«Stai dicendo che questa mocciosa conosce le tartarughe e che possiede dei poteri?», chiese Shredder mentre se ne stava seduto comodo sul suo trono.
«Si, padre. Inoltre è molto brava nelle arti marziali, non abbiamo mai lottato contro un avversario simile», Karai era in ginocchio di fronte a lui.
«Potrei farla fuori quando voglio», disse Xever affilando i suoi coltelli.
«Peccato che l'ultima volta ti abbia lanciato dall'altra parte del tetto con uno schiocco di dita!», gli rinfacciò Razor guardandolo in cagnesco, nel vero senso della parola.
«Adesso basta!», tuonò Shredder alzandosi.
I due smisero di bisticciare e si inginocchiarono subito sentendo l'urlo del loro padrone.
«Stockman, c'è un modo per avere i poteri di quella ragazza?», domandò poi rivolgendosi allo scienziato con la faccia da insetto.
«Zzz non lo so signore, zzz potrei escogitare qualche cosa però. Zzz sempre con il tuo permesso», gli rispose quest'ultimo facendo anche il ronzio di una mosca.
«Bene. Mettiti subito al lavoro. Se avere i suoi poteri significa distruggere Splinter e le sue terribili tartarughe, li voglio adesso», parlò con lo sguardo che esprimeva tutta la rabbia che quell'uomo nutriva, ormai, da anni.
«E magari governare il mondo, signore», si azzardò a dire Tiger Claw con voce bassa.
Shredder, a quel punto, si girò verso il felino, nascondendo con la maschera il ghigno che gli nacque sul volto. Quell'idea lo allettava parecchio.
Vedere il mondo nel caos, che si inginocchiava di fronte a lui è sempre stato uno dei suoi piú grandi desideri e forse quella volta poteva realizzarlo sul serio.
Quell'uomo era nato con l'idea di avere tutto e tutti in pugno, voleva comandare: non poteva di certo farsi scappare un'opportunità del genere.****
«Allora, Donnie. Hai scoperto qualcosa?», gli chiesi sistemandomi la manica della maglietta azzurra che stavo indossando dopo aver fatto le ultime analisi.
Dopo aver guardato nel microscopio ed aver digitato qualcosa sul computer, Donatello arrivò ad una conclusione.
«Beh, è difficile dirlo. - si strofinò il mento con una mano per poi girarsi verso di me - Da quello che ho visto ti posso dire che non sei completamente umana, Kira».
«Ma davvero? E chi l'avrebbe mai detto!», Raph roteò gli occhi al cielo. Il sarcasmo era evidente nella sua voce.
«Spiegati meglio, Donnie», lo spronai a continuare non stando piú nella pelle.
«Voglio dire che le tue cellule sono modificate geneticamente. Sei umana solo per il cinquanta per cento», continuò.
«DADADADAAAAA!», urlò Michelangelo facendomi saltare, imitando la solita musichetta da film horror.
«Smettila, Mikey! Mi spaventi cosí», gli dissi io rimproverandolo.
«Scusa, ma mi sembrava il momento perfetto», sorrise imbarazzato, grattandosi la nuca.
«Ahia!», si lamentò dopo aver ricevuto un ceffone da Raffaello e fulminandolo con lo sguardo.
«Vai avanti Donnie», continuai io.
«È tutto quello che so», rispose facendo spallucce.
«Ma come?! Ho aspettato due ore solo per questo?». Chiesi scioccata ed arrabbiata allo stesso tempo.
«Guarda che è una cosa delicata. Voglio essere sicuro prima di arrivare a delle conclusioni che potrebbero essere sbagliate», si giustificò alzando le mani in segno di resa.
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TMNT | You saved me
أدب الهواةEra già notte fonda, la piccola Kira stava saltando da un tetto all'altro, come era suo solito fare, quando vide in un vicolo un grosso furgone nero e gli alieni conosciuti come Kraang che stavano sistemando sul mezzo delle grosse scatole di colore...