can i have this dance?

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Annabeth era seduta sugli spalti della palestra e si guardava le punte dei piedi annoiata.
Nella mano destra teneva la borsetta che si era portata dietro e nella sinistra stringeva un bicchiere di champagne mezzo vuoto.

Il vestito che si era messa le stringeva la vita in modo alquanto fastidioso. Avrebbe preferito di gran lunga essere a casa e passare la serata davanti al televisore, ed invece si trovava a quel terribile ballo della scuola, che aveva cercato di evitare tutti gli anni.

La musica le rimbombava nelle orecchie, impedendole quasi di ascoltare i propri pensieri. Gli occhi erano lucidi e le offuscano la vista sulla pista da ballo.

Sapeva che da qualche parte Piper stava ballando come una scatenata e che Hazel probabilmente si trovava a chiaccherare con qualcuno che Annabeth nemmeno conosceva.

Il groppo alla gola che aveva non la lasciava quasi respirare, si sentiva inadeguata e fuori luogo. Respiró a fondo, tirando fuori uno specchietto dalla borsa e controllando se il trucco che le sue amiche avevano impiegato ore a creare non fosse stato del tutto lavato dalle lacrime.

Annabeth si odiava. Perché non riusciva mai a dire di no? Sarebbe stato tutto piú semplice se non avesse acconsentito a dare un'altra possibilità a Luke.

Infondo doveva aspettarsi che le avrebbe dato buca. Aveva mia rispettato una promessa fatta alla ragazza?

Problemi familiari. Che grandissima cazzata, pensó Annabeth, respirando rumorosamente col naso.

Ogni volta finiva cosí con lui. Si sentiva ogni volta piú stupida, ogni volta piú ingenua.

Continuó ad osservare gli altri divertirsi, mentre quella sensazione fastidiosa le logorava il petto
e le annebbiava gli occhi di lacrime salate.
Si portò alla bocca i bicchiere di champagne e ingurgitò l'ultimo sorso tutto d'un fiato, strizzando gli occhi per suo sapore forte. Odiava l'alcol, eppure eccola di nuovo a cercare di annegare i suoi problemi nelle poche gocce che rimanevano.

Alla fine, stufa di quella storia, si alzò dagli spalti e, incespicando per via delle scarpe alte, raggiunse il bagno.

La scena era a dir poco pietosa. Due o tre ragazze vomitavano nei lavandini sorrette da altre loro amiche, probabilmente ancora più sbronze di loro, e un altro gruppetto fumava sigarette avvolto da una nuvola di fumo.

-Hey Drew, ne hai una?- Annabeth battè pigramente la mano sulla spalla di una ragazza poco distante da lei.
Drew la guardò interrogativa mentre sfilava una sigaretta dalla borsetta e gliela porgeva assieme ad un accendino rosa shocking.
-Annabeth ma tu fumi?- chiese la mora, inarcando un sopracciglio.
La ragazza scosse la testa, portandosi la sigaretta alla bocca ed accendendola lentamente. -Questa sera sì- disse poi semplice, restituendo l'accendino a Drew e sparendo dentro ad un bagno.

Patetica.
Ecco come si sentiva. Aveva voglia di urlare, eppure rimaneva in silenzio, consumando lentamente quell'unica sigaretta.

Fece per uscire dal bagno quando una voce catturò la sua attenzione:
-No non dovrebbe esserci questa sera, ma per sicurezza tieni gli occhi aperti ok? Le ho detto che non potevo per motivi famigliari, se mi vede qui potrebbe uccidermi, sai com'è fatta-

Luke.

-Bastardo- sussurrò Annabeth mentre cercava inviando di non singhiozzare rumorosamente.

Infondo se lo aspettava che fosse una cazzata, l'aveva sempre saputo, eppure il dolore lancinante al petto che provava in quel momento era più che prevedibile.
Uscì dal bagno e tornò alla palestra, lasciandosi intorpidire i sensi dalla musica assordante e dall'odore di alcool unito ad una buona dose di sudore.

Tornò al suo posto sugli spalti, asciugandosi le ultime lacrime che le rigavano le guance.

-Annabeth?- la voce di un ragazzo le fece alzare il capo.
Il sorriso sghembo di Percy Jackson era una delle poche cose che fece sentire veramente bene Annabeth quella sera.
-Percy, ciao- disse cercando di risultare il più tranquilla possibile.
-Ti annoi?-

Annabeth si fece un po' in lá sulla panca, facendo spazio al ragazzo che le si sedette affianco.
-molto- ammise lei con un sorriso rassegnato
-avevo sentito che dovessi venire con Luke, dov'è finito?- chiese il moro, scrutando la folla in cerca della sua chioma bionda
-lunga storia- rispose lei scuotendo la testa e respirando pesantemente.

Percy si prese un momento per osservarla in silenzio. Aveva sempre avuto una specie di cotta per quella sua compagna di classe, eppure non erano mai diventati stretti, si erano limitati a salutarsi quando si incontravano in giro e a scambiarsi ogni tanto qualche battuta sarcastica, ma senza approfondire nulla.

Era davvero bella, eppure quella sera sembrava stravolta. Gli occhi gonfi di pianto portarono il ragazzo a non fare domande, per quanto la curiosità lo stesse divorando.

Fatto stava che Percy non sopportasse di vederla così, sentiva il bisogno di risollevarle il morale almeno per un po'.
Quindi sorrise alla ragazza porgendole la mano:
-Dato che sei senza cavaliere questa sera non vedo nessun problema se mi concedessi un ballo signorina Chase- disse strizzandole l'occhio

Annabeth sorrise -Volentieri- rispose stringendo la sua mano in quella del moro, mentre veniva trascinata sulla pista da ballo.

Mentre ondeggiavano impacciati alle note di un'anonima canzone moderna Annabeth si perse qualche secondo negli occhi di Percy, esprimendo tutta la riconoscenza che provava in uno sguardo stanco.

-Grazie Percy- mormorò nell'orecchio di lui, mentre il moro sorrideva sulla sua spalla, godendosi quei pochi istanti di vicinanza che sapeva giá sarebbero sfumati la mattina successiva, assieme ai sintomi di una sbornia ed una pasticca di aspirina.

Spazio autrice
Ciao amici, missed y'all so much
Ho trovato questa one shot nelle bozze e ho trovato fosse mio dovere terminarla e condividerla con voi, per quanto non si una One shot particolarmente nel mio stile.
Mi mancava molto pubblicare qui e sinceramente mi mancava anche un po' di sana percabeth come si deve.
Love y'all so much
-Le

||𝚊𝚜 𝚕𝚘𝚗𝚐 𝚠𝚎'𝚛𝚎 𝚝𝚘𝚐𝚎𝚝𝚑𝚎𝚛|| 𝑷𝒆𝒓𝒄𝒂𝒃𝒆𝒕𝒉 𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒉𝒐𝒕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora