Cap XV

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Tornata a casa, i ragazzi mi accolgono calorosamente prima di iniziare a fare domande.

Con calma, ripeto parola per parola ciò che mi ha detto la signora Kang. I ragazzi annuiscono seriamente, prendendo in considerazione ogni dettaglio.

"E questo è tutto," concludo. Tra di loro si scambiano occhiate che sembrano dir tutto.

Sono decisi, e lo sono anche io. Sarà un'impresa, ma vale la pena provare. Se non saremo noi a ucciderlo, lui comunque ci ucciderà prima o poi. E pensare che ancora non me ne sono resa conto del tutto.

"Ci tocca comprare dei vestiti," esordisce Yoongi per smorzare la tensione che si era creata nella stanza.

"SI VA A FARE SHOPPING!" esclama Taehyung con tutta l'euforia possibile.

"Domani. Oggi è meglio restare a casa," pronuncia Namjoon, spegnendo il luccichio negli occhi di Taehyung.

Passiamo la giornata a pensare a svariati piani per compiere l'atto che ci avrebbe reso liberi una volta per tutte. Se il piano A non avesse funzionato, avremmo avuto un piano B, e se la stessa cosa fosse accaduta con il piano B, allora avremmo avuto il piano C, e così via. Si vedeva che i ragazzi avevano una certa esperienza in campo, riuscivano a pensare ai minimi dettagli. Anche l'imprevedibile era previsto.

Ceniamo, continuando a discutere della questione. Non ci siamo riposati un attimo. I nostri cervelli continuano a far uscire idee senza sosta. La paura di fallire era palpabile.

Ad un certo punto, Hoseok tira fuori una bottiglia di vino. "Perché invece non ci divertiamo? Abbiamo lavorato tutto il giorno, concediamoci uno sfizio."

Yoongi, senza dare il tempo agli altri di rispondere, prende otto bicchieri di vetro e li mette sul tavolo.

Quella è l'unica cosa che ricordo bene della serata.

Ci siamo divertiti, come dei giovani ragazzi normali, come se non dovessimo uccidere nessun Boss mafioso tra qualche sera. Anche se tardi, Jimin accende lo stereo e mette la musica a tutto volume. Inizialmente, c'era un'aria di disagio, ma dopo qualche bicchierino, quell'aura svanisce totalmente.

Di quella serata non ricordo altro, ma so di essermi divertita davvero, tanto da dimenticare tutti i problemi.

Il mattino seguente, al mio risveglio, decidiamo di andare al centro commerciale più vicino, come una famiglia che deve fare compere.

È enorme, forse il più grande che abbia mai visto. Ci sono negozi ovunque che vendono di tutto: dai vestiti alle candele, dai mobili agli oggetti elettronici, e chi più ne ha più ne metta. È molto affollato; le persone corrono a destra e manca per accaparrarsi i modelli migliori. Le ragazze con le proprie amiche ridono per qualsiasi cosa, così come i ragazzi. Adulti allegri da tutte le parti e qualche bambino che si lamenta per la noia.

Ognuno va per la sua strada, ma per fortuna non rimango sola, c'è Jin insieme a me.

Camminiamo fianco a fianco, guardandoci attorno per vedere se qualche negozio attira particolarmente la nostra attenzione.

Dopo svariati minuti, Jin riesce a trovare il vestito adatto a lui. È un completo molto semplice, composto da pantaloni neri e camicia bianca, ma il tocco di classe è una spilla d'argento che risalta il colore della sua pelle.

Mentre io continuo a provare vestiti su vestiti, Jin commenta ogni singola cosa che indosso, dandomi anche utili consigli.

Nessun vestito mi attira particolarmente, fino a quando vedo attraverso la vetrina di un negozio la perfezione.

"JIN, L'HO TROVATO!" grido dalla gioia, facendo spalancare gli occhi per lo stupore al mio compagno di shopping.

Corro in camerino a provare il vestito che non solo mi sta bene, ma qualcosa di più.

È un lungo abito femminile ed estremamente elegante. È di color zaffiro, perfetto per una cerimonia serale. La scollatura arriva fino al di sotto delle spalle, lasciandole scoperte, così come le clavicole. Il décolleté forma un cuore all'altezza del seno. Il corsetto stringe il giusto sui fianchi, fino ad arrivare alla lunga gonna che arriva a terra con uno spacco sul lato sinistro.

Mi guardo attentamente allo specchio e la prima cosa che penso è: Questo abito è mio.

Non ci sono dubbi, sembra ricamato apposta per me.

Per un secondo mi passa per la mente Jungkook e cosa avrebbe pensato di me con questo vestito indosso. Sorrido all'idea ed esco dal camerino intuendo già la reazione di Jin.

Tra un complimento e l'altro, arriviamo alla cassa, dove a mio malincuore è Jin a pagare quel costosissimo indumento.

Tra un complimento e l'altro, arriviamo alla cassa, dove a mio malincuore è Jin a pagare quel costosissimo indumento

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Speranza Sotto Tiro [ʏ/ɴ x ᴊᴋ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora