best friend

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Era arrivato al campo da neanche dieci minuti, ma Percy si ritrovò di nuovo a fissarla.

Era stupenda.

Aveva il pugnale appeso ai pantaloni di jeans e la maglietta arancione era sporca di terra e sudore, per via degli allenamenti.

Percy si era sempre chiesto come mai avesse sempre preferito usare un pugnale invece di una spada, ma non si era mai azzardato a chiederglielo, per paura di ritrovarsi un pugno in pieno stomaco.

I fianchi ondeggiavano quando camminava, ma mai in modo malizioso, semplicemente lei non lo faceva apposta.

Le braccia lunghe e snelle le ricadevano sui fianchi in modo rilassato.

Aveva gli occhi grigi e tempestosi che brillavano  quando parlava di architettura, in un modo che Percy trovava adorabile.

I capelli biondi e ricci le ricadevano sulle spalle e quando si muoveva le rimbalzavano leggermente sulla schiena.

La bocca sottile si apriva in un sorriso quando Percy diceva qualcosa di stupido e lui arrossiva sempre violentemente.

Ancora non si capacitava di quanto un'estate l'avesse cambiata, in meglio.

Appena Annabeth lo vide gli corse in contro, ma all'ultimo momento, mentre era proprio di fronte a lui, si fermó di colpo, arrossendo.

-Hey testa d'alghe...-

-ciao sapientona-

Percy non si era mai sentito cosí in imbarazzo, con tutti che li fissavano e mormoravano.

-Allora...come é andata da tuo padre?...-
-beh tutto bene...a te?
-tutto a posto...-

-GUARDATELI, SONO TUTTI ROSSI AHAHAHAH-

Clarisse spezzó il silenzio e contribuí a fare diventare Percy ancora piú rosso di quanto non fosse giá.

-CLARISSE...
Annabeth era furiosa e cercava di nascondere l'imbarazzo mostrandosi minacciosa.

Clarisse deglutí, sapendo quanto poteva essere pericolosa la bionda.
-Forse é meglio che vada...

Annabeth si voltó verso Percy:
-scusala, é un po' che sta andando in giro a dire che stiamo insieme, che follia, sei il mio migliore amico...

Percy sentí una stretta allo stomaco.

Migliore amico.

Beh in realtà lui aveva capito già da un po' quanto gli piacesse Annabeth, e sentirsi definire cosí lo fece sentire malissimo.

-oh sí infatti... Che stupidaggine...

-ok beh io vado, devo finire l'allenamento.

-ok ciao...

Annabeth si allontanó raggiungendo i suoi fratelli

Percy sentí una lacrima rigargli il volto.
"Che stupido che sono" pensó.

-Ciao Percy.
Si voltó, per ritrovarsi davanti un uomo a petto nudo, solo che dal busto in giú era uno stallone bianco, per il resto era un normalissimo uomo di mezza etá, con la barba e qualche capello bianco.
-oh ciao Chirone.
-vai a disfare i tuoi bagagli?
-certo ora vado
Disse Percy asciugandosi velocemente la lacrima sulla guancia.

Corse verso la cabina tre, che trovó tutta completamente in ordine, coi letti rifatti e la piccola fontana di vetro nell'angolo.

Trovó un bigliettino sul tavolo.
"Caro fratello, spero ti piace come ho pulito, ora sono nelle fucine di papá, chiamami con l'arcobaleno appena riesci.
~Tyson"

-beh direi che mi piace sí.
Grazie fratello.-

Percy si lanció sul letto con le coperte azzurre, ripensando a prima.

Subito gli occhi gli si riempirono di lacrime amare.

Probabilmente ora Annabeth stava scherzando con qualcun'altro, mentre lui stava lì a disperarsi.

Cercó di scacciare dalla mente quei pensieri, andando ad allenarsi.

Si avviò verso l'arena e rimase di stucco vedendo quella scena.

Annabeth stava singhiozzando su una panchina, mentre silena le teneva le spalle e cercava di confortarla.

Percy si spostó subito, cercando di non farsi vedere.

-oh silena che stupida che sono, ho davvero pensato che potesse esserci qualcosa fra noi...-

-Annie non dire cosí, Percy é stracotto di te, si vede lontano un miglio.-

Il figlio di Poseidone sentì un tuffo al cuore.

-Eppure quando l'ho definito "migliore amico" pensavo che avrebbe detto qualcosa, si sarebbe dichiarato e invece nulla...-

-Lo sai come sono i maschi Annabeth, devi solo essere piú esplicita ok? Vedrai che capirá.-

Percy si sentí incredibilmente ottuso.

Come aveva fatto a non capirlo?

Annabeth, la sua bella, bellissima annabeth aveva cercato in qualche modo di dichiararsi.

E lui?

Beh lui, stupido com'era aveva capito tutta un'altra cosa.

Ricacció indietro le lacrime e aspettó che Silena si allontanasse, poi si avvicinó ad annabeth.

-percy, cosa fai qui?-
Esclamó lei asciugandosi velocemente le lacrime che le rigavano le guance.

-oh beh nulla, sono venuto ad allenarmi per distrarmi un po'...-

-per distrarti da cosa?-
La bionda alzó il capo guardandolo negli occhi.

Percy arrossí violentemente, cercando di decifrare l'espressione di lei, che sembrava solo molto curiosa.

-Allora? Da cosa ti dovevi distrarre?-

-beh, dal fatto che la ragazza che mi piace mi ha definito il suo "migliore amico"...
Il moro si passó una mano dietro alla nuca.

Ad Annabeth si illuminó lo sguardo.

-vuoi dire che...-
-si annabeth, tu mi piaci, molto...-

-wow Percy io...-
Lei cercava di spicciare parola, col sorriso che le illuminava il viso.

Percy non perse tempo e le prese il volto tra le mani baciandola.

Lei sgranó gli occhi, ma poi si fece trasportare da quel bacio tanto desiderato da entrambi.

Percy dal canto suo sentí di aver fatto almeno una cosa buona, per una volta.
Sorrise separandosi dalla bionda e poggiando la fronte sulla sua.

-Vuoi essere la mia ragazza, sapientona?-
-dei testa d'alghe me lo chiedi pure? Certo-
Sorrise lei.

Spazio autrice
Weee come state?
Oggi ho la febbre sono stata tutta la mattina a scrivere lol
Comunqueeee nulla mi sto annoiando😙
Ve se ama👊🏻💞
~Le🌸

||𝚊𝚜 𝚕𝚘𝚗𝚐 𝚠𝚎'𝚛𝚎 𝚝𝚘𝚐𝚎𝚝𝚑𝚎𝚛|| 𝑷𝒆𝒓𝒄𝒂𝒃𝒆𝒕𝒉 𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒉𝒐𝒕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora