Questo capitolo contiene scene abbastanza dettagliate. Se siete sensibili a questo argomento, non leggete.
KATHERINE'S POV
Appena entrammo in camera da letto, feci indietreggiare Jeff fino al letto, per poi spingerlo e farlo cadere sul materasso. Mi misi a cavalcioni su di lui, continuando a baciarlo e bloccandolo sotto di me. Sentii le sue mani contro la mia schiena, mentre mi accarezzava dolcemente la pelle. A quel contatto inarcai la schiena, alzando la testa. Lui ne approfittò: baciò, succhiò e morse il mio collo, facendomi gemere. Eravamo entrambi in parte svestiti e sentire la sua pelle a contatto con la mia, mi rese più sensibile al suo tocco.
«Jeff...» mormorai, tra i suoi baci, vicino al suo orecchio.
«Mmh?» rispose, leccandomi la pelle del collo per poi soffiarci sopra, facendomi rabbrividire.
«Voglio farlo con te, Jeff» affermai, guardandolo negli occhi.
Le sue mani sul mio viso, scesero lentamente sui fianchi, per poi darsi la spinta e farci rotolare in modo che io passai sotto di lui e lui sopra di me. Guardandomi ancora negli occhi, leggermente turbato, mi chiese se fossi sicura. Io annuii, sentendo calore sulle guance.
«Sì, Jeff, ma... sono vergine e non ho i...» dissi, per poi fermarmi per l'imbarazzo.
Un conto era parlarne con Alice, fantasticando magari. In effetti, delle due, ero io quella più libera in questi discorsi. Ma ora mi trovavo davanti ad un ragazzo in carne e ossa, in una situazione reale.
«I... cosa?» chiese, cercando di nascondere un sorriso.
«I preservativi» mormorai, completamente rossa per l'imbarazzo.
«Tranquilla. Non servono: non posso avere figli. Comunque, sono sorpreso. Non avrei mai pensato che potessi essere vergine. Insomma, sei meravigliosa. Com'è possibile?» domandò, con tono basso e dolce.
«Io... aspettavo solo la persona giusta. Qualcuno di cui mi fidassi abbastanza» risposi, guardandolo negli occhi. Era strano, ma avevo visto il peggio che poteva accadermi assieme a lui. Sapevo che, oltre a quello, il resto sarebbe stato una sciocchezza. Mi fidavo di lui, semplicemente.
«Sarei stato un po' geloso, se fossi stata di qualcun altro prima di me. Sono felice di essere l'unico ad averti completamente, senza nessun tabù. Mi prenderò cura di te» sussurrò.
Passò lo sguardo sul mio corpo, soffermandosi poi sul mio reggiseno nero, con un motivo in pizzo ricamato sopra. Fece scorrere le spalline lungo le spalle e le braccia, mentre mi baciava dal mento, fino alle spalle. Continuò a sfiorare la pelle, scendendo e seguendo le sue mani. Subito dopo raggiunse i leggings che indossavo e li abbassò, fino a spogliarmi. Prese a baciarmi le cosce, risalendo verso la vita, i seni e il collo. Si fermò un attimo per guardare il cerotto sul petto e lo baciò dolcemente. Si sistemò meglio sopra di me e mi fece mettere seduta. Mi prese i capelli e li tirò leggermente, per farmi spostare la testa e liberare il collo. Mentre mi baciava, fece scorrere le mani sulla mia schiena, partendo dal basso fino ad arrivare al gancio del reggiseno. Cominciò a sganciare i gancetti lentamente, mentre era tornato a far sfiorare le nostre labbra. Gemetti nella sua bocca, mentre sfilava il reggiseno dalle braccia, e lui ne approfittò per aggiungere la lingua al nostro bacio. Il bacio divenne passionale e lungo.
«Ti fidi di me?» chiese, guardandomi negli occhi.
Annuii, perché era l'unica cosa che potessi fare. La voce mi si era bloccata completamente. Dopo la mia risposta, continuò a baciarmi, fino ad arrivare alla spalla. Me la morse piano, facendomi gemere. Con le mani raggiunse i miei seni e sfiorò. Le sue dita erano fredde e mi fece venire la pelle d'oca, oltre ai capezzoli turgidi. Mi palpò i seni e li strinse tra le mani. Si avvicinò al capezzolo destro con la bocca, per poi succhiarlo. Prima con leggerezza, poi con più decisione, per poi leccarlo. Chiusi gli occhi e gemetti, inarcando la schiena. Con questo movimento, avvicinai i miei seni alla sua bocca e alle sue mani. Jeff, con le dita, tirò il capezzolo sinistro, facendomi sentire dolore e piacere al contempo.
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Jeff the Killer: il killer dannato e sexy
FanficQui parla una ragazza come tante che ha avuto la sfortuna - o fortuna - di incontrare uno dei più famosi creepypasta: Jeff the Killer. Una storia al di là dell'essere. Non importa la propria natura. Importano solo e soltanto i sentimenti. E quanto s...