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Corsi da lui preoccupatissimo, lo presi in braccio e fregandomene di tutti lo portai in infermeria.
Nessuno si permetterà di rovinare il MIO omega.

Raccontai la situazione all'infermeria. La donna fece una piccola flebo e, quando l'omega si riprese, firmò ad entrambi il permesso d'uscita.

Quando fummo a casa, dissi a Nath che aveva bisogno di riposo; nel mentre chiamai il nostro medico privato per avvertirlo della situazione e mi disse che sarebbe arrivato verso sera.
Il pomeriggio passò alla svelta con Nath che sonnecchiava ed io che mi prendevo cura di lui.

Verso le 17 squillò il telefono, risposi: era il medico che mi comunicò di essere vicino a casa "nostra". Svegliai dolcemente l'omega che, con le sue manine si stroppicciò gli occhi.
Che carino sembra un bambino pensai.

Il dottore suonò il campanello, lo feci accomodare e dopo che il diciassettenne fu completamente sveglio, iniziò a visitarlo.

- Bene, come pensav da come mi avevate descritto, è solo affaticamento, ti consiglio di non andare più a scuola, sei all'8° mese ed il caldo è alle porte, tu sei giovane e, sopprattutto, è la tua prima gravidanza quindi rischieresti molto se ritornassi a scuola - spiegò l'esperto.

- M-ma ormai manca poco alla fine dell'anno e quest'anno ho pure gli esami - impanicò Nath.

- Nath, il medico ha ragione, ti stai affaticando troppo, ti posso aiutare io, sono nella tua stessa classe, posso portarti appunti e spiegazioni - proposi io.

- Proprio tu lo dici - ridacchiò il  minore.
- Hey farei di tutto per VOI - risposi io sottolineando il "voi" per comprendere anche Ryan.
Lo vidi arrossire per poi accettare la mia proposta.

il dottore se ne stava per andare quando mi prese da parte.

- Ethan, mi raccomando, tu hai detto così per non preoccuparlo ma prima o poi dovrai restare a casa con lui, la fine dell'8° mese e il 9° sono i peggiori, un po' come i primi ma al quadrato: avrà heats, voglie e bisogno quasi sempre dei tuoi feromoni; se dovesse andare oltre puoi pure accontentare entrambi i desideri ma stai A T T E N T O - mi sussurrò lui.

- Ok ricevuto - gli risposi per poi chiudere la porta.
Andrò a scuola fin quando Nath non starà male e poi lascerò.

Il suono del mio cellulare interruppe i miei pensieri: era mio papà che, preoccupato, aveva saputo della scuola, la nostra uscita anticipata.

Gli raccontai cosa fosse successo così da potersi tranquillizzare.

- Ah volevo dirvi che la scuola ci ha chiamato sia noi che i genitori di Nath per un colloquio coi professori - mi annunciò lui.

-Oh... Immaginavo, ci avevano già avvertito e dopo oggi penso che sia meglio andare - gli spiegai - e poi... Come mai voi e i genitori di Nath eravate insieme? - lo provocai: sinceramente sono felice che si trovano bene insieme ma conoscendo i loro caratteri ho paura ahah.

-Beh... è una sorpresa -
Ok ora ho seriamente paura.

Parlammo per un po' fin quando non attaccai perchè sentii Nath chiamarmi.

- Cosa c'è cucciolo? - domandai

- Nulla, solo non ti vedevo da un po' e quindi pensavo che fossi uscito - rispose l'omega, io lo abbracciai e mi misi a coccolarlo.
La sera arrivò molto velocemente, così come la mattina seguente.

X A scuola X
Girare per la scuola senza Nath è strano.

Ad un tratto vidi Kyle avvicinarsi a me.

-Hey amico, guarda chi si rivede, sono mesi che non ti sento; sono arrivato a pensare che te ne fossi andato -
É vero non avevo detto nulla a Ky... Sono un pessimo migliore amico!

Io e Kyle ci conosciamo da quando andavamo alle elementari e la nostra amiciziaè durata anche quando mi sono traferito: siccome la sua famiglia è benestante, poteva venire a trovarmi quasi ogni due settimane.
A volte però penso a quel bambino biondo e riccio con cui giocavo che fine abbia fatto...

Mi ripresi dai miei pensieri e gli raccontai tutto ciò che fosse successo in quei 8 mesi.

- Wow bro, sei sicuro? Insomma diventare padre a 18 anni non è per niente facile - parlò lui dopo un breve silenzio.

- All'inizio è stato difficile, ma alla fine è una bella sensazione - confessai.

- Se la pensi così sono felice per voi, ma almeno non sparire più - rise per poi darci un pugno amichevole.

Tornammo nelle rispettive classi e, finite le lezioni, aspettai i miei genitori per il colloquio a cui avevo deciso di partecipare anche io.
Arrivati i docenti i nostri genitori spiegarono la situazione e i loro volti si diressero verso di me.

- So che abbiamo causato problemi, ma vedete... Io sono serio su questa questione e quindi vi chiedo... Se volete punire qualcuno, punite me, Nath non ha colpe - parlai.
Vidi i genitori del piccolo guardarmi con sguardo amorevole.

- Conoscendo finalmente la situazione, la comprendiamo e per questo decidiamo di non farvi ripetere l'anno e potrete dare gli esami quando la situazione si sarà calmata - concluse il direttore.
Menomale, posso rimanere con Nath tranquillo quando ne avrà bisogno.

Ringraziammo e tornai a casa di Nath.

Yacchan's note
Un altro capitolo yay!
La situazione sembra andare bene ah? Si spera bene.
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate un commento ed una stellina,
sciauuuu

𝘈𝘭𝘭 𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘵 𝘪𝘴 𝘺𝘰𝘶 {𝘖𝘮𝘦𝘨𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘦} [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora