante del suo carattere dolce, ma autoritario allo stesso tempo.

Ma con suo gran stupore i due sembrarono tutto fuorché felici nel sapere di dover stare insieme per poco e Namjoon alzò un sopracciglio.

Aveva mal interpretato l'atmosfera? No, era sicuro che fra di loro vi fosse disagio, eppure pareva volessero rimanere a stretto contatto nonostante la cosa.

Non appena parlato subito gli altri avevano cambiato profumo, a segnalare un'agitazione condivisa, ma Namjoon decise di ignorarla.

Non erano affari suoi il loro rapporto, inoltre aveva ben altro da fare.

"Jungkook, puoi portare questo in cucina e apparecchia, per favore? Io devo parlare un attimo con Yoongi."

L'Alpha più piccolo controvoglia annuì: non aveva alcuna voglia di lasciare l'Omega da solo con Namjoon, ma non poteva ribattere.

Gettò una rapida occhiata al ragazzo dai capelli lilla che si avvicinò a Namjoon, seguendolo verso il divano dove nel mentre l'Alpha aveva poggiato la seconda borsa, poi andò nella direzione opposta, da solo.

Iniziò con calma a preparare la tavola ed una volta terminato si sedette al proprio posto, attendendo impaziente l'arrivo dei due.

Le parole dell'Alpha maggiore gli risuonano in mente: non preoccupatevi, questa situazione non durerà a lungo.

Già, Yoongi non sarebbe rimasto al suo fianco per sempre...

Nonostante l'Omega avesse già espresso il suo desiderio di rimanergli accanto, sapevano bene entrambi che ciò non sarebbe stato possibile, specialmente dopo quanto accaduto poco prima.

Avevano condiviso un altro momento intimo e ce ne sarebbero stati tanti altri ancora se la loro convivenza fosse proseguita.

Era inevitabile, si attiravano l'un con l'altro come due calamite... ma nonsense fosse consapevole della pericolosità della cosa, Jungkook non riusciva a soffocare il desiderio.

Era stato semplicemente mozzafiato: l'Omega era riuscito a renderlo inerme in un batter d'occhio e aveva provato così tanto piacere da rimanerne folgorato.

Mai si sarebbe immaginato di godere senza prendere il controllo come suo solito, perché cazzo, anche se gli doleva ammetterlo era stato Yoongi ad avere il comando della situazione.

Essersi sottomesso ad un misero Omega gli faceva provare una vergogna mai vista prima... ma non riusciva a negare il fatto di aver amato sentirsi sopraffatto da Yoongi.

Il Rifugio dei Peccatori [KOOKGA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora