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-Percy ti muovi? La bionda era all'uscita del supermercato, in attesa che uscisse anche il suo ragazzo.
Peccato che lui faceva molta fatica a raggiungerla.
Aveva una pila di prodotti tra le braccia, uno sopra all'altro, che minacciavano di cadere da un momento all'altro.
-Al momento sono un po' impegnato... Dobbiamo fare un discorso su questa tua mania di non utilizzare le borse per fare la spesa.
Mentre parlava barcollava cercando di non far cadere nulla e non scatenare cosí la rabbia della ragazza.
Fece un passo alla volta, con molta cautela, fino a raggiungere lo sportello della macchina.
La bionda gli corse finalmente in aiuto, liberandolo in parte dal peso di uova, farina e quant'altro.
Mentre si accingeva ad aprire lo sportello peró Percy si chinó un po' troppo, e quello fu l'errore fatale.
Le uova, in cima alla pila, si ribaltarono sul cemento, con un sonoro "crack"
Annabeth si voltó con le orecchie fumanti.
-PERCEUS. JACKSON. IO. TI. AMMAZO.
Lui corse versó il supermercato con la coda tra le gambe.
᯽᯾᯽᯾᯽᯾᯽᯾᯽᯾᯽᯾᯽᯾᯽᯾᯽
Percy spalancó la porta di casa, buttando le chiavi sul divano chissà dove.
Annabeth lo seguí a ruota, stravaccandosi su quest'ultimo.
-Andiamo ragazza saggia, é ora di cucinare.
Lei si striacchió un po', fino a quando non si decise ad alzarsi.
-Sí andiamo
Si avviarono entrambi verso la cucina, dove Annabeth fece il punto della situazione.
-Uova?
-eccole... Percy arrossí violentemente.
-Farina?
-c'é
-Zucchero?
-eccolo qui
-burro?
-eccolo
-lievito?
-Presente
-Latte?
-c'é
-Colorante blu?
-Eccolo qui non poteva mancare
-ok direi che c'è tutto- Annabeth sbatté le mani sulle cosce- cominciamo. Adesso Percy prendi una ciotola.
Lui afferró una grande ciotola bianca e la posó davanti a lei.
-ok pesa la farina e mettila lí dentro. Percy cercó di aprire il pacco, ma lo fece con troppa forza, rovesciando e gran parte del contenuto addosso a loro.
Chiuse gli occhi per paura della reazione della bionda, ma lei, al contrario di come Percy aveva immaginato, scoppió a ridere.
-Ok, dobbiamo lavorarci sú. Ora prendi lo zucchero e aggiungilo alla farina.
Detto fatto Percy rovesció pure quello.
Annabeth si stava sbellicando dalle risate, mentre Percy cercava di rimediare al disastro che stava combinando, incasinando ancora di piú e spargendo quello che era sul tavolo per tutta la stanza.
-Dei Percy sta fermo! Annabeth si stava letteralmente piegando in due dalle risate e aveva le lacrime agli occhi.
-Annie sei davvero simpatica sai? Percy incroció le braccia sul petto, voltandosi dall'altra parte.
Annabeth gli lasció un leggero bacio sulle labbra, che schioccó sonoramente.
-Ok forse non sono piú arrabbiato...
-Mhmhh
Nel frattempo Annabeth ruppe due uova e le uní al latte e al burro sciolto.
Percy aveva unito la farina allo zucchero e al lievito.
-Ok ora verso i liquidi nelle polveri, e tu dovrai mescolare ok?
-ma non possiamo fare cambio? Io rovescio tutto...
Annabeth trattenne un sorriso. -No, cosí impari.
Detto questo cominció a versare i liquidi nella ciotola, aggiungndo a goccie anche il colorante blu, mentre Percy mescolava, senza mancare di ribaltare un quarto dell'impasto sul tavolo.
Annabeth osservó la scena un po' perplessa, poi prese una po' di impasto e sporcó il naso di Percy.
Lui rimase di sasso, poi rispose all'attacco sporcando la guancia di lei.
Inutile dire che si trasformó in una vera e propria guerra, che finí con meno piú impasto sulle loro facce e sui loro vestiti che nella ciotola.
-Dei testa d'alghe, sei proprio uno idiota Sorrise la bionda appoggiando la sua testa sulla spalla di Percy.
-si, lo sono.
Annabeth sorrise e gli bació il naso.
-E ora che ce ne facciamo di questo impasto?
Spazio autrice
Wee ho aggiornatoooo Le fan Art on paper sono il mio asso nella manica quando no ho idee :)) Come state? Io domani ho la verifica sui numeri relativi UCIIDETEMI ve se ama👊🏻💞 ~Le🌸
