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"È tutto ok."

No, non era fatto tutto ok, ma nonostante ciò Jungkook non riuscì a trattenersi dall'affondare il viso nel grembo di Yoongi che gli accarezzava dolcemente i capelli.

I suoi feromoni iniziarono pian piano a diffondersi e nel giro di un minuto avevano già nascosto quelli di Jungkook.

Sapevano di primavera, i fiori di pesco misti al latte di mandorle erano come una carezza ed il miele donava quella nota dolce che lo fece sospirare.

Era inutile, Yoongi con quel suo profumo lo poteva calmare all'istante... ma stavolta era troppo agitato per accontentarsi degli ormoni e quindi l'Omega dovette ricominciare a parlare.

"Non hai fatto nulla di male. Ero in calore e basta."

La cosa però non lo giustificava affatto: se solo fosse riuscito a resistere quei trenta secondi più per iniettargli dei soppressori, se fosse tornato al piano di sotto per chiedere aiuto, se non avesse ostacolato Namjoon tanto da rompergli un braccio...

Si sentiva uno schifo perché no, lui era una persona con un Alpha interiore, non un Alpha e basta!

Lui non era un essere così primitivo a cui importava soltanto di avere il potere e fare figli: aveva altri sogni futili e probabilmente irrealizzabili, ma li aveva ed era questo l'importante.

Non pensava giorno e notte a scopare, eppure con Yoongi era stato esattamente così per tre giorni di fila e la cosa lo mandava su tutte le furie.

Odiava non essere un Beta con la vita tranquilla senza nessuno di quegli stupidi istinti primordiali che portavano soltanto a dolore e angoscia.

D'altronde in quale assurdo modo gli Alpha potevano fare del bene?

Lottare con gli altri a costo di uccidere pur di farli soccombere, ferire senza alcun ritegno pur di far sottomettere un Omega...

"Lasciamoli soli Hobi."

Namjoon ed Hoseok uscirono di casa con la scusa di sentire come le cose stessero andando al rifugio senza di loro mentre Jungkook ancora non accennava a staccarsi da Yoongi, troppo orgoglioso per mostrare di nuovo le sue lacrime tutto fuorché virili.

Quest'ultimo scese a prendergli il volto e quando l'Alpha si vide costretto ad alzare il viso sussultò nel momento in cui Yoongi si chinò a baciarlo.

Le sue labbra ancora gonfie avevano il sapore di dentifricio, ma per Jungkook avevano il gusto del paradiso.

Chiuse gli occhi godendosi quel dolce bacio che, a detta sua, durò decisamente troppo poco, ma nonostante il calore che ne scaturì la paura rimaneva.

Non riuscì a stringergli i fianchi, non riuscì a schiudere le labbra e non riuscì nemmeno a liberare altri feromoni per invitarlo a baciarlo in modo più profondo.

"Probabilmente non te ne rendi conto, ma il fatto che tu stia piangendo per uno come me mi fa venire le farfalle nello stomaco."

Mai in tutta la sua vita Yoongi aveva visto un Alpha piangere e così Jungkook: le lacrime erano per i deboli Beta ed Omega, eppure lui singhiozzava come il più sensibile dei bambini.

Era più forte di lui, la tristezza che provava all'idea di aver usato quel ragazzo davanti a lui era così travolgente che era stato impossibile trattenere il pianto.

Lo aveva trattato come un giocattolo e gli aveva fatto male incurante di tutto...

"Yoongi, non posso più tenerti qui con me."

Fu dura pronunciare quelle parole, non solo per l'Alpha interiore che gli dava dello stupido per voler allontanare un fertile Omega, ma anche per il suo cuore.

Se solo avesse potuto avrebbe vissuto con Yoongi fino alla morte; quei suoi occhioni dolci, quel viso delicato e quel suo sorriso adorabile che aveva potuto vedere di sfuggita di tanto in tanto erano semplicemente magnifici.

Non sapeva in realtà se quei pensieri fossero effettivamente suoi oppure influenzati dal marchio di Yoongi che ancora segnava il suo collo, ma al momento l'importante era altro.

Non poteva tenerlo al suo fianco, non se vi era la possibilità che succedesse ancora una cosa del genere.

Gli Omega andavano in calore quattro volte l'anno e Jungkook avrebbe dovuto aspettare minimo altri tre anni prima di poter iniziare ad assumere inibitori senza alcun pericolo.

Rischiare altre undici volte di ferire Yoongi era un rischio troppo alto che lui non era assolutamente pronto a correre.

"Se dovesse riaccadere una cosa del genere io ne morirei."

Quella frase era tutto fuorché un'esagerazione: Jungkook sapeva che se si fosse di nuovo macchiato d'un simile crimine non sarebbe riuscito ad andare avanti in alcun modo.

Già si stava odiando adesso, figurarsi quando avrebbe sbagliato ancora.

L'Omega però scosse il capo e con un sorriso amaro lo guardò con quegli occhioni dai riflessi bluastri che si facevano via via più accesi.

Jungkook sapeva che la cosa significava che Yoongo stava cercando di convincere anche il suo inconscio, ma nonostante ciò quando egli parlò in un sussurro rabbrividì dalla testa ai piedi.

"Non potrei mai andarmene Jungkook... sei l'Alpha migliore che io abbia mai conosciuto, non posso allontanarmi da te come nulla fosse."

L'Alpha migliore? Lui?

Yoongi diceva così solo perché aveva avuto a che fare con la peggior categoria di Alpha, quelli che si lasciavano guidare soltanto dai loro desideri carnali; fuori c'erano un sacco di altre persone decisamente più premurose, capaci e determinate di lui.

Eppure sentire quelle parole lo fece stare un poco meglio.

"E ti ripeto: forse sul corpo ho molti segni, ma tu non mi hai fatto alcun male Jungkook."

Calcò particolarmente l'ultima parola perché sì a ferirlo non era stato Jungkook, era stato il suo Alpha.

Jungkook non gli avrebbe mai torto nemmeno un capello, ne era certo; si conoscevano da un paio di giorni soltanto, ma il modo in cui lo stringeva timidamente con la paura di esagerare ed i suoi limpidi feromoni erano più che sufficienti per conoscerlo.

Quest'ultimo rimase di sasso a quella dichiarazione e per un istante non trovò le parole per rispondere.

"E poi, tecnicamente anche io ho approfittato di te. Quindi siamo pari, giusto?"

Un sorriso tutto fuorché felice gli si dipinse sul viso: i feromoni scatenati dal suo heat erano come una vera e propria droga, sostanza capace di fare il lavaggio del cervello agli Alpha per convincerli a stare con lui.

Ma Yoongi aveva cercato di resistere, si era messo rapidamente il collare e aveva tentato di assumere soppressori prima di qualsiasi altra cosa... non si era semplicemente lasciato andare come Jungkook.

Nonostante ciò Jungkook non ribattè e rimase fermo mentre l'Omega continuava ad accarezzargli il capo dolcemente, come non fosse successo niente.

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SPAZIO POLIPETTA 🐙

Noooo non mi ero affatto dimenticata di aggiornare perché convinta di aver finito per oggi con il prologo della JiKook, no no.

Ok sì, mi ero completamente scordata ahahahaha, scusate per il ritardo cuties!

Ma tralasciando la cosa, oggi non vi chiederò se vi è piaciuto il capitolo, ma vorrei sapere cosa ne pensate in generale do questa storia.

Qual è la vostra opinione riguardo questa costruzione del mondo Omegaverse? Cosa ne pensate del rapporto fra Jungkook e Yoongi?

Ma soprattutto, vi sta piacendo questa storia per il momento? Spero tanto di sì, sdlskdklsld.

Vi avviso già da ora che purtroppo non posso assicurarvi l'aggiornamento di sabato prossimo perché sarò in viaggio per andare al mare; ovviamente cercherò comunque di pubblicare, ma non posso darvi la sicurezza di farlo...

Chiedo già scusa in anticipo💜

Il Rifugio dei Peccatori [KOOKGA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora