Ero davvero curioso di sapere di cosa stessero parlando il PD e Soomin , di solito nessuno rimaneva così tanto durante un colloquio.
Quando finalmente Soomin uscì dall'ufficio, la vidi avvicinarsi a noi, aveva gli occhi rossi ma sembrava felice , dopo tanto tempo.
Non avevo avuto modo di parlarle dopo l'incontro dalla nonna di Tate , e volevo a tutti i costi rimanere un po' da solo con lei , avevamo bisogno di trascorrere un po' di tempo insieme anche se sarebbe stato poco.
Approfittai della distrazione dei ragazzi e chiamai il secondo ascensore , quello che di solito veniva preso dai dipendenti . Appena le porte si spalancarono , le afferrai il braccio e portai con me, schiacciando di fretta il pulsante del piano terra.
L'unico problema di quell'ascensore erano le telecamere , ne avevano piazzata una proprio all'angolo e che per fortuna conoscevo bene.
La portai dall'altro angolo dove sapevo benissimo che la telecamera non poteva raggiungere e la strinsi a me, lei stranamente mi lasciò fare . Non era arrabbiata , anzi sembrava stare bene.
Eravamo così stretti che riuscivo a sentire il suo cuore , batteva velocemente, come se avesse terminato da poco una corsa. Il suo respiro era diventato affannoso e ogni tanto sembrava smettesse di respirare, era agitata ed ero io la causa. Forse era l'unica cosa positiva , l'unica cosa che continuava a farmi sperare che forse anche lei ancora mi amava.
Eravamo stati troppo tempo lontani e soprattutto non avevamo avuto l'occasione per stare insieme . Forse questa volta sarebbe stata la volta giusta .
<<E se questo fosse un segnale del destino ?>> volevo davvero riprovarci ma avevo come l'impressione che lei non ne avesse il coraggio , non potevo fargliene una colpa , avevo fatto tutto io. L'avevo ferita tradendo la sua fiducia e poi lasciata sola , era dura da mandare giù e credo che mi sarei comportato anch'io in quel modo.
Continuava a guardarmi con quei suoi occhi smarriti ma con una piccola luce che solo quando stavamo insieme aveva. Le accarezzai il viso , come se cercassi la certezza che lei si trovasse proprio davanti a me e che non si trattasse di un sogno. Soomin era davvero davanti a me e mi stava guardando proprio come una volta. Mi lasciò fare e ogni tanto vedevo i suoi occhi chiudersi per godersi quella piccola carezza, cose che solo lei era in grado di apprezzare.
Ogni volta che i suoi occhi si riaprivano , fissavano le mie labbra come se avesse voglia di baciarle e anch'io avrei voluto farlo se solo non si fossero aperte quelle maledette porte.
Uscimmo fuori dove trovammo il resto dei ragazzi ad aspettarci, pronti per avviarci in pasticceria.
Proprio davanti l'uscita però notammo una macchina nera ferma.<<Hyung , chi può essere ?>> Jung Su accanto a me , chiedeva di quella macchina che nessuno di noi aveva visto prima d'ora.
Me lo stavo chiedendo anch'io , era una delle nostre macchine ma l'autista era nuovo.
Rimasi scioccato quando vidi scendere Yeona, da quell'auto, non riuscivo a crederci e tanto meno gli altri . Tempo fa disse a Ha Joon che ci avrebbe raggiunti una volta finito il diploma ma non pensavo si riferisse anche alla BD.
La cosa che più temevo era la reazione di Soomin e di come si sarebbe comportata Yeona nei suoi confronti , quella ragazza era perfida ,avrebbe fatto di tutto pur di ottenere ciò che voleva inoltre non le mancavano i soldi , quelli che praticamente la tiravano fuori da ogni situazione.
Come immaginavo si avvicinò a lei, voleva ferirla , era evidente . La cattiveria fatta in persona e speravo con tutto me stesso che non continuasse con la sua inutile gelosia nei suoi confronti.
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It's never too late to start over. { Min Yoongi , Jin }
FanfictionSoomin riesce finalmente a lasciare il suo paese e a raggiungere Seoul, determinata a riprendere in mano la sua vita . Si troverà ad affrontare molte difficoltà ma queste non la ostacoleranno a realizzare il suo più grande sogno. Hyun-Ki invece sta...