Capitolo 14

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Iniezione? Cosa diavolo avevano in mente?, Raph non riusciva a capire ma una cosa la sapeva di sicuro: doveva assolutamente intervenire prima che la situazione degenerasse.

Senza farsi vedere, cominciò a calarsi giù dalla fessura che gli aveva permesso di scoprire dove fosse Kira e i suoi aguzzini che nel mentre stavano ridacchiando, autocomplimentandosi per la genialità che avevano avuto.

In quel momento doveva pensare razionalmente. Non poteva farsi sopraffare dalla sua collera o sarebbe stata la fine per lui e per la ragazza che aveva improvvisamente smesso di muoversi.

«Forza, liberala», ordinò Shredder, non staccandole gli occhi da dosso.

«Ma capo, ne è sicuro...?», provò a chiedere l'insetto, aka Baxter Stockman, ma quello che ottenne fu uno sguardo inceneritore.

Quindi, piano e con cautela, cominciò ad allentare le stringhe che tenevano ferme le braccia di Kira, non ricevendo alcuna reazione da quest'ultima.

Raffaello entrò in completa modalità ninja.

Il suo piano era quello di distrarre i tre, permettendo a Kira di alzarsi e fuggire poi insieme, abbandonando quel posto una volta per tutte.

Stava sudando freddo, una mossa sbagliata e poteva dire addio alla sua missione di salvataggio.

Iniziò a camminare lungo la parete per raggiungere un punto in totale oscurità e agire, sorprendendoli da dietro.

Lo sguardo fisso sui suoi avversari, in mano gli immancabili sai. Era teso come una corda di violino ma determinato come non mai.

«Dove pensi di andare, povero illuso?».

Raph si fermò di colpo.

Tiger Claw, come ci si poteva aspettare, aveva un buon udito e sentendo del
movimento alle sue spalle si accorse della presenza di qualcuno.

Raffaello rimase immobile dov’era.

Anche se la cella in penombra non permetteva di mettere a fuoco l’ambiente, il suo occhio felino riusciva a vedere la sagoma dell’intruso che aveva osato mettere piede lì dentro.

La tartaruga non emise un suono.

Con uno scatto, pronto a gustarsi un’altra vittoria, si avvicinò alla preda e riuscì ad afferrare... una maschera?

Confuso, si guardò intorno cercando una risposta.

«Tiger Claw, che succede?», chiese Shredder che, distratto nel controllare il suo esperimento, non si era accorto della mossa repentina del suo seguace.

La tigre si girò verso di lui, «Penso sia entrato qualcun...», non fece in tempo a finire la frase che un colpo ben assestato gli fece chiudere la bocca. 

Raph, infatti, gli piombò sulle spalle colpendolo una volta con il manico del sai.

La tigre provò a prenderlo ma la tartaruga prontamente fece esplodere una di quelle tante famose uova, uscite direttamente dal laboratorio di Donatello, contenenti una polvere che permetteva di scappare e lasciare il nemico con le mani in mano.

Tiger Claw, respirando quella polvere, cominciò a tossire quando venne subito colpito da un calcio destro; Raph questa volta era ricomparso di fronte alla tigre che si trovava in un momento di confusione. Non riusciva ad aprire bene gli occhi e il suo olfatto non riusciva a lavorare bene per la quantità di polvere nell'aria.

Questo era l’obiettivo di Raffaello.

Sapeva perfettamente che il suo avversario avesse forza e sensi super sviluppati, quindi l’unico modo per batterlo era l’effetto sorpresa.

TMNT | You saved meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora