Ginevra, i perché e Gregorio "il fratellino"

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marzo 2023

Lorenzo

"Perch...", inizio a chiedere, mentre mi butto a peso morto sul letto.

"Ti prego, Lorenzo, non usare quella parola", mi blocca Giulia, vagando nel frattempo per la camera e decidendo, alla fine, di stendersi vicino a me, la testa sul mio petto.

Sono le cinque del mattino e tra due ore dobbiamo alzarci. Abbiamo appena riaddormentato Ginevra e Gregorio che stanotte avevano poca voglia di dormire e si sono svegliati rispettivamente una e tre volte tra le nove di sera e le cinque della mattina. Dire che siamo stravolti equivale a fare un complimento alla situazione: siamo proprio devastati e, per di più, oggi è il primo giorno di lavoro per Giulia di rientro dalla seconda maternità.

Gregorio è nato alla trentasettesima settimana, a due anni esatti di distanza dalla sorella maggiore, ha quasi sempre dormito ma proprio nella notte a cavallo tra ieri e oggi, ha deciso che doveva dare un po' di brio alla nostra nottata. Ginevra l'ha seguito a ruota, in media si sveglia sempre alle sette in punto e riusciamo quasi sempre ad evitare le sveglie per andare in bagno ma, ovviamente, questa notte ne ha proprio sentito la necessità e si è svegliata intorno alle quattro.

Provo a riformulare la domanda in altri termini, dato che la parola "perché" è bandita da circa due settimane visto che Ginevra ne fa un uso spropositato con chiunque, arrivando a chiedere qualsiasi cosa. È curiosa e sia io che Giulia apprezziamo enormemente il fatto che lo sia, apprezziamo un po' meno le sue dieci/venti domande al giorno che iniziano con "perché".

"Come mai abbiamo deciso di fare due figli?", chiedo a Giulia che continua a tenere la testa sul mio petto per lasciarsi cullare dai battiti del mio cuore mentre io le accarezzo i capelli.

"Non saprei, ma in questo momento vorrei essere ancora quella Giulia cieca davanti al tuo amore", mi dice con una punta di ironia e il sorriso che spunta tra le parole. Mi fingo offeso e inizio a farle il solletico, una delle cose che più odia al mondo. Lei prende a ridere e, siccome non possiamo rischiare di svegliare Ginevra e Gregorio, la bacio prima che sia troppo tardi. Ogni volta che la bacio mentre sta ridendo, un brivido mi attraversa la schiena al pensiero di quel bacio sul ponte a cui poi è seguita la nostra prima volta che ha permesso a Ginevra di stravolgerci in meglio la vita.

Giulia

L'alba ci sorprende così, abbracciati in un modo tutto nostro, io ho la treccia e la testa poggiata sul petto di Lorenzo che mi guarda come non avesse mai visto nulla di così bello in tutta la sua vita e mi stringe una mano come ha fatto durante entrambi i travagli. La treccia, ovviamente, me l'ha fatta lui.

La sveglia segna le 6:48 e la voglia di alzarsi è decisamente non pervenuta, soprattutto dopo una notte passata tra camera nostra e quella di Gregorio, nel tentativo di riaddormentarlo il prima possibile per evitare un risveglio di Ginevra nel cuore della notte.

Oggi riprendo servizio, a quasi sei mesi dal secondo parto e so che sarà dura, forse ancora più dura del previsto. Da quando è nato Gregorio ho sempre paura di favorire lui e trascurare Ginevra, anche se lei è estremamente dolce nei confronti del fratellino e sembra non esserne affatto gelosa. Gregorio ha già fatto l'inserimento al nido dell'Ambrosiano, per cui ha già avuto la possibilità di ambientarsi. Per Ginevra, invece, questo è l'ultimo anno al nido e a settembre inizierà la scuola dell'infanzia.

"Mamma, posso vestiee fratellino?", Ginevra fa capolino in camera nostra, noi siamo ancora stesi a letto nella stessa posizione di prima, sempre alla ricerca della voglia di alzarci mentre la sveglia segna già le 7:02.

"Ehi, GL, vieni qua", le dice Lorenzo, battendo piano la sua mano destra sul materasso e sollevandosi per appoggiare parte della schiena alla testata del letto, trascinando anche me in questo movimento, la testa sempre poggiata al suo petto, le mani che si stringono come ad infonderci inconsciamente sicurezza e tranquillità.

Giulia Giordano e Lorenzo Lazzarini - Raccolta di racconti [Doc Nelle tue mani]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora