𝚒 𝚔𝚗𝚘𝚠 𝚒 𝚕𝚘𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞~ 𝚢𝚎𝚘𝚗𝚋𝚒𝚗

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Taehyun’s pov:

Era finalmente arrivato il giorno del concerto. Era mattina presto, le 4:00 circa, quando prendemmo il treno per arrivare allo stadio dove si sarebbe svolto il tutto. Ero veramente entusiasta di esibirmi e rivedere i MOA. Era da un po’ che non ci esibivamo dal vivo, era arrivata l’occasione adesso. Anche perché, per parlare con i nostri MOA, avremmo dovuto aspettare i fan-meeting e altre occasioni che non accadevano tutti i i giorni, ecco. 

I posti, su quel veicolo, erano da due. Io mi sedetti a fianco a Beomgyu. Ci furono davvero tante volte in cui volli dichiararmi, ma non ebbi il coraggio, sia perché avevo paura della sua reazione, sia a causa delle prove e dello staff. Ogni tanto mi capitava di pensare a come sarebbe la mia vita se non fossi un idol, sarebbe tutto più semplice, quello sicuramente, ma non avrei potuto vivere il mio sogno. Che cosa triste, bisognava per forza scegliere. Avrei voluto perdere il lavoro per una storia d’amore nemmeno cominciata? No. Avrei voluto lasciare perdere Beomgyu senza nemmeno sapere se fossi ricambiato? Ancora una volta no. Allora cosa dovevo fare? Queste domande mi balenavano in testa da giorni oramai, erano il centro dei miei pensieri. 

L’unico ragazzo che avevo in testa da tempo, mi prese la mano e la intrecciò con la sua come se fossero due pezzi dello stesso puzzle. Il cuore iniziò ad accelerare il battito e le mie gote si tinsero di un leggero color porpora. Come poteva una persona essere tanto perfetta ai miei occhi e farmi quell’effetto involontario? Anche queste erano domande frequenti nella mia testa. Io, di tutta risposta, appoggiai la mia testa sulla sua spalla e penso che il gesto gli fece piacere. Lo notai dal fatto che iniziò ad accarezzarmi i morbidi capelli e prese una ciocca bionda tra le mani per poi rigirarsela tra esse. Lo guardai con i miei soliti occhi innamorati e incontrai i suoi castani, bellissimi. Ci fu un contatto visivo fra noi di qualche minuto penso. Gli altri, impegnati a recuperare le ore di sonno perse, non notarono nulla. E così, anche io come loro, mi addormentai sempre con la testa sulla spalla di Gyu. 

Huening Kai’s pov:

Era passata circa un’ora di viaggio quando finalmente arrivammo. Non potevo dire di aver ripreso tutte le ore di sonno perse tra pensieri e partenza, alla fine però non ero nemmeno tanto stanco. Entrammo poi in quello che era un enorme edificio di forma ovale e ci sistemammo secondo i piani. I vestiti, anche troppo aderenti, erano decorati con preziose perle trasparenti di varie forme. Dopo esserci preparati a dovere -tranne per il trucco che altrimenti si sarebbe sciolto- iniziammo a provare e riprovare le varie coreografie seguiti ovviamente da un coreografo professionista. Poi passammo al canto e poi tutto insieme.

Passammo le ore così finché non arrivò il momento di pranzare. Avevamo portato qualcosa da casa preparato rigorosamente da Taehyun, il cuoco migliore del gruppo. Ma prima passai dal camerino per idratarmi e recuperare il telefono. Fu a quel punto che mi accorsi dei numerosi messaggi da parte di Jungsu, in parte disperati, dove chiedeva cosa mi fosse successo e il perché non rispondessi. Decisi di chiamarlo, sentire la sua voce mi avrebbe fatto sicuramente bene. 

Dopo aver riagganciato, tornai dagli altri che molto probabilmente non mi aspettarono per mangiare quella delizia che era il pranzo. Così dovetti mangiare solo in compagnia del mio telefono. Finii dopo poco, d’altronde senza gli altri con cui parlare facevo in fretta. Non ebbi nemmeno il tempo di digerire che ci annunciarono che dovevamo iniziare prima. Che ansia! 

ANGOLO BOH

parto col dire che nel prossimo capitolo succederà qualcosa:D
nulla sto capitolo non mi piace ma non sapevo come scriverlo lol
e nulla, addio:))